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Risultati da 1 a 9 di 9
Discussione: Sorgenti "liquide" e DAC esterno
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28-12-2020, 22:17 #1
Sorgenti "liquide" e DAC esterno
(o media streamer, o media server, eccetera)
No, non voglio andare a fare la classifica dei migliori, dei peggiori, del miglior rapporto q/p.
No, non mi interessa.
Quello che mi interessa è capire quale componente, tra lo streamer e il DAC esterno, sia a vostro avviso più importante.
In pratica: uno streamer che suona male per il pessimo DAC interno, attaccato a un buon DAC esterno, può rivaleggiare con macchine di categoria superiore grazie al DAC o no?
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29-12-2020, 07:26 #2
Advanced Member
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Su questo punto apri un mondo
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Tecnicamente e teoricamente, la traccia è un file binario (uni e zeri) con controllo di parità (non si può corrompere un singolo bit). Quindi la traccia non può essere deteriorata ma solo completamente compromessa.
Uno streamer che ti garantisce il trasporto digitale senza agire sulla traccia dovrebbe suonare identicamente a qualsiasi altro.
Quindi il DAC a valle ha il 99% del peso. Se parli invece di software all'interno di un PC, la le cose potrebbero parzialmente cambiare, visto che il sistema operativo, i driver e gli altri applicativi che girano potrebbero generare problemi.HT Apple TV 4K - BDP 4K Sony bdp x800 - Playstation 5
Marantza SR8012 - Dali Opticon 5.1
Hi-Fi Wiim Mini + Anthem STR PRE+ 2*Exposure 3010S2 Power Amplifier - Rega Aria MK3 MM/MC Phono Stage - Rega Planar + Rega Exact - Thorens Vintage + Rega Carbon - ProAc Signature 10 Tablette Cherry + Rel T/9i
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29-12-2020, 15:33 #3
Parlo di puro hardware, anche perché il software di gestione (e relativi driver, se esistono) cambia da produttore a produttore (a parte quelli che usano lo stesso software perché appartengono allo stesso gruppo, come Denon e Marantz).
E' proprio mia intenzione aprire il mondo, perché sento sempre parlare di streamer (da quelli più economici a quelli più cari, dal DIY all'esoterico da nababbi) ma molto meno di DAC
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02-01-2021, 22:59 #4
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Secondo me il peso maggiore lo da' il DAC.
Poi dipende da cosa si intenda realmente per streamer.
Se lo si intende come una scatola chiusa (black box) con un'uscita digitale da connettere eventualmente ad un DAC esterno o lo si intende nel senso piu' ampio del termine anche eventualmente come un computer con sopra un sistema operativo ed un player.
Se lo si intende come scatola chiusa, secondo me, (evitando discorsi esoterici di cui non sono un esperto e non ne voglio parlare), mediamente (salvo casi estremi, nel senso che non ha senso fare paragoni tra fasce totalmente differenti di prodotti e di prezzi), non dovrebbe (in teoria) esserci troppa differenza tra un player e l'altro.
E' importante che sia stabile, che il firmware sia in grado di trasferire i bit correttamente, che la cpu e la ram siano sufficienti a gestire il buon funzionamento.
Ma e' un discorso molto generico ed impreciso quello che sto facendo.
Se invece volessimo includere tra gli streamer anche i personal computer, allora il mondo si spacca in tre grosse correnti (Mac Linux Windows).
C'e' chi preferisce gli Apple Mac, chi i PC con windows, chi soluzioni con Unix, chi sistemi operativi dedicati come Daphile ad esempio o altri basati su linux o unix e piu' o meno blindati.
A questo punto poi dipende dal lettore installato, da come e' configurato il PC, dai drivers installati (che e' vero che sono dedicati al DAC utilizzato, ma che possono avere diverse versioni, possono essere Asio, Wasapi).
Cioe' la situazione si complica.
Quindi, mio parere personale.
Assumiamo che lo streamer sia di buon livello (a prescindere da quale esso sia e da come sia composto e configurato, per semplicità), quello che, secondo me e' importante e' il DAC.
La tipologia di DAC (inteso come chipset su cui si basa), la costruzione, circuitazione scelta, l'alimentazione e quant'altro possono fare la differenza tra un DAC e l'altro.
Poi, secondo me, come sempre deve prevalere il buon senso.
Uno streamer dai 150 euro (ammesso che esista) non ha senso accoppiarlo ad un DAC da 1500 euro ed ovviamente a maggior ragione vale il viceversa.
La mia modesta esperienza e' che la scelta dei vari componenti deve essere effettuata in sinergia, accoppiando componenti omogenei tra di loro.Ultima modifica di apeschi; 02-01-2021 alle 23:00
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03-01-2021, 08:09 #5
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Io ho una catena così composta: NAS Synology, LAN Gigabit, PC in firma, DAC in firma e software Daphile. Durante le mie numerose prove, ogni componente ha contribuito al miglioramento - o peggioramento, del suono. A partire dal NAS, che deve essere libero da impegni più gravosi, alla corretta configurazione software della scheda LAN (soprattutto l'MTU) nonchè di Daphile, ed un PC sufficientemente potente per gestire anche flussi DSD 256 fino ad arrivare al DAC, che nel mio caso, è poco tollerante agli errori e te li fa subito sentire (e a pensarci bene non è una brutta cosa!). Infatti il mio PC dedicato non riesce a sopportare il carico dei DSD 256/512 e l'audio esce con tanti click. Ho risolto rinunciando a comprare audio in questo formato. La catena è equilibrata, sia come impegno economico che di risultato finale. Il chip Sabre è uno dei più avanzati e performanti disponibili, in un DAC dal prezzo medio. Sicuramente in un DAC top suonerà ancora meglio
Ultima modifica di igorman; 03-01-2021 alle 08:10
Panasonic 65GZ1500 - Intel J1900 2.0Ghz mini-ITX PC via USB a DAC Audio-gd NFB-11.38 Sabre 9038 Pro USB Amanero - Ampli Yamaha DSP-A2 - Casse frontali CANTON CT920SC - Centrale Klipsch RP-250C Reference - Posteriori Canton CD 220.3 - Sub Velodyne CT-120 con DSP-LF - Lettore Bluray 4k Panasonic UB820 - Benq w4000i 4k 3D - Schermo 240cm base - Sky Q 4k HDR
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03-01-2021, 15:34 #6
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Lo streamer non deve avere troppo jitter. Un poco di jitter è tollerato da un buon DAC, ma se aumenta troppo, anche il migliore DAC di questo mondo può farci poco.
Per esempio, i vecchi Raspberry avevano parecchio jitter sul clock I2S che alimenta i suoi DAC dedicati, ragion per cui i più evoluti e costosi implementavano circuiti appositi per ridurre il jitter del segnale I2S.Ultima modifica di HoberMallow; 03-01-2021 alle 15:36
Roberto
Sony KD-49XH9505 - Philips BDP-7300 ** Arcam CD73 - Arcam irDAC - Rega Elex R - Davis Acoustics Balthus 70 -- IL Puro 500 - IL Tesi 260 - DAP autocostruito con ARM
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03-01-2021, 20:53 #7
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Non penso che il formato di riproduzione sia l'elemento più determinante, ma, per dovere di cronaca, un raspberry pi3 ( o magari 2 come spiegavo in questo post è perfettamente in grado di ripodurre DSD 256, ammesso che il dac collegato lo supporti o nativamente o tramite DOP.
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03-01-2021, 20:57 #8
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Ciao, io non sono così d'accordo.
Oggi un raspberry pi4 con un buon alimentatore ti costa poco più dell'importo da te indicato e può fungere ottimamente da streamer anche per DAC dal costo MOLTO superiore, dotandolo di software opportuno quali ad esempio Gentooplayer oppure RopieeeXL, solo per fare un paio di esempi.Ultima modifica di franz159; 03-01-2021 alle 20:59
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03-01-2021, 23:24 #9
Per streamer, soprattutto per semplicità data la complessità del mondo PC (OS, driver, RAM, potenza del processore, eccetera... e per PC intendo anche i Rasperry o macchine simili), intendo le "scatole" chiuse, indipendentemente dal marchio (e, stasera, ho scoperto che il duo Denon+Marantz mette solo l'uscita ottica sui suoi apparecchi, allegria
).
Ovvio che un DAC non può migliorare più di tanto una macchina che, per hw, è datata, ma... me siamo sicuri?
Stasera sono finalmente riuscito a far funzionare il SMSL DP3 di cui parlo in altro post, e la differenza, collegato al D50s, con il vecchio Squeezebox Touch c'è, ed è parecchia. A mio avviso a favore del Touch (che è poco più caldo e ammaliante, mentre il SMSL è molto più freddo, mentre entrambi sono parimenti analitici - filtri 3 e 5 del Topping si Letter to you del boss).
Perché, purtroppo (mi sto facendo una cultura in materia), pare che non tutte le macchine spengano il DAC interno quando collegate in SPDIF o USB a un dac esterno.