ARCAM irDAC per cambridge Audio ?

Zio Mano

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Sarò sintetico.
Sono tentato di prendere un DAC esterno, ARCAM irDAC, da pilotare con la meccanica di lettura Cambridge Audio CX C.

Questo perchè il DAC contenuto all'interno dell'amplificatore integrato Cambridge Audio CX A80 non'è che mi convince moltissimo.
Mi spiego, collegando sorgenti esterne di buon livello il suono diventa molto meno "duro" sugli alti ... .
Questa caratteristica è comune al DAC della stessa casa costruttrice DAC MAGIC Plus che guarda caso utilizza la stessa componentistica.

Adesso, la prova della meccanica di lettura CX C di WhatHiFi esalta l'abbinamento con il DAC della ARCAM ma mi chiedo se la spesa potrebbe "valere la candela" perchè utilizzerei l'oggetto solo per sfruttare meccaniche di lettura e non per interfacciarmi con il PC.

A riguardo, sfruttando la porta USB del CX A80 non'ho problemi di sorta.
ARCAM irDAC si, ARCAM irDAC no :confused:

E' una bella domanda che mi assilla.
Avete qualche suggerimento da darmi o magri avete già provato il prodotto ARCAM ?
 
cambia casse ,ti costa sui 350 -400 euro l'arcam pensa che potresti puntare a casse da 1600 euro piuttosto che 1200 euro ,mi sembra che avevi citato le focal aria 926 che costano questa cifra
 
Per i diffusori , forse , torno in casa ProAc e andrò sopra i 2000 euro ;)
Però sono sicuro che rimane il limite del DAC interno da affrontare ... :(
 
Sei un "buongustaio" ;)
Ormai sono affezionato al suono "inglese" ... , il problema è che un suono analitico mette in risalto molti elementi.
Il DAC del CX A80 è a tratti "duro" anche se ben suonante.
Ho provato a collegare dei CD esterni ed il risultato è stato davvero "strabiliante".
Suono "tondo", la "durezza" sugli alti sparita .. etc. etc. .
Il prezzo da pagare in questo caso, la perdita di dettaglio sui medio/alti, il pro un maggiore piacere di ascolto.

Due modi di ascoltare diversi, entrambe validi ma con due concezioni del risultato finale differente.
Per questo mi chiedo se un DAC esterno come l'ARCAM potrebbe fare al caso mio, visto che la meccanica CX C sembra davvero molto valida.
 
Sei un "buongustaio" ;)
Ormai sono affezionato al suono "inglese" ... , il problema è che un suono analitico mette in risalto molti elementi.
Il DAC del CX A80 è a tratti "duro" anche se ben suonante.
Ho provato a collegare dei CD esterni ed il risultato è stato davvero "strabiliante".
Suono "tondo"..........[CUT]

Alla domanda Arcam IRDAC SI - NO, aggiungerei DAC esterno SI-NO. E' possibile un paragone analogo tra DAC interno del Denon DBT-1713UD con iRDAC? spero di non essere troppo OT
 
Se non erro il DBT-1713UD legge anche i SACD.
Secondo me è un'ottima macchina ma dipende .. se si vuole ottimizzare la resa sul formato 2ch (Hi-Fi / Stereo) penso proprio che un DAC più "raffinato" e "qualitativo" come l'irDAC sia una buona scelta.
L'ideale, però, sarebbe abbinare un buon DAC ad una buona meccanica di lettura.

Alla fine tutta la catena audio deve essere ponderata e ben "bilanciata" ... .
Per come sono fatto io, a prescindere, direi sì al DAC esterno di qualità anche con il DBT-1713UD per il solo utilizzo Hi-Fi 2ch.
Se poi utilizzi anche materiale di diversa natura tramite PC/MAC ... allora non c'è nemmeno da porsi la domanda.
Questo è solo un pensiero personale, si intende.
 
Zio perdonami ma non ho capito esattamente che impostazione cerchi dal dac e cosa non ti piace di quello integrato nel a80 (alti troppo pungenti?)
 
Ultima modifica:
No, non tanto alti troppo "pungenti" ma alti "induriti" ... perdono dettaglio e rotondità.
Gli stessi "problemi" (che poi è una caratteristica) del DAC Magic Plus della Cambridge Audio ... del quale il CX A80 condivide circuiteria e componentistica.

Tutto quello che vale per il DAC Magic Plus vale per il CX A80, quindi voglio un DAC più fedele e meno "aspro/indurito" sulle medio alte.
L'ARCAM irDAC sembra poter dare quello che cerco ... a quanto si legge :) però sul discorso DAC chiedo consiglio a te/voi che siete più ferrati di me.
 
Ultima modifica:
Non è solo interessante, è anche molto ben riuscito specie in rapporto al prezzo. L'ho avuto in versione uber e ne ho un eccellente ricordo. L'ho venduto a malincuore solo perché avevo bisogno di un dac con due ingressi coassiali
 
Ultima modifica:
Mi racconti un pò le tue impressioni di ascolto ?!
Considerando le tue "abitudini" di ascolto (mezzi e tipologia di musica) ... sei trà gli "attendibili" ;)
Ho visto il costo dal sito ufficiale e la prima sensazione è stata "buona".

P.S.
"Buongustaio" ... gli ingressi coassiali ... ;)
 
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uso sempre il coassiale come collegamento preferenziale finchè è possibile. per me resta quello che suona meglio nonostante i limiti di banda.
riguardo al bifrost, intanto parti dal presupposto che tutti i dac della Schiit sono NOS, scelta saggia se non si vuole implementare due clock separati per i file multipli di 44.1 khz e 48 khz (altrimenti il costo sale) anche perchè la scelta che fanno molti di inserire un upsampling fisso a 96 o 192 porta a risultati non esattamente entusiasmanti specie con file in formato cd 16/44.1

riguardo all'impostazione sonora parti dal presupposto che il chip di decodifica è un akamai 4490 (chip apprezzabilissimo in quasi tutte le implementazioni che mi è capitato di sentire sia hi-end che popolari, oltretutto la mia versione montava il 4399 che gli era inferiore sotto ogni aspetto), il mio poi aveva lo stadio di uscita Uber mutuato dal modello superiore Gungnir ed il risultato era un suono tondo, corposo, musicalissimo con una gamma bassa letteralmente riportata in vita rispetto ai modesti dac integrati nelle sorgenti digitali che usavo al tempo (cocktail et similia). la gamma alta risultava più coerente col resto delle frequenze (e calcola che al tempo avevo delle Dynaudio che se non pilotate a dovere possono tirar fuori degli alti poco addomesticati anche se di gran livello). la mia esperienza con Schiit è stata assolutamente :rockon::rockon::rockon:

di recente è stata aggiunta una nuova versione chiamata multibit di cui non so nulla quindi non posso esprimermi
 
Ultima modifica:
Se non erro il DBT-1713UD legge anche i SACD.
Secondo me è un'ottima macchina ma dipende .. se si vuole ottimizzare la resa sul formato 2ch (Hi-Fi / Stereo) penso proprio che un DAC più "raffinato" e "qualitativo" come l'irDAC sia una buona scelta.
L'ideale, però, sarebbe abbinare un buon DAC ad una buona meccanica di lettura.
..........[CUT]

legge anche SACD, e per le varie ulteriori caratteristiche potrebbe essere player di rete-DAC-lettore CD\DVD\BD "definitivo (ad oggi). Ovviamente siamo su un livello "popolare" come leggo da qualche parte. Al momento invece mi sto concentrando sulla soluzione DAC esterno, proprio iRDAC. Mi associo alla tua richiesta, confidando nell'aiuto di chi già lo usa per ulteriori consigli e suggerimenti.
apprezzo il "suono inglese", ma personalmente ritengo uno schiaffo alla miseria utilizzare il Cambridge solo come meccanica CD ..
 
... ma personalmente ritengo uno schiaffo alla miseria utilizzare il Cambridge solo come meccanica CD ..

Concorderei con te, ma il Cambridge CX C è solo meccanica di lettura e non'ha elettronica di conversione interna, per questo il suo costo è anche relativamente contenuto.
Per funzionare necessita forzatamente di un DAC esterno, che sia incluso in un ipotetico amplificatore o no ... .

Doc, se sono tutti "NOS" significa che sono valvolari ?!
Ho visto che ci sono versioni valvolari .. New Old Stock anche per la componentistica discreta ?!
Woow !
La tua descrizione mi è piaciuta ... .
 
Ultima modifica:
Doc, se sono tutto "NOS" significa che sono valvolari ..........[CUT]

NOS sta per No Over Sampling. non ci sono valvole :D

fare un dac a valvole è una impresa titanica dovrebbe essere grosso come un armadio e costare un triliardo di paperdollari...al limite alcuni produttori ci mettono un bufferino in uscita con una valvolina di guadagno, io eviterei. Quelli della Schiit sono completamente a stato solido e a componenti discreti
 
Ultima modifica:
e io invece sono sempre più incuriosito dalla versione Multibit...ricordo che il dac più piacevole che abbia mai sentito (il Naim Dac) era basato su quel tipo di architettura anche se usava un chip diverso (il BB 1704)
 
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