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Risultati da 1 a 15 di 31
Discussione: modifiche al credito al consumo
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10-07-2007, 09:58 #1
modifiche al credito al consumo
il governo ha varato un disegno di legge che modifica le regole di esistenza e sopravvivenza per mediatori creditizi ed agenti in attività finanziaria.
sarà necessario trasformarsi in società di capitali da almeno 120.000 euro e molte altre cose.
molti giovani dovranno chiudedere l'attività e cambiare mestiere.
http://www.governo.it/backoffice/all...35386-3967.pdf
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10-07-2007, 10:04 #2
Originariamente scritto da FuoriTempo
"....l’innalzamento del requisito di capitale sociale minimo (portandolo da cinque a dieci volte quello di 120 mila euro richiesto dal codice civile per le s.p.a.), con la possibilità per il Ministro dell’economia di individuare soglie superiori in relazione all’attività svolta........"
TV: Panasonic 55GZ1000; Sintoamplificatore: Denon AVR-3310; Consolle: Ps4 Pro; Telecomando: Harmony ONE; Diffusori: Front: Chario Syntar 100T - Center: Chario Syntar Dialogue - Surround: Chario Silohuette 100 - Subwoofer: Velodyne CHT-10R
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10-07-2007, 10:32 #3
quella è un'altra cosa. i mediatori sono una cosa, gli intermediari ex 106 sono un'altra.
per i mediatori 120.000, per gli ex 106 un milione e 2.
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10-07-2007, 10:37 #4
per quanto mi riguarda resto senza lavoro.
se le legge passa non posso più lavorare.
mi resta il mutuo da pagare, moglie e figlio da sfamare.
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10-07-2007, 10:47 #5
Mi spiegate meglio sta cosa? In pratica va a danno di chi opera come mediatore finanziario (agenzie finanziarie)?
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10-07-2007, 11:37 #6
va a danno dei mediatori creditizi e dei consumatori.
è un disegno di legge fortemente voluto dalle grandi banche tradizionali che non hanno canali di vendita alternativi ed hanno interesse a chiudere mercato e non avere clienti consapevoli ed informati.
il mediatore dà la possibilità di confrontare più prodotti tra loro per individuare quello più adatto alle esigenze del cliente spiegando tutte le condizioni contrattuali che in banca non spiegano.
meno mediatori = meno concorrenza
meno mediatori = meno consulenza
meno mediatori = meno informazione
meno concorrenza, meno consulenza, meno informazioni = meno libertà e mino risparmio.
meno mediatori = più potere alla banche.
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10-07-2007, 11:44 #7
Quali sono le motivazioni che hanno portato il governo a presentare questo disegno di legge?
Ad es., può essere che molti mediatori hanno imbrogliato e poi si sono dati per falliti mentre così ci metteranno di tasca loro un bel po' di soldi e quindi sono meno "portati" ad fallire?
Parlo da ignorantissimo della materia e mi piacerebbe sapere il perchè di questo nuovo disegno (non credo sia semplicemente per favori le grosse banche, almeno non sulla carta).
Ciao.
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10-07-2007, 11:57 #8
nulla di tutto questo.
il mediatore non eroga nulla. consiglia.
chi si rivolge ad un mediatore lo fa per tre possibili motivi:
1) vuole risparmiare
2) ha fretta
3) non riesce a trovare un istituto di credito che lo finanzi
il mediatore ti risolve il problema. se vuoi ottenere il massimo del risparmio anzicchè girarti mille banche il mediatore ti offre in poco tempo la soluzione più economica e speso il mediatore (tramite convenzioni) a parità di banca ti offre prodotti migliori. spesso se tu vai in una banca da solo hai un prodotto se ci vai tramite mediatore hai un prodotto più competitivo.
se la tua esigenza è il tempo il mediatore ti trova la soluzione più semplice e rapida.
se la tua banca dove hai il conto corrente non ha un certo tipo di prodotto (ad esempio mutuo per costruzione senza stato avanzamento lavori) il mediatore ti trova chi è dispsoto a finanziarti.
in generale il mediatore consiglia, orienta e speiga tutte le cose che in banca non dicono.
questo disegno di legge è fortemente voluto da certe banche che non tollerano troppa concorrenza e troppa informazione.Ultima modifica di FuoriTempo; 10-07-2007 alle 12:02
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10-07-2007, 12:23 #9
Il favorire grossi istituti di credito è una manovra tipicamente capitalista un pò in contrasto con gli attuali orientamenti governativi. La trasformazione poi di una attività, collocabile tra i liberi professionisti, in una società di capitale (e che capitale...) è un altro punto sufficientemente oscuro: con questo ragionamento allora addio a tutti i liberi professionisti, architetti,avvocati, ingegneri etc...
La mossa realmente drammatica è che in questo modo molti mediatori andranno seriamente in difficoltà e quindi altri posti di lavoro che volano via ed in un paese dove il cittadino che non produce è solo un costo perchè usufruisce delle infrastrutture senza pagare le tasse. I ragionamenti sono piuttosto elementari, ma da qualche tempo noto seri problemi della nostra classe dirigente nella comprensione dei procedimenti più semplici
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10-07-2007, 12:35 #10
la cosa grave è che viene dipinta come una manovra a favore dei consumatori....
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10-07-2007, 12:39 #11
caspita! e pensare che doveva essere il creare una sana concorrenza il cavallo di battaglia di alcuni programmi politici...
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10-07-2007, 13:33 #12a cosa grave è che viene dipinta come una manovra a favore dei consumatori....
il mediatore non eroga nulla. consiglia.....CUT....
Ciao.
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10-07-2007, 15:51 #13
consiglia "soltanto" mi pare "restrittivo".
anche il medico ti "consiglia" un farmaco o un avvocato ti "consiglia" come comportarti.
ti assicuro che come lavoro non è facile.
se hai un problema creditizio cerca di risolvertelo come qualsiasi altro libero professionista fa con i prorpio clienti, ciascuno nel campo di competenza.
il mediatore ti consiglia e poi istruisce e segue la pratica fino all'approvazione, all'erogazione, e per tutta la durata del finanziamento.
per diventare mediatore ho studiato molto e continuo ad aggiornarmi costantemente.
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10-07-2007, 17:27 #14
Non volevo assolutamente sminuire il tuo lavoro, volevo solo capire se maneggi i soldi dei clienti o se li consigli/segui e basta. Quali studi sono richiesti per fare questa professione e quali garanzie deve dare un mediatore?
Inoltre quali "scuse" mette il governo per dire che è una manovra a favore sei consumatori?
Ciao.
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10-07-2007, 18:44 #15
parlano di trasparenza...ma in realtà si ammazza la consulenza.
infatti i mediatori dovranno diventare agenti monomandatari.
la cosa è piuttosto tecnica se non sei del settore è difficile da spiegare e da capire. resta il fatto che da ottobre chi non ha 120.mila euro resta senza lavoro.