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Risultati da 16 a 30 di 128
Discussione: OT di "Moore in America... e Guzzanti in Italia"
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04-10-2005, 11:40 #16
Pino,
Al di la delle intenzioni di berlusconi, ti rendi conto del pericolo che corre un paese democratico quando la maggioranza degli organi di informazione sono sotto il suo diretto controllo? Come se non bastasse, questa persona ha anche una influenza economica non indifferente!
Biagi, santoro, luttazzi sono solo la punta di un iiceberg delle persone competenti allontanate dalla rai perche' non 'allineate'.
Ve lo ricordate 'zorro?' il giornalista delle mille inchieste? che fine ha fatto?
Queste cose in rai sono sempre successe con governi di destra e di sinistra, la differenza e' che adesso la persona che ha il potere di allontanare giornalisti o comici 'scomodi', e' anche il proprietario della concorrenza della rai!
Che la liberta' di espressione e il livello di conoscenza in italia sono drammaticamente peggiorati in quest'ultimo periodo, non lo dice (solo) l'unita', ma il financial times l'ecoomist e l'house of freedom (o saranno comunisti anche loro?)
Poi, ti sembra normale che nessun telegiornale ha mai dato notizia del dossier che l'economist ha pubblicato? Non ti sembra che in un paese libero una notizia che vede il presidente di consiglio accusato pubblicamente di corruzione e collusione con la mafia debba essere per lo meno menzionata nei telegiornali nazionali?
E non credi che in un paese libero il presidente del consiglio accusato da uno dei giornali economici + prestigiosi, se on il + prestigioso, quantomeno risponda alle accuse?
Poi, mi dispiace, ma per me' emilio fede non e' un giornalista, al massimo un comico (scadente).
ciao,
Stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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04-10-2005, 12:26 #17
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Esiste qualcuno che possa negare che buona parte del palinsesto RAI 3 serve a finanziare la campagna elettorale dei vari "ispirati" giornalisti di turno?
Si a bbia almeno il buon senso di non farlo sulla televisione di Stato sorretta per buona parte con i soldi dei contribuenti.
Ciao
Rino
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04-10-2005, 12:38 #18vernavideo ha scritto:
Che la liberta' di espressione e il livello di conoscenza in italia sono drammaticamente peggiorati in quest'ultimo periodo, non lo dice (solo) l'unita', ma il financial times l'ecoomist e l'house of freedom (o saranno comunisti anche loro?)
Poi, ti sembra normale che nessun telegiornale ha mai dato notizia del dossier che l'economist ha pubblicato? Non ti sembra che in un paese libero una notizia che vede il presidente di consiglio accusato pubblicamente di corruzione e collusione con la mafia debba essere per lo meno menzionata nei telegiornali nazionali?
E non credi che in un paese libero il presidente del consiglio accusato da uno dei giornali economici + prestigiosi, se on il + prestigioso, quantomeno risponda alle accuse?
Poi, mi dispiace, ma per me' emilio fede non e' un giornalista, al massimo un comico (scadente).
Stefano
Stefano, permettimi di aggiungere anche la mia firma in fondo a questo post
Poi il dossier che hai linkato ( non l'ho letto ancora) è niente rispetto alle pagine depositate per la sentenza della cassazione su Dell'utri di cui nessuna televisione e organo di stampa ( fatta eccezione per un trafiletto del corriere a pag. 12 mi sembra) ha dato spazio.
Leggiamo tale sentenza, aggiungiamoci che dell'utri è e sarà il selezionatore dei canditati per FI per le prossime politiche, poi ci aggiungiamo che questo personaggio è stato richiamato per risollevare le sorti di FI ( se ne è parlato tranquillamente in un recente show politico televisivo, quando il conduttore candidamente ha chiesto agli ospiti se questo richiamo riuscira' a risollevare una situazione negativa del partito) e otteniamo tutto cio' che serve per esprimere con assoluta certezza che qualcosa di assurdo e fantascientifico c'è.
Sto organizzando un piccolo collage di parti di sentenze che dovrebbero essere sufficienti per dimostare sia il grado di informazione esistente in italia attualmente che lo spessore morale, criminale di alcuni personaggi di spicco della politica nostrana.
LucaUltima modifica di luca; 04-10-2005 alle 12:47
"Vi ricordate nel 2006 ? si dai !!!, quando tutti scoprirono di essere stati presi per il *ulo ?
"Se ancora segui il calcio sei uno stolto" - Luca 2006
"Se ami il calcio leggi i libri di Carlo Petrini" - Luca 2005
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04-10-2005, 13:39 #19
Re: a rieccheme.
pino lettieri ha scritto:
E' vero, la satira fa bene soprattutto a chi "la riceve": Infatti non c'è sera in cui su striscia la notizia, non si "satirizzi" (si dice così?) sul Presidente del consiglio. Secondo Voi perchè? Intanto perchè è satira positiva non strettamente politica, e molto furba tesa certamente a dissacrare il personaggio, ma anche a renderlo se possibile più simpatico e quindi a far crescere l'appeal in assoluto dal momento che dissacrandolo, lo si avvicina alla gente, allontanando quell'alone di onnipotenza che suo malgrado Egli si crea. Satira che fa sorridere, satira non aggressiva, non violenta, che usa un Linguaggio accessibile e non fastidioso, cosa che invece accade nella satira di basso profilo iin cui l'unico abbiettivo è quello di offendere e denigrare ciò che si ritiene non un avversario politico, ma un nemico da abbattere a suon d'insulti gratuiti consenti dal fatto che si sia in un "contesto satirico" utilizzando questo escamotage, si possono dire le più improprie nefandezze consapevoli che nella gente si crei un tipo di atteggiamento accondiscendente per certi versi, simile a " beh, se si arrabbia, è perchè ha la coda di paglia" : il meccanismo, è spettacolre, non fa un grinza. Tu mi offendi, impudentemente, io non ti posso denunciare perchè "è satira!, eh mamma mia! che bisogno c'è di chiedere danni!, si stava scherzando!!" e furbate del genere (vedere Benigni da Biagi per intenderci) . QUi, il rischio è che il boomerang spacchi il testone di chi l'ha lanciato, ergo, bisogna essere molto bravi, arrivare al limite senza mai superarlo, o come fa Benigni, dire subito "Silvio!; Si fà per scherzare suvvia..." Secondo punto: facile guadagno.
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04-10-2005, 14:18 #20
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Siamo daccordo su quato pensi a proposito del mio amico Emilio.
( dati di ascolto di un'edizione del tg 4 circa 900.000 telespettatori; tg 2 quasi duemilioni e cinquecentomila: i cartoni animati fanno di più...) Siamo daccordo su moltissimi punti, compreso quello sull'Economist. Il fatto gentile Stefano, e Luca, è che guarda caso queste accuse, queste ossevazioni, queste (a volte) illazioni, vengano a galla solo ed esclusivamente in occasioni di elezioni. O peggio che si adoperino quand'ancora non sono dati di fatto ma semplici valutazioni soggettive di questo o quell'altro magistrato (a volte ) schierato, o giornalista al solo scopo di distruggere l'immagine di ciò che dovrebbe essere un avversario politico ed invece viene demonizzato come il peggiore dei nemici e sai, sapete perchè (opinione personale, s'intende!) ? Argomenti. NON HANNO ARGOMENTI per combattelo politicamente. Programma politico, si chiama. A Sinistra sono terrorizzati dal presentarne uno. Gli Altri, lo perseguono da quasi cinque anni e stanno cercando di fare ciò che han promesso. Dall'altra parte non possono nemmeno promettere di fare qualcosa, perchè non sanno cosa fare. E la gente vede, critica, certamente, ma vede. Vede che si stanno costruendo linee ferroviarie, corsie di autostrade, e che certamente molte cose non vanno, ci mancherebbe altro. La gente vede e comprende. E saprà giudicare alle elezioni. (Ora Vi stupisco: spero davvero che vinca la sinistra, sapete? Sarebbe l'occasione migliore per vedere cosa sapranno fare in un paio di anni oltre al solito piangnisteo:
" ci hanno lasciato una situazione disastrosa, ma ora vedrete cosa siamo capaci di fare..." già li sento...) Le persone, sono dotate tutte di cervello. Se riterranno davvero che il problema fondamentale per loro sia quello del conflitto d'interessi e "il bavaglio della tv" Non crediate che avere il controllo della televisione (ammesso che sia così) sia una panacea. Io ci lavoro qua dentro; da 27 anni. Se fosse come si dice, la gente non guarderebbe le Sue televisioni, gli sponsor scapperebbero e l'Impresa fallirebbe. Amici carissimi: io rispetto quasi con devozione le vostre rispettabili opinioni. Io so che le mie come le Vostre, nascono da riflessioni, da analisi personali orientate come è giusto che sia da molteplici fattori di tipo ambientale, dall'estrazione culturale, dalle frequentazioni, dalla sensibilità. Io credo che in cuor nostro ognuno di noi sia in buona fede; il confronto dialettico ma sereno che stiamo facendo, lo dimostra. Io potrei argomentare per ore sulle cose in discussione. Voi portereste argomentazioni altrettanto legittime e sacrosante.
Ma io l'ho vissuta da qui dentro. L'accanimento, la cattiveria con cui siamo stati trattati, è stata sconcertante. Colleghi, amici che per il solo fatto di lavorare in Publitalia, sono stati prelevati dalle loro abitazioni nel cuore della notte mentre i bambini gridavano terrorizzati, per poi scoprire che erano dei semplici dirigenti che facevano semplicemente (e bene) il proprio lavoro, tant'è che sono tutt'ora al loro posto: questo cos'è? Più di 400 visite della Guardia di Finanza sapete cosa vuol dire? Impossibilità di lavorare. Per tre volte mi è stato impedito di entrare in Azienda perchè alcuni lavoratori metalmeccanici, scioperando e mainifestando, hanno scelto bene di non andare a Roma a dichiarare il proprio dissenso ma difronte a Mediaset, bloccando il traffico per tutto il giorno. Chi aveva deciso di venire qui e non di andare a Roma secondo voi, il Brambilla? O che siano stati manipolati da qualcuno? Quanti di voi/noi possono scagliare la prima pietra? E le Aziende "legate " alla sinistra? Avete mai sentito di un controllo della finanza in un'Azienda che non si chiamasse Mediaset negli ultimi anni? E la CIRIO, e PARMALAT ? Ma dove diavolo erano i magistrati in quelle occasioni? E mentre Prodi faceva i fatti suoi con le aziende a lui collegate, e con le consulenze strapagate, dov'erano? Vorrei solo un po' più di correttezza intellettuale: che Berlusconi sia il male di tutto,il colpevole di tutto, che sia mafioso eccetera, proprio mi viene difficile...Ma siamo in Italia e tutto ciò che si possa fare e dire contro Berlusconi, è lecito. Poi, si lasciano liberi pedofili, assassini, extracomunitari che hanno appena ucciso con l'auto un bambino, o quelli che sciolgono nell'acido i bambini solo perchè con le loro soffiate ad orologeria aiutano ( alcuni, pochissimi fortunatamente) magistrati che non sanno nemmeno cos'è ciò che fanno, con tutto il rispetto per chi al contrario, non è sceso a patti con la mafia e si è fatto ammazzare ( Onore Vero a Borsellino, Falcone e gli altri!). E ancora "Giornalisti compiacenti che spostano l'attenzione dalle cose concrete, per nascondere i veri argomenti d'interesse generale" . Amici, succedeva anche prima, sapete? Il problema dell'Italia, non è il conflitto d'interesse come ci vogliono far credere Rossi e la Guzzanti: ma la volontà. Che manca. Manca appunto : ma ve lo ricordate il "presidente" della Rai, sul gabbiotto davanti al Palatrussardi di Milano, ad una manifestazione popolare guidata da Di pietro? Erano illazioni quelle che si dicevano a proposito della sua appartenenza o meglio del suo orientamento a Sinistra? E Santoro? Non è forse diventato un autorevole rappresentante dei DS? Secondo voi da che parte stava quando faceva le sue proverbiali e democratiche trasmissioni?E la Gruber? E il suo primo fidanzato, il mitttico Giulietti ex rappresentante sindacale dei giornalisti Rai, ora cos'è? E Biagi, che ogni volta che lo intervistavano dichiarava che Berlusconi è il male assoluto una tragedia per questo paese? Da che parte stava? E vi sembrava giusto consentirgli di dire quelle cose in un contesto pubblico pagato anche coi soldi di chi non la pensava come lui? A me no. E secondo me sbagliavano profondamente. Sia moralmente che tecnicamente. Perchè secondo me danneggiavano l'immagine dell'Azienda per cui lavoravano a discapito degli incolpevoli Tecnici ed impiegati. Come potete certamente condividere, da sempre i mezzi di comunicazione sono lottizzati.
E beh? Non è una novità. Oggi governo io, domani tu. Io dico delle fesserie? La gente non è esattamente idiota. E se dico che tutto va bene mentre così non è, alle prossime elezioni, perdo.
Semplice.
Io sono per che si dichiarino immediatamente le cose. Ma spesso a dire la verità si viene derisi. Con insopportabile boria e sarcasmo inutile tanto quanto quello che leggevo nella faccia compiaciuta di un Rutelli a Samarcanda, la sera prima della fine del periodo elettorale che sostenuto da un altrettanto compiaciutissimo Santoro, si crogiolavonao in un duetto che nemmeno Mina e Cocciante potevano fare: " no, caro Santoro, non c'è problema perchè le elezioni le vinciamo noi; il problema proprio non esiste; perchè abbiamo già vinto..." Peccato...
Santoro, non è stato affatto un paladino della libertà di opinione. Così come non lo è stato Biagi. Ha mortificato il suo grandissimo talento di ottimo "buca schermo" al servizio di ideologie che poco dovevano avere a che fare con la sua professionalità. Hanno entrambi utilizzato il Servizio pubblico ad uso e consumo personale compiacendo ad amici che poi nel caso di Santoro, si sono prodigati ringraziando profumatamente. Luttazzi ha fatto una delle sue peggiori stupidaggini: è un grandissimo comico che non aveva certo bisogno di fare ciò che ha fatto per compiacere ad un giornalista in cerca di pubblicità per il suo libro. La Guzzanti(grandissima davvero) potrebbe ispirarsi anche alla Finocchiaro, Angela intendo, per scoprire che si può anche far ridere e guadagnare onestamente il proprio salario in modo alternativo, lecito, ed intelligente. La televisione può dire e dire molto facendo anche denuncie precise con nomi e cognomi trattando di argomenti che davvero interessano alle persone: GABBANELLI, si chiama così quella strepitosa giornalista di Report che da anni ci fa vedere come si usa il servizio pubblio per il pubblico: una redazione di 12 persone con telecamerine da duecento euro, che realizzano un programma visto da milioni di persone. Che la pensano in modo diverso, ma che non si sentono traditi.
Un saluto cordiale.
Pino.Pino.
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04-10-2005, 14:25 #21rinorho ha scritto:
Esiste qualcuno che possa negare che buona parte del palinsesto RAI 3 serve a finanziare la campagna elettorale dei vari "ispirati" giornalisti di turno?
Si a bbia almeno il buon senso di non farlo sulla televisione di Stato sorretta per buona parte con i soldi dei contribuenti.
Ciao
Rino
Che fine ha fatto zorro (Oliviero Beha)
Perche' e' stato allontanato da Rai3?
Io non so se rai3 sia un serbatotio di giornalisti schierati a sinistra o meno, ma ti assicuro che le notizie diffuse dai telegiornali che guardo da qui' (abito in lussemburgo da 13 anni) non vengono menzionate neanche su rai3.
Ad esempio, quando pochi giorni fa' hanno 'assolto' berlusconi, France2 ha spiegato che la normativa sul falso in bilancio era stata modificata dal governo berlusconi, Arte' (in uno speciale) ha spiegato come e perche' e' stata cambiata. Rai 3 ha solo riportato la notizia dell'assoluzione. il perche' berlusconi e' stato assolto, lo ha fatto dire solo dai politici intervistati (non diversamente degli altri telegiornali).
Queste cose mi fanno profondamente vergognare di essere italiano.
Ciao,
Stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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04-10-2005, 14:46 #22
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vernavideo ha scritto:
Ripeto la domanda:
Che fine ha fatto zorro (Oliviero Beha)
Perche' e' stato allontanato da Rai3?
Io non so se rai3 sia un serbatotio di giornalisti schierati a sinistra o meno, ma ti assicuro che le notizie diffuse dai telegiornali che guardo da qui' (abito in lussemburgo da 13 anni) non vengono menzionate neanche su rai3.
Ad esempio, quando pochi giorni fa' hanno 'assolto' berlusconi, France2 ha spiegato che la normativa sul falso in bilancio era stata modificata dal governo berlusconi, Arte' (in uno speciale) ha spiegato come e perche' e' stata cambiata. Rai 3 ha solo riportato la notizia dell'assoluzione. il perche' berlusconi e' stato assolto, lo ha fatto dire solo dai politici intervistati (non diversamente degli altri telegiornali).
Queste cose mi fanno profondamente vergognare di essere italiano.
Ciao,
Stefano
Se vogliamo, mettiamola in questi termiini.
E' giusto che un giornalista debba essere palesemente scheriato sulla Televisione di Stato e che la utilizza come trampolino di "lancio" per una brillante carriera politica?
Su Berlusconi, che considero nè più e ne meno uno dei tanti, non mi esprimo, ma non credo che abbia il tempo di preparare e filtrare sermoni.
Ciao
Rino
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04-10-2005, 14:47 #23
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capisco
Capisco Stefano.
Forse però si può anche riflettere in modo costruttivo sulla questione. E per farlo, è necessario circostanziare. Guarda, che RAI 3 stia dalla parte di Berlusconi, questa proprio non la vedo proprio. Evidentemente, hanno preferito dare più spazio a notizie di sicuro maggiore appeal che non la solita notizia su Berlusconi. Il fatto potrebbe anche essere che han capito che quando si parla di Berlusconi, la gente si irrigidisce. In un senso o nell'altro. Non devi vergognarti dei essere italiano. Mi preoccuperei di più di verificare il contesto della legge. Che ha modificato i termini ed i limiti in cui si può incorrere in un falso in bilancio: capisci che in un determinato contesto un disastro come quello Parmalat, non può essere paragonato ad un falso in bilancio di poche migliaia di euro se pensi che in una Azienda come Mediaseti le transazioni e i milioni di euro in gioco sono migliaia ogni anno? Capisci che una differenza di valutazione DEVE esserci? Il danno provocato all'immagine della persona coinvolta nello scandalo, sarebbe lo stesso ma i termini che l'hanno generato, immensamente ingiusti?
Moralmente, non fa differenza, daccordo. Ma in tema politico, sì.
Opinione personale.Pino.
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04-10-2005, 15:10 #24
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rinorho ha scritto:
La mia domanda non ha nulla a che vedere con l'attuale capo di GOVERNO. E' rivolta a verificare un uso improprio di un palinsesto, retto con i soldi dei contribuenti, da parte dei personaggi che l'hanno animato e che continuano ad animarlo...
Se vogliamo, mettiamola in questi termiini.
E' giusto che un giornalista debba essere palesemente scheriato sulla Televisione di Stato e che la utilizza come trampolino di "lancio" per una brillante carriera politica?
Su Berlusconi, che considero nè più e ne meno uno dei tanti, non mi esprimo, ma non credo che abbia il tempo di preparare e filtrare sermoni.
Ciao
Rino
Negli ultimi anni abbiamo visto trasmissioni in prima serata che non arrivavano al milione di ascolto e sono andate avanti per mesi, con conduttori palesemente schierati. Forse è questo un uso migliore della Tv di Stato?
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04-10-2005, 15:24 #25
Re: capisco
pino lettieri ha scritto:
Capisco Stefano.
Forse però si può anche riflettere in modo costruttivo sulla questione. E per farlo, è necessario circostanziare. Guarda, che RAI 3 stia dalla parte di Berlusconi, questa proprio non la vedo proprio. Evidentemente, hanno preferito dare più spazio a notizie di sicuro maggiore appeal che non la solita notizia su Berlusconi. Il fatto potrebbe anche essere che han capito che quando si parla di Berlusconi, la gente si irrigidisce. In un senso o nell'altro. Non devi vergognarti dei essere italiano. Mi preoccuperei di più di verificare il contesto della legge. Che ha modificato i termini ed i limiti in cui si può incorrere in un falso in bilancio: capisci che in un determinato contesto un disastro come quello Parmalat, non può essere paragonato ad un falso in bilancio di poche migliaia di euro se pensi che in una Azienda come Mediaseti le transazioni e i milioni di euro in gioco sono migliaia ogni anno? Capisci che una differenza di valutazione DEVE esserci? Il danno provocato all'immagine della persona coinvolta nello scandalo, sarebbe lo stesso ma i termini che l'hanno generato, immensamente ingiusti?
Moralmente, non fa differenza, daccordo. Ma in tema politico, sì.
Opinione personale.
Pino,
mi sembra che proprio in una delle scorse puntate di Ballarò ( che non vedo ) si sia verificata una cosa molto carina.
Un giornalista di Repubblica si è permesso di fare il giornalista. Roba da matti.
E' intervenuto e ha detto che Berlusconi la maggior parte delle volte non è mai stato assolto. Una volta ha depenelizzato la legge e tutte le altre volte il reato è stato prescritto.
Tutti i presenti gli sono saltati addosso, compreso il conduttore Floris il quale ha preso le distanze immediatamente aggiungendo che Berlusconi è innocente e mandando la sigla di chiusura.
Direi che anche questo piccolo episodio sia chiarificatrice della situazione o no ? Berlusconi non ha sentito Floris prima della trasmissione ma Floris sa benissimo che se non vuole rotture di p**le non può andare oltre un certo punto.
Se poi certe notizie, come dici tu, non vengono date perchè si lascia spazio ad altre con piu' appeal, io mi vergogno senza problemi in quanto una qualunque persona equilibrata e obiettiva dovrebbe trovare tali info di sicuro appeal
Secondo me.
Luca"Vi ricordate nel 2006 ? si dai !!!, quando tutti scoprirono di essere stati presi per il *ulo ?
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04-10-2005, 15:30 #26
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Certo
non l'ho vista, mi spiace. Capisco e ovviamente condivido il tuo punto di vista. Ma credetemi Cari Amici, la televisione si fa coi soldi: se non tira, non esisti. Se fai programmi brutti, perdi share, se ti schieri in modo vergognoso, non fai ascolti, è inutile. Fede è guardato da poco meno di 900 mila persone. Di lui apprezzo la sincerità, non certo i modi a volte davvero comici di condurre. Ma almeno so che è così. Di Santoro, non apprezzavo ne la sincerità ne la presunta correttezza dell'informazione che era così palesemente e pesantemente orientata dalle sue opinioni personali da risultare a volte davvero paradossale.
Pino.
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04-10-2005, 15:32 #27
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pcmax ha scritto:
Forse perchè in media aveva 6, 7 milioni di telespettatori (tra l'altro controprogrammato da Canale 5 con il "Grande fratello").
Negli ultimi anni abbiamo visto trasmissioni in prima serata che non arrivavano al milione di ascolto e sono andate avanti per mesi, con conduttori palesemente schierati. Forse è questo un uso migliore della Tv di Stato?
Uso migliore potrebbe essere quello a cui fanno riferimento i contratti plurimiliardari dei vari, Baudo e Carrà di turno...
Ti meravigli che in Italia trasmissioni tendenziose facciano milioni di telespettatori... In America il Wrestling, in Italia anche La Domenica Sportiva ed i Talk-Show.
Su via, la Televevione di Stato farebbe bene a limitarsi ai servizi essenziali ed assicurare i pluralismo dei programmi culturali. Almeno ce ne faremmo una ragione.
Qualcuno ci vede anche il "Cinema" (con quello che costa il canone) di cui siamo tutti appassionati... solo che in RAI ci continuano a vedere tutti Appassiti, altro che APPASSIONATI.
L'ultimo film che hai "voluto" vedere sulla RAI, quale è stato?
Ciao
Rino
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04-10-2005, 15:46 #28
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no
Daccordo: la tv in senso generale, non è un gran che; nè di quà, ne di la dove per di la s'intende la Rai. Sono assolutamente daccorco quando dite che la tv di stato forse farebbe meglio a concentrarsi su argomenti di pubblica utilità, cultura, infischiandosene dello share. Del resto hanno un canone che presuppone alla fruizione da parte nostra di un "servizio" : pago, ho. QUi è questo il dramma, (alcuni) pagano, non hanno. Anzi peggio: coi soldi di tutti, gestiscono come je pare l'Azienda.
Pino.
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04-10-2005, 16:02 #29
Re: capisco
pino lettieri ha scritto:
Che ha modificato i termini ed i limiti in cui si può incorrere in un falso in bilancio: capisci che in un determinato contesto un disastro come quello Parmalat, non può essere paragonato ad un falso in bilancio di poche migliaia di euro se pensi che in una Azienda come Mediaseti le transazioni e i milioni di euro in gioco sono migliaia ogni anno? Capisci che una differenza di valutazione DEVE esserci?
Se la fininvest grazie al falso in bilancio riesce a evadere milioni di euro (a danno dei cittadini) gli azionisti finivest citeranno berlusconi per danni?
Ma com'e' che nessuna trasmissione/giornale/telegiornale italiano e' riuscita a spiegarmelo meglio di una trasmissione francese (arte in realta' e' panaeuropea)?
Non dico che non ci siano state trasmissioni sull'episodio, anche se mi pare strano che non ne abbia sentito notizia.
Ciao,
Stefano
Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione
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04-10-2005, 16:10 #30
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Stefano
Non mi è dato sapere il perchè non se ne sia parlato. Ma proprio in Ballarò di questa settimana, si è data una spiegazione concepibile della "depenalizzazione" a cui ci stiamo riferendo: le cose restano invariate nei termini assoluti, si depenalizza di fatti solo ciò che effettivamente non abbia creato o generato danni rilevanti alle persone e/o all'Azienda a cui la procedura fa riferimento. La tua osservazione è ideologicamente sensata, ma concretamente non reale.
Con simpatia, un saluto a tutti, un grazie a Emidio per averci consentito e fornito l'ampio spazio sul suo forum per la discussione. Grazie a tutti. A domani.
Pino.Pino.