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Risultati da 76 a 90 di 128
  1. #76
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    Jan 2002
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    Milano ma vicentino nel cuore
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    1.714

    vernavideo ha scritto:
    Un cordiale Buongiorno anche a te e a tutti voi


    Ecco appunto, ricordiamoci del processo andreotti che, vi ricordo, non e' stato assolto per non aver commesso il fatto, ma bensi' per prescrizione del reato. E cosa ti titolano tutti i giornali italiani? ASSOLTO ANDREOTTI
    e quante trasmissioni di porta a porta sull'argomento:ASSOLTO, INNOCENTE, che vergogna!
    In un paese normale, porta a porta avrebbe dovuto titolare: FINO AL 1980 L'ITALIA GOVERNATA DA UN MAFIOSO. (forse un santoro lo avrebbe fatto e gli italiani sarebbero stati informati correttemente).
    Altro che liberta' di stampa
    Link alla notizia (ebbene si', me la sono salvata):
    RaiNews24
    Ciao,
    Stefano

    su questo episodio divento una bestia.

    Ogni volta che penso alla sentenza mi saltano alla mente le immagini dell'avvocato che in modo forsennato con un cell in mano grida " ASSOLTO, ASSOLTO"

    Per la precisione : fino al 1980 condannato per associazione mafiosa ma prescritto. Dal 1980 assolto per il famoso articolo ( non me lo ricordo ora) relativo alle "prove non sufficienti".
    Comunque anche questa è una sentenza da leggere.
    Ottimo Stefano come sempre.

    P.S. dopo ti dico chi è Petrini

    Luca
    Ultima modifica di luca; 10-10-2005 alle 11:24
    "Vi ricordate nel 2006 ? si dai !!!, quando tutti scoprirono di essere stati presi per il *ulo ?
    "Se ancora segui il calcio sei uno stolto" - Luca 2006
    "Se ami il calcio leggi i libri di Carlo Petrini" - Luca 2005

  2. #77
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    Mar 2005
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    milano, zona
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    77

    Cavolo

    Che veemenza... E' questo il punto, Stefano: Santoro è stato giudicato ma da chi? Chi giudica? E' questo il problema. Se a giudicare è un sistema che ama in modo innaturale il colore rosso, cosa ti aspetti che succeda a chi ha utilizato il servizio pubblico per fare campagna politica contro il suo nemico? E ancora se a giudicare Berlusconi sono amanti dello stesso colore cosa ti aspetti? Andreotti un mafioso...Berlusconi peggio..."in che mondo viviamo"... mah mi sembri davvero un po' troppo pessimista, e certamente molto incazzato; avrai le tue ragioni, io ho le mie per pensare ciò che ho scritto e che penso. A proposito quando definisci Berlusconi il mio padrone, non mi offendi.
    Pino.

  3. #78
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    Nov 2003
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    reggio emilia
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    1.039
    Transito brevemente in una discussione dove non credo nessuno abbia voglia di cambiare opinione.

    Su Berlusconi si puo' pensare e dire tutto il male possibile ma ripeto che considero molto piu' pericolose le posizioni di coloro che fanno coincidere la liberta' di informazione col lavoro di Santoro, un vero e proprio bandito del video, un uomo intellettualmente disonesto anche se ottimo professionista.
    Se la liberta' di informazione e' quella garantita da Santoro allora fa meno danni Berlusconi.
    Panny 500 user

  4. #79
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    Jan 2004
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    584

    Sono tutti comunisti

    Tutti, i giudici (compresi quelli spagnoli che indagano per l'affare telecinco), i giornalisti (anche quelli dell'economist ,le figaro'etc, etc), le organizzazioni indipendenti per monitorare la liberta' di stampa (house of Freedom, rsf) e per finire anche quelli che scrivono in questo forum contro berlusconi. Sono tutti comunisti!

    Pino, mi volevo scusare invece per l'uscita infelice "il tuo padrone".


    Ciao,
    Stefano

    Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione

  5. #80
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    Mar 2005
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    milano, zona
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    77

    :-)

    L'ho detto senza sarcasmo, non mi offendo. Tranqui, Stefano.

    No, non tutti comunisti, ci mancherebbe: ma "è così bello poter dire male di Berlusconi"... : é una specie di orgasmo intellettuale: non si può che invidiare e si capisce il perchè lo si denigra in tutto e per tutto...un po' quando tra amici in presenza di ragazze che parlano di Riky Martin, si dice "oh, ma guarda che gay"...con il chiaro intento di denigrare il figo strepitoso che vorremmo essere...Dai, niente di male ad avere le proprie opinioni; a leggere la stampa che si ritiene di leggere; a dire ciò che si pensa. Io penso che Santoro sia stato un pessimo professionista e che abbia usato la Rai per fare i suoi comodi. Come Biagi, Luttezzi e a modo suo Travaglio. Insomma parlare male di Berlusconi fa audiance e fa vendere libri. Tutto qui. Più è veemente la violenza, più si fa scandalo più si vende. Spero davvero che la Sinistra vinca le prossime elezioni, lo dico senza ironia e/o sarcasmo, ne parlavo ieri sera a casa con la mia compagna, che è di sinistra(!!! giuro): basta che non vengano a rompere le scatole a me, a noi dipendenti Mediaset.

    P.
    Pino.

  6. #81
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    Jan 2004
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    chicchibio ha scritto:
    Transito brevemente in una discussione dove non credo nessuno abbia voglia di cambiare opinione.

    Su Berlusconi si puo' pensare e dire tutto il male possibile ma ripeto che considero molto piu' pericolose le posizioni di coloro che fanno coincidere la liberta' di informazione col lavoro di Santoro, un vero e proprio bandito del video, un uomo intellettualmente disonesto anche se ottimo professionista.
    Se la liberta' di informazione e' quella garantita da Santoro allora fa meno danni Berlusconi.
    Cicchibio,
    Questa vorrei proprio capirla:
    Santoro non possiede televisioni e giornali, non decide cosa viene detto nelle televisioni pubbliche, non decide se berlusconi puo lavorare in rai, non possiede il potere economico di berlusconi. e tu credi che la liberta' di informazione e' in pericolo se santoro torna a fare il suo lavoro? come peraltro stabilito da ormai innumerevoli ssentenze in merito?, che la rai sotto, le pressioni di berlusconi continua a disattendere?
    E' proprio vero, ogli popolo ha il governo che si merita.

    ciao,
    Stefano

    Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione

  7. #82
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    TORINO
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    chicchibio ha scritto:
    Transito brevemente in una discussione dove non credo nessuno abbia voglia di cambiare opinione.

    Su Berlusconi si puo' pensare e dire tutto il male possibile ma ripeto che considero molto piu' pericolose le posizioni di coloro che fanno coincidere la liberta' di informazione col lavoro di Santoro, un vero e proprio bandito del video, un uomo intellettualmente disonesto anche se ottimo professionista.
    Se la liberta' di informazione e' quella garantita da Santoro allora fa meno danni Berlusconi.
    Questo magari e' ciò che può pensare anche un 50% (o anche un 60% degli italiani). L'altra parte (il 50% o il 40%) può pensarla in maniera diversa.
    Ricordo altresì prima che venga citato a sproposito il "principio di maggioranza" che tale principio vale nell'applicazione di qualsiasi scelta di natura assembleare (parlamento, etc.) e non anche nell'esercizio dei diritti fondamentali (libertà di manifestrazione del pensiero, di parola, di professione di fede) che vanno sempre tutelati a prescindere dalla quota percentuale che rappresentano.

    Che poi moltissimi italiani non abbiano avuto alcunchè di che ridire anche durante il ventennio quando è arcinoto che la pluralità di informazioni era preservata (prima della seconda guerra mondiale erano attivi 66 quotidiani in Italia, un bell'esempio di pluralismo), è un altro paio di maniche che non so' quanto lustro fornisca al popolo italiano.
    *NUOVO* Oggi con Chat!

  8. #83
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    Re: :-)

    pino lettieri ha scritto:
    ma "è così bello poter dire male di Berlusconi
    Non e' vero!
    La cosa che mi rattrista e' che berlusconi e' stato a lungo un grande editore: per i suoi giornali lavoravano professionisti del calibro di montanelli e nelle redazioni delle sue emittenti professionisti altrettanto capaci come santoro(!) -parola di berlusconi(!!).
    La rai, per contrastarlo aveva messo su programmi come TV7 (ve la ricordate? -che fine ha fatto?)

    No, e' triste parlare di queste cose.
    Ciao,
    Stefano

    Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione

  9. #84
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    luca ha scritto:
    ...Per la precisione : fino al 1980 condannato per associazione mafiosa ma prescritto. Dal 1980 assolto per il famoso articolo ( non me lo ricordo ora) relativo alle "prove non sufficienti"....
    La sentenza d'appello di Palermo del 2 maggio 2003 a carico di Giulio Andreotti dovrà entrare nella storia dei media e del giornalismo. Assolto, hanno scritto tutti giornali, hanno detto tutti i telegiornali. Restituito l'onore al leader democristiano e alla Dc, hanno commentato festosi Pierferdinando Casini e tanti altri ex democristiani. Sconfitti definitivamente Gian Carlo Caselli e i magistrati palermitani, hanno sibilato i soliti commentatori dell'Italia alle vongole. Peccato che non sia andata così. È tutta un'altra storia.

    Giulio Andreotti aveva nel processo palermitano due capi d'imputazione. Il «capo a»: associazione a delinquere per aver avuto rapporti, incontri e contatti con i boss di Cosa nostra pre-corleonesi, con la mafia di Stefano Bontate e Tano Badalamenti. Il «capo b»: associazione a delinquere di stampo mafioso per aver avuto rapporti, incontri e contatti con la mafia «vincente» di Totò Riina, dopo che i corleonesi avevano fatto fuori a colpi di kalashnikov Bontate e centinaia di mafiosi delle cosiddette «famiglie perdenti».

    Il «capo a» si riferisce a fatti fino al 1980. In quell'anno Bontate viene ucciso e il suo posto viene preso da Riina. L'accusa è di associazione a delinquere "semplice", perché ancora non era stato introdotto il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso, che sarà varato nel 1982. Da quell'anno, dunque, scatta la nuova imputazione, con pene maggiori e termini di prescrizione più lunghi: è il «capo b».

    La sentenza d'appello conferma l'assoluzione concessa in primo grado per il «capo b», seppur con il riferimento al secondo comma dell'articolo 530 (ossia: per insufficienza di prove). La testimonianza del "pentito" Balduccio Di Maggio, quello che ha raccontato l'incontro con bacio tra Andreotti e Riina, non ha convinto i giudici.

    La sentenza d'appello riforma invece l'assoluzione di primo grado per il «capo a», riconoscendo la prescrizione. Ossia: i fatti contestati sono avvenuti , i rapporti, incontri e contatti tra Andreotti e la mafia ci sono stati. «Fino alla primavera del 1980», precisa il dispositivo della sentenza: cioè fino alla data dell'ultimo incontro in Sicilia tra il leader dc e Bontate. Ma poiché non c'era ancora il reato d'associazione mafiosa, il più blando reato d'associazione "semplice" si prescrive in 22 anni e mezzo. Dunque nel dicembre 2002. Se la sentenza fosse arrivata cinque mesi prima, serebbe stata di condanna.

    Da Qui'

    Ciao,
    Stefano

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  10. #85
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    Oct 2003
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    vernavideo ha scritto:
    Cicchibio,
    Questa vorrei proprio capirla:
    Santoro [...]
    E' proprio vero, ogli popolo ha il governo che si merita.

    ciao,
    Stefano
    Santoro è un parlamentare, adesso non può fare un bel niente.

    Questo tuo continuo lanciare strali dal Lussemburgo (ti hanno già fatto notare che la moralità, in quel Paese, finisce spesso sotto i tacchi, visto quello che ci gira), mi lascia perplesso. Come diceva il saggio: "Spesso si tirano fuori i principi solo per sbatterli in faccia agli altri".

    P.S. Vedo che sulla legge ad personam, che si è fatto confezionare Prodi nella passata legislatura, nessuno ha detto nulla: come mai le televisioni italiane non l'hanno inculcato nella testa di tutti i poveri italiani residenti in Italia?!?

  11. #86
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    Nov 2003
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    Luigi Somenzari ha scritto:
    Questo magari e' ciò che può pensare anche un 50% (o anche un 60% degli italiani). L'altra parte (il 50% o il 40%) può pensarla in maniera diversa.
    Ricordo altresì prima che venga citato a sproposito il "principio di maggioranza" che tale principio vale nell'applicazione di qualsiasi scelta di natura assembleare (parlamento, etc.) e non anche nell'esercizio dei diritti fondamentali (libertà di manifestrazione del pensiero, di parola, di professione di fede) che vanno sempre tutelati a prescindere dalla quota percentuale che rappresentano.

    Che poi moltissimi italiani non abbiano avuto alcunchè di che ridire anche durante il ventennio quando è arcinoto che la pluralità di informazioni era preservata (prima della seconda guerra mondiale erano attivi 66 quotidiani in Italia, un bell'esempio di pluralismo), è un altro paio di maniche che non so' quanto lustro fornisca al popolo italiano.
    Voglio essere schematico:
    Berlusconi rappresenta un grave problema sul fronte dell'informazione e anche della divisione delle risorse del mercato pubblicitario. Un problema che va risolto, senza crociate ma con determinazione. Punto.

    Il problema dell'informazione non si risolve pensando a una informazione libera perche' fatta da gente alla Santoro, capace giornalista ma uomo pericoloso per il modo scorretto e fazioso con cui usa le risorse di tutti.
    Ricordo di aver sentito diversi interventi suoi in varie occasioni alle Feste dell'Unita' in diretta su Radio Radicale (apro una parentesi, l'unica emittente a fare da sempre servizio pubblico in Italia). Era il tempo in cui lavorava ancora in Rai ma l'accanimento e la ferocia inaudita con cui se la prendeva con la sinistra per non aver neutralizzato Berlusconi li ricordo con sgomento.
    In Rai invece millantava distacco e imparzialita' salvo costruire sapientemente i suoi famosi agguati mediatici.
    Ripeto, un uomo intellettualmente disonesto, surclassato da questo punto di vista, anche da quella macchietta di Emilio Fede.
    Panny 500 user

  12. #87
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    chicchibio ha scritto:
    Era il tempo in cui lavorava ancora in Rai ma l'accanimento e la ferocia inaudita con cui se la prendeva con la sinistra per non aver neutralizzato Berlusconi li ricordo con sgomento.
    Visto il punto dove siamo arivati, non ti sembra che aveva ragione?

    Ciao,
    Stefano

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  13. #88
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    Jan 2004
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    erick81 ha scritto:
    Questo tuo continuo lanciare strali dal Lussemburgo (ti hanno già fatto notare che la moralità, in quel Paese, finisce spesso sotto i tacchi, visto quello che ci gira), mi lascia perplesso. Come diceva il saggio: "Spesso si tirano fuori i principi solo per sbatterli in faccia agli altri".
    Questa discussione verte sulla liberta' di informazione in italia (al 74 posto nella classifica redatta da freedomhouse rispetto all'11mo posto del lussemburgo)
    Se vuoi parlare del riciclo denaro sporco perche' non apri una discussione dedicata?

    Ciao,
    Stefano

    Ogni critica circostanziata e tecnicamente pertinente sarà utile a tutti per capire meglio i termini della questione

  14. #89
    Data registrazione
    Mar 2005
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    77

    Centro

    Ecco Stefano, è il punto che non capisco. A quale punto siamo arrivati? Cosa c'è che non va di così grave in Italia? BANDO ALLA RETORICA tipo "la gente muore di fame, i servizi pubblici eccetera, lasciamo eprdere e parliamo di cose concrete: Ma vi sentite privati di anche solo uno dei poteri che la costituzione ci pone? Ma davvero non potete leggere quanto sia bravo Prodi da nessuna parte? E davvero non può RAI TRE coi soldi di tutti fare una diretta pomeridiana per dare voce ad un "comizio? " L'ha fatto, lo fa. Nei giornali si scrive peste e corna di chi si vuole. Si può andare a Ballarò e dire peste e corna di Berlusconi e dei suoi famigliari. Si può andare da Lerner/Ferrara e dire ciò che si vuole. Ma insomma, ma davvero credete alla storiella del bavaglio? Ma dov'è questa impossibilità di dire ciò che si vuole, dove sono queste orde di manganellisti neri che girano come ronde la sera a picchiare quelli che imbrattano i muri di Sesto s.giovanni con vere e proprie schifezze dedicate a Berlusconi; in quale edicola è vietato vendere l'Unità? Ma davvero la libertà di informazione è e sta solo nel fatto che Santoro stia o meno di nuovo a fare comizi per la sinistra pagato anche da chi non la pensa come lui?
    Pino.

  15. #90
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    Nov 2003
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    vernavideo ha scritto:
    Visto il punto dove siamo arivati, non ti sembra che aveva ragione?

    Ciao,
    Stefano
    Guarda, io condivido molte tue preoccupazioni ma dove secondo me sbagli e sbagli di grosso, sta nel considerare un ritorno al passato, il passato per intenderci fatto dai Santoro, dalle Annunziata, dai Deaglio, dai Lerner ecc. ecc. come una garanzia verso la corretta e libera informazione.
    La realta' e' che essi sono da gettare via assieme a Berlusconi, sono l'altra faccia della stessa medaglia.
    Quello che mi fa arrabbiare e' che questo in teoria in molti sono disposti a riconoscerlo salvo poi di fatto finire per prendersela solo col cavaliere: troppo comodo.

    Riguardo ai tuoi integerrimi amici lussemburghesi fammi dire che la ricchezza di quel minuscolo staterello e' costruita sulla m..da economico finanziaria del resto d'Europa. Non credo proprio che dovrebbero mancarti, se solo lo volessi ma non lo credo, argomenti non dico per difendere il tuo paese, che non e' solo Berlusconi (o Santoro dico io) ma per indurli a riflettere che non e' da loro che possiamo accettare prediche.
    Immagino che, ben conoscendo la provenienza della condizione di benessere del loro staterello, l' informazione locale che si fregia dell' undicesimo posto, parlera' tutti i giorni di questo strano status di stato fondato sull'illegalita', me lo puoi confermare?
    Se non lo fanno potrebbe occuparsene Santoro......
    Ultima modifica di chicchibio; 10-10-2005 alle 13:22
    Panny 500 user


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