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Risultati da 1 a 15 di 33
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18-10-2014, 07:00 #1
Il canone diventa tassa universale sul reddito: cosa ne pensate?
E' indubbio che il rapporto degli italiani con la RAI è strettamente legato alle convinzioni politiche di ciascuno.
Senza entrar nel merito, mi limito a registrare che i giudizi sul messaggi veicolati dall'azienza variano da "necessaria funzione educativa e di diffusione della cultura" fino a "magafono del sistema dei partiti". Analago il range di giudizio sulla competenza: da "prima azienda culturale del Paese" a "servizio scadente gestito spesso da incompetenti".
Nell'adempiere un dovere civico (pagare una tassa per odiosa che sia) lo stato d'animo varia dal rassegnato / convinto all' indignato / in*****to nero (mi iscrivo tra questi ultimi, so che non vi interessa ma mi sembra onesto ammetterlo).
Bene sembra che il canone, ora una semplice "levata" su base semi-volontaria, dal 2015 potrebbe entrare in denuncia dei redditi, diventando nel contempo proporzionale al reddito stesso (rumors indicano un tetto più basso dell'attuale) e trovarsi finalmente al suo fianco la gioiosa macchianda guerra della Agenzia delle Entrate.
Cosa che rileverebbe non tanto ai fini della riscossione coattiva (Equitalia) già in uso da sempre (per i pochi che non si sa bene come venivano stanati) ma per i necessari e spesso invocati controlli "a strascico" pescando nelle basi dati a disposizione dell'agenzia.
[imho] Questo potrebbe autorizzare l'agenzia delle Entrate ad incrociare i dati di coloro che non inserissero la notizia "posseggo un TV" nella denuncia dei redditi con i dati dei movimenti bancari.
Sorge comunque la domanda: se dal prossimo anno la denuncia dei redditi sarà precompilata, nel precompilato cosa ci sarà scritto? Quello che risulta dagli elenchi del canone RAI? Con la conseguenza che chi non ha pagato finora continuerà a risultare "non possessore di TV"? Oppure ci sarà scritto "Possessore di un TV" e si dovrà fare una denuncia rettificativa solo per dire che non lo si possiede? E la riscossione sarà con trattenuta sullo stipendio per dipendenti e pensionati?
E quali strutture, quali forze sul campo impegnerà l'Agenzia delle Entrate (che proprio ora cominciava a raccontare di una sua vocazione al controllo dei grandi patrimoni / grandi evasori) per recuperare l'evasione?
Dulcis in fundo: ma il gioco vale la candela?
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18-10-2014, 07:40 #2
..discorsi inutili, sopratutto dalle mie parti i Borboni avevamo ed i Borboni abbiamo. Qui nn cambia mai nulla.
Videoproietore CRT Sim 2 420HB con duplicatore di linea incorporato - Plasma Sammy 51D550 - Ampli Yamaha RX A3020 - Diffusori Energy Encore - Laserdisc Pioneer Cld 700 - Lettore DvD Denon 1930 - Lettore DvD Panasonic Rv60 - Lettore Blu-ray/DvD OppO 93 ---- LCD PLASMA ?? Sono ancora un TRITUBISTA !!
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18-10-2014, 07:48 #3
Più che un canone è ormai una tassa.
Al giorno d'oggi basterebbe un decoder e una smart card tipo quelle di sky o mediaset.
Paghi vedi , non paghi non vedi.
Però sarebbe troppo comodo\ semplice e non avrebbero più la quantità di soldi da mangiarsi fuori come fanno adesso
e tenere in piedi il baraccone.
Se facessero così chiuderebbero nel giro di 6 mesi.possiedi un vpr Sony? sei interessato ad un vpr Sony o ad un prodotto a marchio Sony? dai un occhiata QUI : http://www.avmagazine.it/forum/80-vi...malie-e-misure
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18-10-2014, 08:41 #4
E' ovvio che, quale che sia la natura della RAI (nel range da "diffusione della cultura" fino a "megafono dei partiti") essa funziona solo se essa è ineludibile per il cittadino. Il suo messaggio - per sua stessa natura - è indirizzato proprio a chi non ha scelto di riceverlo: veicolarlo verso chi lo sceglierebbe liberamente (in quanto già acculturato) sarebbe inutile.
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18-10-2014, 08:48 #5
Io capisco che le tasse possono dar fastidio, anche quando si chiamano canoni... che vorrei ricordare per l'ennesima volta non riguarda la possibilità di ricevere i canali Rai, ma il possesso di un apparecchio atto o capace di riprodurre segnali audio-video, con tutte le limitazioni e specificazioni note... ma in moltissimi Paesi si paga, anche più del nostro.
L'importante è avere servizi adeguati in contropartita... la BBC è incredibile in quanto a contenuti, perchè non avere una Rai altrettanto adeguata?, se poi legarla al reddito è un modo per evitare che qualcuno si ritenga più furbo degli altri ben venga, vedremo poi l'eventuale attuazione... io ero per legarla alla bolletta elettrica, con la possibilità di specificare con dichiarazione sostitutiva di atto notorio l'eventuale assenza di apparecchi assoggettati al canone... con possibilità di verifica e sanzioni amministrative e penali, ovviamente ben vengano tutti i possibili controlli incrociati.
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18-10-2014, 09:25 #6
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18-10-2014, 10:59 #7
personalmente trovo ridicolo che in un paese moderno e che si dichiara pure 'democratico', persone con redditi che non permettono molte scelte (per dirla gentilmente), debbano pagare coattivamente una società commerciale a scopo di lucro (perchè di questo alla fine si tratta), fatta di personaggi che mirano alla ricchezza e che pretendono compensi da ricchi...
la cosa ancora più triste è che anche se la pagassero il 110% delle delle famiglie, non mi aspetterei certo degli sconti, perchè purtroppo è così che funziona: più dai e più ti pretendono. stessa cosa per le autostrade, la SIAE, e via discorrendo.
sono rimasto basito dal sistema svizzero, dove il comitato cittadino ha ancora molto da dire e conserva un certo potere. noi, ci arriveremo mai?HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
2CH: Auralic Altair G1; Krell Phantom III; Krell Evo 2250; Dynaudio Contour 20;
NAS: Qnap TS-453
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18-10-2014, 11:06 #8HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
2CH: Auralic Altair G1; Krell Phantom III; Krell Evo 2250; Dynaudio Contour 20;
NAS: Qnap TS-453
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18-10-2014, 11:17 #9
Sempre a lamentarsi della tassazione, il problema non è il prelievo ma la qualità dei servizi erogati.
In molti Paesi nordici si paga molto di più, ma si ottiene moltissimo di più.
E poi basta con questa critica al sistema del canone, è diffuso in moltissime nazioni, se usato adeguatamente per fare prodotti di qualità è una risorsa preziosissima... stà diventando ridicolo il livello di critica ad ogni cosa che provenga dallo Stato, anzi dirò di più insopportabile... mi fermo qui o parto con le critiche personali.
Io sono per controlli incrociati su tutto, sul pagare il giusto che si deve per legge, ma anche per servizi che funzionanino.
Le Tasse a questo Stato servono, vediamo di capirlo.
Mi fermo qui, tanto son sempre i soliti discorsi trattati in modo semplicistico e in direzione del populismo.
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18-10-2014, 12:01 #10
Durante la controriforma gli ebrei romani erano costretti dal governo papale ad ascoltare un frate predicatore, incaricato di annunciare loro il Vangelo.
Era un servizio di altissima qualità eppure gli ingrati, per evitare che le loro orecchie fossero offesa da parole che ritenevano blasfeme, inserivano palline di cera nelle orecchie.
Veniva tuttavia risparmiata loro l'ulteriore umiliazione di dover pagare il frate predicatore forse perché con i loro tributi già contribuivano ampiamente alla magnificazione del governo papale con la edificazione dei grandiosi monumenti che tutti conosciamo.
Ma erano altri tempi però.Ultima modifica di pace830sky; 18-10-2014 alle 12:22
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18-10-2014, 12:06 #11
il problema è tanto nel 'prelievo' quanto nella 'fruibilità' del servizio offerto.
chiunque pagherebbe per un servizio 'reale' e 'utile'. nessuno vorrebbe pagare per un servizio 'inutile'.
la quantità del prelievo ha la sua importanza, così come ce l'ha ogni bene di mercato.
chiunque pagherebbe una mela 1€. nessuno vorrebbe pagarla 50€.
le tasse sono necessarie, ovvio; però essendo un servizio al cittadino, quelle utili, che danno un reale servizio ad un costo onesto e non tanto per arricchire qualcuno alle spalle di qualcun altro in nome della coercizione e lasciare i problemi reali così come stanno!Ultima modifica di Falchetto; 18-10-2014 alle 12:07
HT: LG-55B7V; Denon AVR-3313; MA-GX50 + GXC150; Velodyne SPL1200
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18-10-2014, 12:22 #12
Qui non si parla di scelte etico - religiose ma di pretendere che il nostro canone sia usato adeguatamente
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18-10-2014, 12:26 #13
Il nostro canone non è fra i più alti, anzi.
Per il discorso stipendi qui è complicato, se qualcuno con la sua presenza e il suo lavoro fanno guadagnare l'azienda a me non interessa minimamente quanto siano tali stipendi... cmq discorso superfluo ora.
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18-10-2014, 12:36 #14
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18-10-2014, 12:57 #15
La questione è anche questo. La Rai può non piacere, ma quella deve essere una scelta personale... non legata alla qualità... fermo restando che il pagamento del canone è e deve essere legato solo al possesso di un apparecchio radio-televisivo.
Io non guardo la tv eppure ritengo il canone giusto... lo sarebbe di più se tutti lo pagassero e fosse legato al reddito.