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Discussione: differenza lunghezza cavi...
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12-02-2007, 23:06 #16
Per poter effettuare una misura valida gli strumenti utilizzati devono avere una precisione/sensibilità superiore di almeno un ordine di grandezza della quantità che si vuole misurare.
Poichè nella prova che vuoi effettuare le eventuali differenze nella risposta in frequenza sarebbero a livelli veramente minimi, dovresti impiegare strumenti di misura da laboratorio di ricerca.
Con un normale microfono magari collegato ad uno dei soliti programmi per PC non credo che otterrersti risultati validi.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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13-02-2007, 07:41 #17
Originariamente scritto da pc74
Originariamente scritto da iaiopasq
Io avevo inteso che la questione era sui ritardi...
Comunque se si parla di induttanza e capacità, è una bella gara, alterare questi valori tagliando il cavo oppure cercare di mantenerli uguali arrotolando il cavo in eccesso, cioè creando una spira?
Io ho risolto mettendo l'ampli perfettamente al centro!Martino
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13-02-2007, 20:35 #18
Nordata,
Ma io più che misurare se ci siano differenze in assoluto, vorrei misurare
se esistono differenze in qualche maniera percepibili (sempre a livello di
alterazione della risposta in frequenza) e per questo (forse) il classico
ECM8000 potrebbe anche andar bene...
Kwisatz,
Chiedo venissima ma non sono riuscito ancora a fermarmi alla posta
Spero venerdì
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13-02-2007, 22:00 #19
Originariamente scritto da Zaphod Beeblebrox
L'ECM8000 ne viene € 50.
Fai tu.
Ciao.Mitsubishi HC-5000, Toshiba HD-XE1; Samnsung BD-P2500; MacMini; Onkyo TX-NR905; diffusori autocostruiti.
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14-02-2007, 07:40 #20iaiopasq Guest
Sono d'accordo con Norico sulla qualità dello strumento di misura necessaria
per effettuare la prova.
L'orecchio umano allenato sente differenze che il microfono da 50€
manco rileva, credo che la cosa sia inutile...
PS: Mai fare matasse di cavi, se puoi li fai uguali, se non puoi li fai diversi,
pazienza, non muore nessuno e probabilmente nessuno se ne accorgerà mai,
ma lasciandoli belli stesi...
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14-02-2007, 12:15 #21
Il problema non sarebbe tanto il microfono, in quanto servirebbe a fare una misura di confronto, non assoluta, per cui anche senza arrivare a quelli di misura, un buon condensatore potrebbe andare bene.
Il problema è la parte di misura di queste differenze, non basta il solito programma per PC, ci vuole una strumentazione tipo analizzatore di spettro hardware per B.F., (che non si trova nel negozio sotto casa), oppure un sistema computerizzato che controlla i vari strumenti (generatore e millivoltmetro), acquisisce i risultati e traccia il grafico, come fanno ad AR o altre riviste simili.
Le variazioni di frequenza che eventualmente si misurerrebero sarebbero piccolissime, al di fuori della sensibilità di una scheda audio per PC.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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14-02-2007, 20:29 #22
Che l'orecchio umano possa sentire differenze che il microfono da 50€ non
registri è credibile, ma limitando l'indagine alla risposta in frequenza?
Non pensate che se per ipotesi la misurazione ripetuta dovesse mostrare
una equivalenza pressochè totale tra due configurazioni, ci troveremmo
di fronte ad un fenomeno non udibile? (ripeto, si parla di risposta in
frequenza)
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14-02-2007, 21:38 #23
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Ben venga ogni tanto un confronto accademico, ma tornando nello specifico mi porrei altre domande:
qualcuno di voi pensa davvero che un sintoampli di grossa diffusione sia stato tarato in fabbrica sui 2 canali in maniera talmente esatta che se poi andate a misurare trovate differenze tra i 2 in termini di risposta in frequenza, induttanza etc.?
Fosse stato un Krell con circuiti e componenti a specifiche militari, bah, forse..... ma nel nostro caso basta che una resistenza sul circuito di controreazione sia uscita di fabbrica di solo 1 percento in più rispetto all'altro canale, ed è come se avessi una decina di metri di cavo in più o in meno (dipende dal circuito).
Quindi il mio personalissimo consiglio è:
. Ti dà fastidio il cavo? Taglialo.
. Non ti dà fastidio? tienilo, l'importante (come già detto da altri) è che non lo arrotoli in una spirale stretta (allora sì che potresti avere un'induttanza avvolta in aria con decadimento del suono).
Saluti a tutti
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14-02-2007, 23:18 #24
Condivido quello che dice Criobit, che ha esaminato il problema dal punto di vista eminentemente pratico.
Il discorso che si stava facendo presupponeva un segnale perfettamente uguale su entrambi i canali.
Ultima risposta alla domanda precedente di Zaphod.
Tu dici una cosa giusta: "limitando l'indagine alla sola risposta in frequenza".
Ma la risposta in frequenza è semplicemente una misura di un livello (fatta variando la frequenza del segnale).
Poichè stiamo parlando di eventruali differenze di 0,1 dB (fose meno con i pochi metri in gioco), le differenze di livello tra una misura e l'altra saranno di pochi mV, tale risoluzione richiede un voltmetro di B.F.con gli attributi, tutto qui.
Per non parlare della costanza delle misurazioni ripetute nel tempo, poichè la prova andrebbe ripetuta più volte.
Si deve cioè essere sicuri che si sta misurando effettivamente qualcosa di diverso nel segnale in origine e non l'imprecisione dello strumento o dell'intera catena.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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15-02-2007, 06:26 #25
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Ma comunque irrilevanti l'orecchio umano non arriva a percepire differenze di 0,1 dB in un segnale.....
TV: Sony 55x8505B 4k
Hi-Fi:
Diffusori : B&W CM5 S2 Amplificatore: ROTEL RA-1570 Sorgente: PS4
Cavi: OFC 2x2,5 mm
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15-02-2007, 09:30 #26
Senior Member
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- 225
beh mi fa piacere che ho aperto una discussione diciamo...molto aperta a pareri di vario tipo....
comunque sia i cavi li ho tagliati....
fatto farie prove....
per mè si sente uguale...in quanto come detto più sopra per i canali surround il segnale è limitato...!!!
vi ringrazio lo stesso di tutte queste valutazioni...puramente tecniche...!!!
ma alla fine che vince è come sempre il nostro potere di ascolto...e sopratutto nei malati di prestazioni sonore come mè...la suggestione..!!!
grazie e ciao a tutti!!!
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15-02-2007, 20:38 #27
nordata,
tutto il discorso era incentrato proprio, se vai a rivedere quando ha preso
questa piega, sulla risposta in frequenza. Inoltre sono ben conscio che
ci sono altre variabili più sfuggenti che non è facile misurare e catalogare.
Per quanto riguarda la ripetizione delle prove, beh, la davo per scontata,
non mi sarò laureato, ma a metodi di osservazione e misura ho preso 30
(capirai).
Per il discorso dello 0,1db, sono d'accordo con darkstar.