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Risultati da 1 a 12 di 12
Discussione: AMPLIFICATORI THX PREGI DIFETTI...
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01-02-2007, 18:00 #1
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AMPLIFICATORI THX PREGI DIFETTI...
Che differenza c'è tra un ampli certificato THX e uno no?
Cioè cosa ha in più o in meno?
Chi di voi ne ha uno potrebbe fare una mini recensione potrebbe tornare utile in seguito a qualcuno!!!!TV: Sony 55x8505B 4k
Hi-Fi:
Diffusori : B&W CM5 S2 Amplificatore: ROTEL RA-1570 Sorgente: PS4
Cavi: OFC 2x2,5 mm
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02-02-2007, 10:16 #2
THX è un invensione di G lucas (quello di guerre stellari),che certifica che il prodotto corrisponde a determinati parametri qualitativi.
per quanto mi riguarda non è sinonimo di un bel niente,ci sono prodotti di fasci alta ed altissima che non hanno la certificazione,semplicemente perchè,o non interessava ai produttori,o non volevano pagare la gli onerosi oneri per certificare il prodotto.(pensa ai piccoli costruttori HI-END).
quindi,ci sono prodotti che non hanno la certificazione,(ormai prodotti di fascia molto alta) ma che superano abbondantemente le specifiche THX,THXultra e ultra 2.
di sicuro ( mi par di vederlo) uscirà l'ennesima certificazione THX ultra3 HD
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02-02-2007, 11:01 #3
Nel mio HT ho amplificatori finali certificati THX (Ultra, mi pare...), ma non altro se non perché le loro prestazioni tecniche "di per sè" mi parevano buone, al di là del marchietto...
Diciamo che quelli certificati THX hanno almeno i parametri minimali prefissati da Lucas e, quindi, quantomeno consentono di poter fondare un HT che non tema, entro certi limiti, "sgonfiamenti" di potenza audio...
L'interno dei miei finali si vede nella pagina del mio HT, dove si capisce che la costruzione è un po' più "massiccia" di amplificatori anemici che si sentono in alcuni sintoamplificatori all-in-one...
Diversa è la certificazione THX di processoriAV, che non mi pare rilevante, essendo altri "attori" a "dettar legge" (Dolby Laboratories e DTS...) con i loro "marchietti"...
C.Ultima modifica di ciesse; 02-02-2007 alle 11:04
vintage: Ampli Integrato Major AS-4000 from Belgium; Giradischi Telefunken W 258 hifi from Germany.
ciesse home theater (in evolution)
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02-02-2007, 11:12 #4
l'hai detto...
non ho bisogno di avere il logo thx mi basta guardare i dati di targa dell'amplificatore,o meglio ancora smontare il coperchio e guardare all'interno........
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02-02-2007, 11:23 #5
Anche il mio ultimo amplificatore 2.0 non è certificato THX...
E non ne ha bisogno
C.vintage: Ampli Integrato Major AS-4000 from Belgium; Giradischi Telefunken W 258 hifi from Germany.
ciesse home theater (in evolution)
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02-02-2007, 11:31 #6
appunto.....
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02-02-2007, 12:06 #7
ho dovuto utilizzare un muletto per piazzarlo in salotto......
forse lo usano i pink floid per amplificare i loro concertiUltima modifica di lotus 4.0; 02-02-2007 alle 12:22
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02-02-2007, 12:23 #8
Originariamente scritto da lotus 4.0
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02-02-2007, 15:32 #9
L'idea di G. Lucas, alla base della certificazione THX, era quella di fornire uno standard minimo di qualità per le sale cinematografiche, prendendo in esame gli aspetti costruttivi della sala stessa, la qualità di visione e la qualità sonora.
Ad esempio: l'isolamento acustico tra le sale, il tempo di riverbero, l'angolo di visione, lo sbalzo tra le file di poltrone, la perfetta geometria dell'immagine, la diffusione del campo sonoro dei diffusori retroschermo e laterali e loro diagrammi di irradiazione, la loro risposta in frequenza, la pressione sonora, ecc.).
Idea tutto sommato non male, considerato lo stato di moltissime sale cinematografiche.
Mi ricordo che all'inizio la certificazione doveva essere rinnovata annualmente, ovviamente previa verifica della perfetta rispondenza ai requisiti.
Il tutto costava e costa e porta un certo qual guadagno alla THX.
Poi hanno pensato di spostare la cosa anche in campo HT, rilasciando il famoso marchietto anche a singoli prodotti.
Per i finali di potenza il parametro dovrebbe essere quello della possibilità di fornire certi livelli di potenza senza problemi, cosa che qualsiasi ampli serio può fare benissimo, penso a un Krell, un McIntosh, un Classè o altri simili; non mi farei certo un cruccio per l'assenza del logo THX su uno di questi prodotti.
Per quanto riguarda i preamplificatori o gli integrati il discorso è leggermente diverso.
La THX è partita da alcune considerazioni ed ha deciso che per avere una riproduzione domestica la più possibile simile a quella della sala cinematografica, il segnale dovesse subire, in fase di riproduzione, alcuni interventi.
Uno di questi è una riduzione progressiva del livello delle alte frequenze, in quanto sostengono che la colonna sonora originale dei film ha un contenuto più ricco del dovuto di tali frequenze per compensare l'assorbimento introdotto dal'arredamento della sala e dal pubblico, cosa che non si verifica in un ambiente domestico.
Personalmente ho idea che in fase di trasferimento della colonna sonora al DVD questa cosa possa essere già presa in considerazione e attuata, per cui con il THX si introdurrebbe una ulteriore attenuazione.
All'atto pratico, se introduco tale equalizzazione ho sempre sentito una attenuazione per me inaccettabile.
La THX ha introdotto poi alcuni suoi algoritmi che affiancano, non sostituiscono, le decodifoche DD e DTS per offrire un migliore campo sonoro (a loro dire); esiste poi la specifica per determinare a quale livello andrebbe ascoltato il film (provate a farlo in un condomino), la frequenza di taglio tra sub e gli altri canali.
I diffusori devono avere certi diagrammi di irradiazione e altre simili cose.
Poichè il marchio THX può essere di maggior richiamo nella vendita di un prodotto i produttori richiedono la certificazione per un loro prodotto, se questo supera l'esame ottiene il marchietto, la ditta paga la royalty e tutti sono contenti, compreso il cliente che alla fine paga lui la royalty.
Della THX mi piaccionoi tantissimo i trailer, "ascoltarne" uno in sala Energia all'Arcadia di Melzo è una esperienza che merita da sola il prezzo del biglietto.
CiaoUltima modifica di Nordata; 02-02-2007 alle 15:37
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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03-02-2007, 08:38 #10
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Originariamente scritto da lotus 4.0
....e anche se non centra so anche che il signor George Lucas nel suo skywalker Ranch usa dell B&W per creare ascoltare modificare le colonne sonore dei film!!!!!!TV: Sony 55x8505B 4k
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03-02-2007, 09:04 #11
ecco dove passa le serate Mr Lucas....
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03-02-2007, 19:30 #12
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Originariamente scritto da lotus 4.0
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