MCACC di Pioneer

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Kilo

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In previsione di un upgrade dell'ampli, mi sto informando su quello che offre il mercato per poter selezionare 3/4 modelli da andare a sentire di persona.

Nella discussione sull'AX3 di darkeldar è emersa la funzionalità MCACC del suo pioneer per la calibrazione automatica dei parametri di ritardo e di equalizzazione dell'impianto.

Volevo sapere da chi ha già provato questi amplificatori quali sono le impressioni d'uso di questo sistema, sapere se è realmente efficace o se è esclusivamente un gadget, se è in grado di armonizzare il suono di casse differenti in uno stesso impianto ed eventualmente quali sono i suoi limiti o difetti.

Se ci sono esperienze anche con altri amplificatori che utilizzano funzionalità simili sono assolutamente ben accette!

Grazie
 
Kilo ha scritto:
In previsione di un upgrade dell'ampli, mi sto informando su quello che offre il mercato per poter selezionare 3/4 modelli da andare a sentire di persona.

Nella discussione sull'AX3 di darkeldar è emersa la funzionalità MCACC del suo pioneer per la calibrazione automatica dei parametri di ritardo e di equalizzazione dell'impianto.

Volevo sapere da chi ha già provato questi amplificatori quali sono le impressioni d'uso di questo sistema, sapere se è realmente efficace o se è esclusivamente un gadget, se è in grado di armonizzare il suono di casse differenti in uno stesso impianto ed eventualmente quali sono i suoi limiti o difetti.

Se ci sono esperienze anche con altri amplificatori che utilizzano funzionalità simili sono assolutamente ben accette!

Grazie

mi unisco all'attesa.... :o
 
Ti riporto la mia esperienza, non a livello tecnico ma di impressioni di suono. Fatta la calibrazione MCACC del mio AX3 il suono e cambiato decisamente in meglio,autoregolando sia il ritardo,la distanta e l'equalizzazione, forse ci avrei messo molti e molti e molti film per trovare una calibrazione fatta in maniera approsimativa. Il mio impianto almeno a diffusori è alquanto omogeneo (tutto B&W) tranne il sub che è un piccolo JBL.
Si vive anche senza per intenderci ma è una cosa che facilita molto la messa a punto dell'ampli, senza poi togliere il fatto che una volta effettuato la calibrazione si possa apportare piccole modifiche, per ottimizzare il tutto al tuo orecchio, io per esempio ho "alzato" un po il canale centrale per sentire un po meglio la voce...

In definitiva una funzione ottima, veramente comoda, lontana dall'essere un gaget, ma ripeto si vive anche senza, anche se una volta che si ha non ci si rinuncia facilmente, W LA TECNOLOGIA (ed in questo Pioneer non è seconda a nessuno).

Ciao Giuseppe;)
 
Kilo ha scritto:
In previsione di un upgrade dell'ampli, mi sto informando su quello che offre il mercato per poter selezionare 3/4 modelli da andare a sentire di persona.

Nella discussione sull'AX3 di darkeldar è emersa la funzionalità MCACC del suo pioneer per la calibrazione automatica dei parametri di ritardo e di equalizzazione dell'impianto.

Volevo sapere da chi ha già provato questi amplificatori quali sono le impressioni d'uso di questo sistema, sapere se è realmente efficace o se è esclusivamente un gadget, se è in grado di armonizzare il suono di casse differenti in uno stesso impianto ed eventualmente quali sono i suoi limiti o difetti.

Se ci sono esperienze anche con altri amplificatori che utilizzano funzionalità simili sono assolutamente ben accette!

Grazie


I limiti sono presto detti, poche bande di intervento quando ne servirebbero decine ...........

Saluti
Marco
 
La cosa si fa abbastanza interessante, perchè come nel mio caso, in mancanza di un termine di paragone di qualità e in mancanza di una vasta esperienza di ascolto, non ho i termini corretti di paragone per poter fare una calibrazione decente, nemmeno utilizzando i vari sussidi tipo l'Eagle Prj o i DVE del caso...
Ho ottenuto buoni livelli di omogeneità di volumi e ritardi sui satelliti, ma ho ancora grossissimi problemi di equalizzazione tra le casse (tutte uguali, per ora ;) ) anche per via dei cavi di infima qualità che utilizzo attualmente.

Un sistema di questo tipo è sicuramente un valido contributo per avere una buona base di partenza.

Ci sono altri ampli con sistemi similari di calibrazione?
 
Kilo ha scritto:
La cosa si fa abbastanza interessante, perchè come nel mio caso, in mancanza di un termine di paragone di qualità e in mancanza di una vasta esperienza di ascolto, non ho i termini corretti di paragone per poter fare una calibrazione decente, nemmeno utilizzando i vari sussidi tipo l'Eagle Prj o i DVE del caso...
Ho ottenuto buoni livelli di omogeneità di volumi e ritardi sui satelliti, ma ho ancora grossissimi problemi di equalizzazione tra le casse (tutte uguali, per ora ;) ) anche per via dei cavi di infima qualità che utilizzo attualmente.

Un sistema di questo tipo è sicuramente un valido contributo per avere una buona base di partenza.

Ci sono altri ampli con sistemi similari di calibrazione?

Usa un pc con ETF ed il suo microfono calibrato ed hai la situazione che piu' chiara non si puo' .......

Ci sono tanti post sull'argomento che ti possono essere utili.

I sistemi automatici sono dei palliativi, in particolare quelli economici.

Saluti
Marco
 
scusa ma economici!! daiiii !!! l'ax3 qui costa 1200€ ee dargli dell'economico mi sembra 1 po troppo ,poi per quanto riguarda l'macc credo sia utile e di buon livello soprattutto visto che tutte le riviste del settore lo hanno elogiato ,e ricordo che l'AX10 è ancora il miglior ampli della categoria .
se parliamo da inesperti che si godono il suono in maniera + che buona ,vedi ampli piu rinomati che non sfrutti se non te ne intendi 1 pochino ,direi che pioneer ci ha fatto 1 gran regalo!!
 
darkeldar ha scritto:
scusa ma economici!! daiiii !!! l'ax3 qui costa 1200€ ee dargli dell'economico mi sembra 1 po troppo ,poi per quanto riguarda l'macc credo sia utile e di buon livello soprattutto visto che tutte le riviste del settore lo hanno elogiato ,e ricordo che l'AX10 è ancora il miglior ampli della categoria .
se parliamo da inesperti che si godono il suono in maniera + che buona ,vedi ampli piu rinomati che non sfrutti se non te ne intendi 1 pochino ,direi che pioneer ci ha fatto 1 gran regalo!!

Non mi hai capito, l'economico e' riferito al sistema di equalizzazione, che essendo una funzione accessoria di un apparecchio, non puoi pretendere che sia la fine del mondo ......

Cerca con google TACTS e DIVA-PRO, forse capirai meglio di che prezzi stiamo parlando e della sofisticazione raggiunta a confronto di un banale intervento a 9 bande o meno ( diciamo che e' un controllo di tono evoluto ed intelligente, ma nulla di piu' ).

Io pur spendendo poco ho gia' un sistema di gran lunga migliore, credimi, e posso usare l'ampli e il pre/decoder che voglio.

Saluti
Marco
 
Microfast ha scritto:
Ho scritto dei romanzi sull'argomento Eq., non e' difficile trovarli.

Saluti
Marco

Grazie dela risposta Marco, mi ritengo uno dei piu' accaniti ricercatori su Internet tra motori di ricerca e ricerche nei forum.

Ma la mia era una semplice domanda diretta da cui mi aspettavo una risposta diretta, tipo ho questo questo e quello, senza che mi metto a fare la ricerca di un'ora con tanto di caccia al tesoro per seguire la scia di bricioline.

ciauz :p
 
Si ma allora ditelo, lo co che tutto sembra economico e poco valido con un impianto cosi (ROTEL ROTEL e poi ancora ROTEL);) ;) ;)

Comunque per quel "POCO" che costa il sistema di calibrazione Pioneer e OTTIMO...
 
ciosse ha scritto:
Si ma allora ditelo, lo co che tutto sembra economico e poco valido con un impianto cosi (ROTEL ROTEL e poi ancora ROTEL);) ;) ;)

Comunque per quel "POCO" che costa il sistema di calibrazione Pioneer e OTTIMO...

un behringer ultracurve pro DEQ2496 si trova a 300euro...
 
Premetto che non conosco i behringer, ma se ne ha 3 nell'impianto e tutto il resto Rotel, immagino che spesa...:( :(

Sicuramente x chi puo permetterselo non serve paragonarsi al Pioneer, ma teniamo conto anche dei costi, l'AX3 si trova tranquillamente a 999 in Italia metre in crucconia si spende almeno 300 EURO in meno...

Mi pare che siamo su 2 pianeti differenti in termini di costo intendo...

Poi se avessi le disponibilita anche io fare un impianto con componenti separati e dedicati, ma viste le mie tasche, il Pio mi soddisfa in modo ottimo..;) ;) ;)
 
ciosse ha scritto:
Premetto che non conosco i behringer, ma se ne ha 3 nell'impianto e tutto il resto Rotel, immagino che spesa...:( :(

Sicuramente x chi puo permetterselo non serve paragonarsi al Pioneer, ma teniamo conto anche dei costi, l'AX3 si trova tranquillamente a 999 in Italia metre in crucconia si spende almeno 300 EURO in meno...

Mi pare che siamo su 2 pianeti differenti in termini di costo intendo...

Poi se avessi le disponibilita anche io fare un impianto con componenti separati e dedicati, ma viste le mie tasche, il Pio mi soddisfa in modo ottimo..;) ;) ;)

Be scusa, ragionando cosi', potrebbe dirti la stessa cosa chi compra il compattone e spendendo in totale 300 Euro ti dice di essere soddisfatto e che a lui basta.

Si parlava di correzione ambientale, un argomento, difficile e da molti criticato.

Cosi' come per un minimo di hifi non si puo' scendere sotto certi prezzi, cosi' per la correzione dell'ambiente tramite DSP non ci si puo' affidare a sistemi troppo semplificati.

L'idea e' buona, ma semplicemente 10 bande di intervento sono troppo poche.

Saluti
Marco
 
Marco sono d'accordo con il paragone da te fatto sul compattone, c'e chi si accontenta e va bene, l'argomento era si sull'auto calibrazione, ma ribadisco il Pioneer con le sue 10 bande non e male dai:o ,visto che è integrato in un OTTIMO ampli che già da solo copete con prodotti di fascia nettamente superiori (gli ingllesi di what hifi lo mettono contro al Denon 3803 che costa decisamente di più).. in definitiva e come se l'auto callibrazione del pioneer "non la si pagasse", come "regalo" non è male. Fermo restando che sicuramnete ci sono prodotti dedicati che magari paragonati al mcacc del Pionner fa dire che quest'ultimo non è un granchè( anche se non nè ho mai provato uno quindi mi fido della vostra esperienza in proposito).

Ciao Giuseppe
 
Ciao,
mi sono letto praticamente quasi tutti i post sull'equalizzazione, ma rimane comunque oscuro il "modus operandi" per arrivare a buoni risultati.
Qualcuno ha o ha scritto una "guida all'equalizzazione" (magari usando ETF) che spiegi bene come misurare, come leggere i grafici e come intervenire ?

Grazie...
 
visto che è integrato in un OTTIMO ampli che già da solo copete con prodotti di fascia nettamente superiori (gli ingllesi di what hifi lo mettono contro al Denon 3803 che costa decisamente di più).. in definitiva e come se l'auto callibrazione del pioneer "non la si pagasse", come "regalo" non è male.

Ciosse, quello che stanno cercando di dirti i colleghi del forum, in modo assolutamente sereno e composto, è che il sistema di autocalibrazione del Pioneer non può adempiere allo scopo di effettuare una correzione ambientale. Nè d'altronde possono darti quella conferma, che pare tu stia cercando a tutti i costi, che il citato Pioneer sia una macchina straordinaria, con o senza il parere di What Hifi.

Se si parla in un consesso di amanti della pittura del '900 e si dice di essere soddisfatti del disegno del proprio figlio di 5 anni non si può sostenere di essere nella condizione di "accontentarsi".

Si parla di due cose diverse, la prima non è la seconda e viceversa.

L'ambiente dovrebbe essere il primo parametro da tenere in considerazione (anche se pochi lo fanno) e la correzione ambientale è argomento primario ma complesso, e poco, ancora, compreso.

Ma sopratutto è una cosa diversa dal sistema di correzione del tuo Pioneer, che se fosse invece realizzato idoneamente porterebbe il costo della macchina a ben altri livelli.

Con ciò non voglio dire che il tuo sintoampli non faccia il lavoro per il quale è stato progettato, ma se parliamo di mele compariamo con mele, e le pere con le pere.

Saluti.
 
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