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Risultati da 1 a 15 di 17
Discussione: Varistore in una multipresa standard
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18-10-2020, 16:50 #1
Varistore in una multipresa standard
Salve a tutti.
Complice le continue sovratensioni che continuo a subire nella mia zona, la corrente va via e torna in pochi millisecondi, ho deciso di tentare di proteggere quello che ho. Ho da poco comprato un OLED e questi sbalzi non mi fanno stare tranquillo.
Piuttosto che comprare una multipresa filtrata, come potrebbe essere un APC ad esempio, vorrei inserire un varistor, come più volte consigliato da Nordata, nella mia attuale multipresa che è nuova dopotutto, ossia una semplice e basica Vimar Pro, quella del 2018/19 per intenderci, cablata all'interno in parallelo con cavo solid da 1,5 mmq., senza tasti né filtri o altro.
Ho letto svariati Thread, e avrei delle domande; innanzitutto non ho capito se è meglio inserire un varistore in ingresso o due o tre. In secondo luogo, essendo inesperto, non ho la possibilità di saldare, quest'ultima è una cosa essenziale o posso fissare i varistori mediante la vite che blocca i cavi in ingresso alla multipresa? Nel caso in negozio di elettronica potrebbe saldarli qualcuno secondo voi?
Da come ho capito occorrerebbero da 275 V posta tra L ed N, è corretto? Ad ogni modo non ho interesse a ripulire la corrente con dei filtri, mi intetessa solo proteggere gli apparecchi dalle sovratensioni improvvise dovute a non so cosa che durano pochissimo.
Vivo in un normale edificio con adeguato impianto, abbastanza recente e quindi a norma, giusto per specificare.
EDIT: aggiungo che non vivo vicino a grosse industrie o simili, perlomeno non nelle vicinanze. Per cui non so questi sbalzi da cosa possano dipendere.
C'è da dire che in passato comunque accadeva, non so, 5,6 volte l'anno, mentre adesso da una settimana è accaduto 5 volte, e in un paio avevo tutto acceso: OLED, lettore BD, HT, eccetera. Apparentemente non è successo nulla, ma vorrei cominciare a prevenire.Ultima modifica di Greg64; 18-10-2020 alle 16:56
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18-10-2020, 17:15 #2
Se hai la possibilità di inserire i terminali del varistor nelle viti che bloccano il cavo o i collegamenti interni puoi benissimo usare questo metodo, l'importante è che il tutto sia ben serrato.
Quanto al fatto di fartelo saldare dipende dal venditore: se ha tempo e voglia.
Normalmente, nella maggior parte dei prodotti, il componente è collegato tra Fase e Neutro, volendo se ne possono inserire altri due collegati, rispettivamente, uno tra Fase e Massa e l'altro tra Neutro e Massa."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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18-10-2020, 17:52 #3
Perfetto. Allora proverò a metterne tre nel modo in cui hai indicato.
Grazie.
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18-10-2020, 17:57 #4
Approfitto ancora un attimo delle tue conoscenze.
Poniamo il caso che né io né il rivenditore riusciamo a saldare i varistor, esiste qualche palliativo che li possa ancorare bene agli ingressi oltre alla pressione delle viti? Che so qualche pasta o simile che aiuta ad ancorare bene il tutto?
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18-10-2020, 19:03 #5
Nel frattempo in rete ho scovato questa, qualcuno l'ha mai provata? Se ha tutto quello che è necessario per proteggere dalle sovratensioni prenderei questa, così non mi avventuro io nel montaggio di varistor eccetera: https://www.vimar.com/it/it/catalog/...01296.SPD.CC.B
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18-10-2020, 20:49 #6
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scusa ma queste rapide sovratensioni come le rilevi?
Visto che il varistore causa un corto circuito nel momento in cui "agisce", verificherei che il magnetotermico a monte di quella linea non sia sovradimensionato, es 16 20 o 25A. Purtroppo si vede di tutto negli impianti a seconda della voglia/competenza di chi l'ha realizzato. Starei su un 6/10A max magari se esiste del tipo "rapidissimo". So che anno delle curve/sensibilità di intervento.
Avevo una di quelle ciabatte "salvafulmine". A causa dello stacco del neutro in un sistema di distribuzione trifase per abitazioni temporanee, la fase con meno carico si beccò la sovratensione, la ciabatta intervenì ma comunque al GoldBox Pioneer si bruciò la sezione di alimentazione mentre allo Yamaha DSP A5 capitò nullaLG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530
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18-10-2020, 21:03 #7
Mark purtroppo non ho la strumentazione necessaria per rilevarle, me ne accorgo appunto perché il GZ950 si spegne e si riaccende quando ciò accade.
Succede anche al plasma in un'altra stanza, mentre il modem o gli orologi digitali collegati alle prese ad esempio, non perdono l'orario e il modem non perde la linea.
Caso curioso: nelle ultime pseudo o ipotetiche sovratensioni, non usciva più l'acqua nel mio e altri appartamenti, tant'è vero che siamo andati noi sotto ai contatori a riattivare la pompa dell'acqua manualmente.
Il mio magnetotermico è un BTicino da 25A
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19-10-2020, 08:58 #8
Nordata comunque ho deciso, per concludere il discorso, il da farsi.
Chiamo un elettricista e mi faccio installare nel quadro uno scaricatore di sovratensione magari di tipo 2 e taglio la testa al toro.
Così non mi preoccupo di procurarmi questa o quest'altra multipresa con ipotetiche protezioni da sovratensioni e non so cosa ci sia dentro.
Secondo te è una procedura corretta quella di installare lo scaricatore a valle del contatore?
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19-10-2020, 10:08 #9"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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19-10-2020, 17:07 #10
Sotto consiglio dell'elettricista che è fuori città per un po', sono andato in un rivenditore di materiale elettrico/elettronico cercando uno svaricatore da sovratensioni di tipo 2, non li avevano disponibili.
Parlando col lavorante, mi ha detto che prima di installare dispositivi simili bisognerebbe analizzare la linea per vedere se gli sbalzi <<vanno in su o in giù>>.
Chiedo a voi che è meglio: quale tipo di scaricatore devo cercare? A questo punto lo prenderei su Internet e lo farei montare dal mio elettricista.
Se vi chiedono altre info sulla linea magari sul contatore, magnetotermici e differenziali, illustro meglio la situazione.
Ma ripeto, non mi interessa salvarmi dai fulmini, tanto quando c'è un temporale stacco le spine, mi interessa tutelarmi dalle sovratensioni che si manifestano senza preavviso e che durano millisecondi
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19-10-2020, 17:20 #11
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Tu dici che che la corrente va e viene ( micro interruzioni ) non sono cosi convinto che risolvi con gli scaricatori/varistori il cui scopo è proteggere dalle sovratensioni ( i classici spike ), ovvio bisognerebbe ,come ti hanno detto , analizzare le vere problematiche della rete li da tè per essere certi sul da farsi
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19-10-2020, 17:30 #12
Una risposta simile data a chi chiede uno scaricatore mi lascia molto perplesso sulle capacità professionali di chi l'ha pronunciata.
Se chiedo uno scaricatore credo sia ovvio che intendo salvaguardarmi dagli sbalzi "che vanno in su", giusto per usare il suo linguaggio tecnico.
Per gli sbalzi "che vanno in giù" serve uno stabilizzatore.
Comunque in quegli scaricatori commerciali, una ventina di Euro su Amazon, non c'è molto di più di qualche varistor e/o scaricatore a gas.
Se la tua linea rientra nei parametri normali, ovvero tensione con eventuali fluttuazioni lente attorno al valore nominale e con presenza sporadica di qualche sovratensione non starei tanto a perderci il sonno: o metti un varistor tra Fase e Neutro, anche avvitandolo ai contatti della ciabatta o inserisci uno scaricatore commerciale; 1 € nel primo caso, una ventina nel secondo."Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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19-10-2020, 18:12 #13
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comunque da come sembra anomala la situazione elettrica io una analisi professionale non la escluderei.
E non so per quanto riguarda scaricatori e varistori, avrebbero effetto solo oltre un certo margine di sovratensione. Ma ammetto la mia ignoranza sul loro dettagliato funzionamento
Che rimanda comunque all'analisi della rete elettrica in csa tua.
Spero che quel 25A sia per tutta la casa e già sarebbe abbondante per i classici 3,3KW.
Ripeto che se metti il varistore è il caso di proteggere quella specifica linea con un 6, massimo 10A, visto che il funzionamento del varistore è proprio di creare un corto circuito. Ovviamente lascio la parola a Nordata o all'installatore che sicuramente ne sapranno di più.
e ancora, un dispositivo adatto, rapido a staccare la linea dopo l'intervento del varistore:
https://www.ingegneria-elettronica.c...-letterai.html
2b) Interruttori magnetotermici rapidi , in cui l'interruzione avviene al primo o al secondo passaggio per lo zero della corrente di corto-circuito ;LG C9 55", Yamaha Aventage 3070, Nad c268 ampli front. Front: autocostruiti, driver 18Sound 1030+xt120 e doppio Seas 22 rnx. Surrond e Atmos: autocostruiti, Faital 4fe35. Subwoofer: autocostruito Dayton Dvc388+ Behringer iNuke1000Dsp. Lettore BR Panasonic 450. Notebook: Asus Vivobook530
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19-10-2020, 19:45 #14
Vedrò allora di chiedere un'analisi professionale sul mio impianto per capire meglio, spesa che non posso affrontare nell'immediato in quanto ho acquistato da poco il GZ950 con un po' di sacrifici.
Grazie a tutti per le risposte
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19-10-2020, 23:42 #15
Quella del magnetotermico o differenziale che può scattare perchè il varistor "si chiude" mi sembra un po' strana, in effetti non ho mai letto nulla in proposito, li uso da decenni senza problemi e si trovano in moltissimi apparecchi, ora con gli alimentatori switching sono praticamente presenti in quasi tutto e non mi sembra che ci sia un aumento degli interventi degli interruttori suddetti, anche perchè (ed è la cosa fondamentale) stiamo parlando di impulsi della durata di pochi microsecondi, l'interruttore non se ne accorge neanche.
Non si confonda un varistor con uno stabilizzatore, che può essere chiamato ad operare per minuti o anche per ore (ed infatti opera su un principio completamente diverso).Ultima modifica di Nordata; 19-10-2020 alle 23:44
"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).