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Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
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    un "interpretatore" di frequenze


    Ciao a tutti, questo è il mio primo post, come avrete notato dal mio titolo non ho neanche ben presente come chiamare quello che sto cercando di fare... anche perchè se lo sapessi probabilmente avrei già trovato soluzioni su google anzichè farvi sclerare per aiutarmi

    in pratica sto cercando di capire come fare a costruire un piccolo aggeggio che, in base al segnale audio che gli do in ingresso, mi evidenzi quali frequenze sono attive e quali no, con dei semplici led,

    niente di troppo complicato, mi basterebbe fare un circuito con in ingresso il segnale audio, e con sopra 10 luci corrispondenti a 10 fasce di banda presenti nel segnale...
    in base al campione audio che gli passo dovrebbero accendersi le varie lucine corrispondenti alle bande effettivamente utilizzate,

    sembrerebbe un po' quello che si vede sugli equalizzatori.. quando suona un segnale si accende la lucina, e magari si alza anche una barretta... ma io voglio solo sapere se c'è o non c'è la data frequenza .


    grazieeeeee

    in poche parole vorrei inviare un segnale digitale trasformandolo (modulandolo, se non ricordo male :P) in audio analogico e sto cercando di fare un circuito che lo riconosca e mi accenda N led (mi servirebbe anche capire quanti bit di informazione posso interpretare con un circuito "casereccio")

    tutto quà penso di dover usare una serie di filtri passa banda... ma le mie conoscenze di elettronica sono limitate al programma delle superiori quindi se qualcuno ha qualche indizio è molto ben accetto!!!

  2. #2
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    praticamente una versione moderna di quelli accrocchi anni 80 con un microfono 3 luci ed un crossover
    con i bassi si accendeva la luce rossa, con i medi la gialla e con gli alti la blù,
    se spiegassi a cosa ti servirebbe avrai sicuramente più risposte.
    ciao ale!


  3. #3
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    Feb 2004
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    Quelle cui si riferisce Alessandro si chiamano, solitamente, "luci psichedeliche", molto usate ancor oggi in discoteca, ma non credo sia quanto desidera Naraj, poichè si limitano a dividere lo spettro audio in sole 3 gamme, controllando la luminosità di 3 gruppi di lampade in base al livello complessivo di segnale della singola gamma.

    Quanto serve inveca a Naraj, se ho ben capito, è un vero e proprio
    "analizzatore di spettro", anche se in forma rudimentale.

    Ad esempio: dieci colonne di led, ognuna legata ad una ben precisa gamma di frequenze, che si illuminano man mano a seconda del livello.

    Solitamente si usano 10 colonne, ovvero 10 frequenze ad intervalli di una ottava.

    Lo schema è molto semplice: amplificatore/regolatore del livello del segnale in ingresso che lo invia poi a 10 filtri bassa banda, con Q abbastanza largo, seguiti da altrettanti stadi raddrizzatori (un diodo o poco più) che pilotano le singole colonne di LED.

    Il pilotaggio dei LED può essere semplificiato utilizzando i classici LM3915, si può ricorrere anche al multiplezimìng delle colonne, per risparmiare componenti.

    Su tutte le riviste più o meno serie sono stati presentati questi indicatori, in versione mono o stereo, e si trovano in commercio anche dei kit.

    L'indicazione fornite sono puramente indicative in quanto la "campana" dei filtri impiegati è molto larga; se, ad esempio, si invia un segnale a 1 KHz si accende anche quache LED delle colonne adiacenti.

    Parecchi anni fa Elektor (credo una ventina ) aveva presentato un articolo in cui si descriveva un analizzatore di spettro a terzi di ottava con filtri che seguivano effettivamente le specifiche per questo genere di filtri, oltre ad avere incorporato anche un generatore di rumore rosa, necessario per molti impieghi di tale tipo di strumento.

    Come ho scritto, se fai una ricerca presso qualche sito di hobbysti di elettronica troverai sicuramente qualche schema utile ai tuoi scopi, così come quqlche kit presso siti di e-commerce di elettronica.

    Prova, ad esempio, presso quello di Futura Elettronica.

    Sicuramente anche Nuova Eelettroca si sarà sbizzarita in tale tipo di gadget.

    E' uno di quei classici progetti non molo difficili da realizzare, non critici, che però fanno "scena".

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  4. #4
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    Nov 2007
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    Citazione Originariamente scritto da nordata
    Quelle cui si riferisce Alessandro si chiamano, solitamente, "luci psichedeliche", molto usate ancor oggi in discoteca, ma non credo sia quanto desidera Naraj, poichè si limitano a dividere lo spettro audio in sole 3 gamme, controllando la luminosità di 3 gruppi di lampade in base al livello complessivo di segnale della singola gamma.
    purtroppo non ho mai sentito il bisogno di costruirmi un simile strumento ed ho pensato che l'amico (a proposito benvenuto nel forum) avesse bisogno di qualcosa di utile solo a fare effetti luce.
    mi scuso per l'incomprensione!
    ciao ale!


  5. #5
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    Molti equalizzatori hanno questa funzione. Probabilmente la cosa più semplice è prenderne uno sull'usato, anche in ambito car si trovano.

  6. #6
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    May 2009
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    grazie!

    perfetto! quindi quello che devo cercare è uno schema per un analizzatore di spettro!

    Alessandro (grazie per il benvenuto!) sto cercando di costruire questo attrezzo per riuscire a "comunicare" tra un pc ed un piccolo apparecchio elettronico.

    il fatto di usare le luci è servito solo per facilitare le spiegazioni poi in realtà al posto dei led avro' magari degli interruttori che andranno a comandare le logiche del sistema.

    partendo dalle luci le applicazioni sono infinite... puo' essere un semplice trasferimento di dati (da un pc ad un altro) o il comandare un motore step che fa abbassare o alzare una tapparella, etc etc

    so che esistono già miriadi di sistemi automatici, ma io volevo farmelo

    alla fine il segnale audio è un segnale elettrico, modulandolo in frequenza riesco a spedire i dati, purtroppo non sapevo come fare a "demodularli"

    nordata grazie mille per la spiegazione, cerchero' di trovare qualcosa partendo dalle informazioni che mi hai lasciato,
    quello che mi spaventa è l'affermazione
    L'indicazione fornite sono puramente indicative in quanto la "campana" dei filtri impiegati è molto larga; se, ad esempio, si invia un segnale a 1 KHz si accende anche quache LED delle colonne adiacenti.
    perchè se invio un dato a 10 bit (quante sono le frequenze controllate) e me ne arriva uno diverso sono fregato...
    ad esempio invio
    0100100000 e mi arriva
    1111110000 non è proprio la stessa cosa

    penso dipenda tutto dalla complessità dello schema elettrico giusto?

    bhe vi informo quando ho novità, se avete ulteriori consigli sono bene accetti!

    ciao a tutti!

  7. #7
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    Leggendo la tua risposta mi viene il dubbio che, forse, non ci siamo capiti circa quello che effettivamente ti serve.

    Tu parli di segnale demodulato, di segnali in forma digitale, di comandi, ecc.

    A questo punto dovresti spiegare esattamente cosa ti serve, magari facendo un esempio pratico, un pochino dettagliato.

    Mi sembra di intuire che a te interessi sapere come è il codice di un segnale inviato, probabilente in forma seriale, ad un dispositivo per poterlo comandare.


    Ad esempio, il segnale di un telecomando potrebbe essere un valido esempio, indipendentemente da come sia trasmesso, tramite IR o RF.

    In casi simili a questo non serve un analizzatore di spettro, che ti indicherebbe solo le componenti spettrali del segnale, in pratica vedresti solo una colonna o due di led illuminarsi, ti serve invece un oscilloscopio per vedere il comportmento dei segnali nel dominiodel tempo.

    In pratica vedrai una serie di onde quadre di varia larghezza che rappresentano, appunto gli 0 e 1 del segnale.

    Qui vedi un esempio:

    http://users.telenet.be/davshomepage/rc5.htm

    che si riferisce al sistema usato per la trasmissione del codice RC5 molto usato nei telecomandi.

    Fai sapere cosa esattamente ti serve.

    Ciao
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  8. #8
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    Ma quindi vorresti creare un telecomando sonoro, come i primi telecomandi dei TV, che erano a infrasuoni ?


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