In data 20/06/06 acquistai un kit di diffusori acustici della Wharfedale mod. Moviestar 70 presso un negozio della mia città.
Con l’utilizzo, cominciai a notare che il suono proveniente dal subwoofer, in alcuni frangenti risultava distorto.
Avendo gelosamente conservato lo scontrino fiscale relativo all’acquisto ed il certificato di garanzia del prodotto, in data 02/07/07 mi rivolsi al più vicino Centro Assistenza Tecnica Autorizzata Wharfedale.
Illustrai il problema che si era manifestato e mostrando le attestazioni necessarie (scontrino fiscale e certificato di garanzia), ne chiesi la riparazione secondo i termini di assistenza in garanzia.
Dopo una settimana dalla consegna del subwoofer ripassai dal C.A.T. per chiedere notizie in merito alla riparazione; mi fu risposto che dall’esame dell’apparecchio era emerso un difetto di fabbrica nell’altoparlante e che ne sarebbe stata effettuata la sostituzione in garanzia.
Chiedendo una stima dei tempi necessari alla riparazione, mi fu risposto che l’altoparlante era già stato ordinato e dunque in circa 15 giorni avrei riavuto il mio subwoofer perfettamente funzionante.
Ebbene, ad oggi, passati 6 mesi, io non l’ho ancora riavuto.
Ai miei innumerevoli, ormai quasi giornalieri, solleciti e reclami fatti personalmente presso il C.A.T. mi viene risposto che, loro malgrado, questo enorme ritardo nella riparazione non dipende in alcun modo da loro, ma che l’altoparlante non è stato ancora spedito, e quando arriverà occorreranno poche ore di lavoro per il montaggio ed il test dopodichè potranno consegnarmi il bene.
Al C.A.T. mi assicurano di avervi sollecitato infinite volte la spedizione e di avervi riferito dei miei reclami.
Mi chiedo se sia questo il modo di trattare un cliente che ha acquistato un prodotto del valore di 400 euro, di una marca blasonata nel settore e che inoltre si è rivelato difettoso di fabbrica.