La tua posizione è chiara, per certi versi mi ci ritrovo anche, solo che, secondo me, è un po' troppo orientata alla (più o meno) perfetta sovrapponibilità tra prodotti differenti.
Mi spiego: non è necessario che due prodotti offrano esattamente le stesse identiche funzioni, caratteristiche, dimensioni eccetera, perché possano essere considerati uno l'alternativo dell'altro.
Capita, ma in quel caso hai, sostanzialmente, lo stesso prodotto con un marchio diverso e qualche differenza estetica.
Se però prendi due prodotti con qualche differenza, ma stesso ambito di utilizzo (lascia perdere il "come" arrivi a fare una determinata cosa, l'importante è che sia possibile farla su entrambi) e fascia di prezzo simile, avrai comunque prodotti concorrenti, perché ci sarà una buona fetta di utenti, inseriti in una zona "grigia", a cui non importa se il prodotto di Tizio arriva a fare quella cosa diversamente da quello di Caio, l'importante è che la faccia e sia offerto ad un prezzo simile.
Ovvio che ci saranno quelli che comprano solo per quella particolare specifica, sia il sistema operativo, l'hardware o addirittura anche solo la marca, ma ci sta, è normale: se i criteri di acquisto fossero gli stessi per tutti, avremmo tutti in casa le stesse cose.
Ad un'ampia fetta di utenti, però, non importa: un sistema per la produttività di base e l'accesso alla rete non importa come funzioni, l'importante è che funzioni, e lo dimostrano, come dicevo prima, i Chromebook, che stanno erodendo quote ai notebook Windows negli Usa.
Ad ogni modo non vorrei risultare pedante: rispetto ed apprezzo le opinioni ben argomentata, e non vorrei passare per quello che vuole imporre la sua. Semplicemente ci tenevo a rispondere, visto che sì, l'articolo l'ho scritto io

.