Volevo aggiungere che se qualcuno si prende la briga di leggere il comunicato del ministero della salute:
http://www.salute.gov.it/sicurezzaC...ca.jsp?id=921&menu=inevidenza&lingua=italiano
ed in particolare
http://www.salute.gov.it/imgs/C_17_newsAree_921_listaFile_itemName_1_file.pdf
Le imprecisioni fioccano, intanto le descrizioni sono piuttosto approssimative e poi quello che pare messo sotto accusa è proprio il sistema che fa uso di polarizzatori, che guarda caso è quello che si avvale di occhiali monouso; bella contraddizione!
Poi a testimonianza di quanto chi ha scritto il comunicato non sia informato dello stato atuale della tecnologia 3D al cinema, si parla di 2 proiettori che proiettano uno l'immagine per l'occhio sx ed uno quella per il dx; non mi risulta che si usino in generale due proiettori e dove si fa, vedi l'Arcadia, il sistema non funziona così.
In realtà ci è stato spiegato in una conferenza al Sat Expo che i fastidi e la stanchezza derivano in massima parte da come il film è stato realizzato, per non stancare lo spettatore le immagini 3D non devono uscire dall'area individuata dalla cornice dello schermo, altrimenti il cervello tenta di individuare un oggetto del quale non vede la fine e questo determina un affaticamento. Chi realizza i film, soprattutto Hollywoodiani, queste cose le sa ed infatti tali problemi vengono evitati soprattutto nelle produzioni più recenti.
A mio parere le intenzioni del Codacons e del ministero della salute sono le migliori, purtroppo la disinformazione ha giocato in questa vicenda un ruolo determinate e fuorviante. In quanto al discorso igiene, bisogna di certo sanzionare chi non fa una corretta pulizia degli occhiali, ma non per questo bandire gli occhiali riciclabili. Se vado al ristorante e mi danno una posata non pulita potrei prendermi una infezione orale, non per questo vengono bandite le posate dai ristoranti o sono obbligatorie le posate monouso di plastica nelle bustine sigillate. Speriamo che i NAS facciano i controlli e mettano in evidenza chi fa le cose per bene e chi no.
Un a ottima soluzione sarebbe far avere agli occhiali Dolby ed XpanD il marchio CE così gli esercenti li possono vendere facendo un prezzo ridotto per il biglietto, e così la pulizia è a carico del consumatore che ne è reponsabile. Della serie mi compro l'occhiale e con la differenza di prezzo del biglietto recupero la spesa dopo la visione di un tot di film.