Ciao Matteo,
antani ha detto:
Si tratta quindi di cose abbastanza diverse, non completamente comparabili.
non è proprio così. Le differenze sono piccole, magari, ma sostanziali.
Il LCD trasmissivo funziona così :
La luce della fonte luminosa (lampada) viene polarizzata opportunamente e filtrata da delle lenti dicroiche per dividerla nelle componenti fondamentali RGB. Una volta attraversata ogni singola matrice LCD (una per colore fondamentale), nella sua struttura a pixel, un prisma la ricompone "a colori" e tramite le ottiche di proiezione viene mandata a schermo.
Un LCD riflessivo funziona così :
La luce della fonte luminosa (lampada) viene direzionata verso le tre matrici (ogni costruttore ha il suo brevetto, famoso è "l'amplificatore di luce" tanto caro ai forumisti .....

), poi fatta passare attraverso le singole matrici LCD che hanno un filtro dicroico posizionato opportunamente per riflettere la luce (ora colorata) che viene poi "ricomposta" nell'immagine in un prisma e tramite le ottiche di proiezione, mandata a schermo.
Un DLP singola matrice funziona così :
La luce della fonte luminosa non viene polarizzata, ma semplicemente "ristretta" in un unico spot che attraversa i filtri dicroici della ruota colore. La luce così "colorata" passa attraverso lenti e filtri che ne "regolarizzano" l'emissione in base a diversi parametri, per poi arrivare finalmente sulla superficie del DMD che è già "posizionata" con gli specchi in modo da riflettere (tramite il prisma posto davanto al chip) le singole immagini colorate in sequenza (alla velocità cui gira la ruota colore) sullo schermo, dove si forma l'immagine per persistenza sulla nostra retina. In pratica la "causa" dell'effetto arcobaleno di un tempo.
Nei DLP 3 chip la questione è completamente diversa ed assomiglia concettualmente più ad un LCD riflessivo, con una matrice per colore RGB filtrato da un dicroico davanti ai singoli DMD, per poi ricomporre l'immagine nel prisma a tramite le ottiche di proiezione, mandarle a schermo.
In pratica, di questi esempi, è solo il singolo chip DLP il tipo di tecnologia che NON "costruisce" l'immagine video all'interno del proiettore, ma a schermo (e grazie, come detto, ad alcune "lacune" del nostro sistema occhio/cervello).
antani ha detto:
In effetti se vuoi il laser si avvicina come concetto al CRT, ma senza ottica.
Anche i proiettori a LED hanno in pratica un "DMD" per creare l'immagine.
Se la tecnologia a laser non è "come" la DLP, mettendo la terna di laser RGB al posto della ruota colore, onestamente vedo dei problemi nel disegnare l'immagine.
Prima di tutto la velocità di questo specchio, che come il cannone elettronico dei vecchi CRT, deve disegnare l'immagine partendo da un angolo (alto SX ?) per arrivare all'opporto (basso DX?), riposizionarsi (con i vari cut-off etc) e ricominciare.
Chi lo sposta e come ?
Come gestire le diverse "tempistiche" (leggi "scala di grigio") per ogni singolo colore che deve andare in quel "determinato punto", anche considerato le diverse lunghezze d'onda del loro spettro ("ritardo" con cui arriva rispetto agli altri a schermo) ?
Come evitare effetti "scia" e "persistenza" ?
Questi proiettori non avrebbero quindi risoluzione "fisica", ma solo un limite in frequenza di aggancio, proprio come i CRT. Corretto ?
E la "testa" di questi emettitori laser ... quanto grande dovrebbe essere e quanto sufficientemente raffreddata per funzionare ?
Insomma .. che bordello sarebbe ?
Non ho letto il documento che hai linkato, ma credo che questo specchio (vobulator, forse, o qualcosa del genere) ci riserverà diverse sorprese .....
Mandi !
Alberto
