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Discussione: esperimenti di acustica ambientale
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17-11-2007, 22:18 #1
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esperimenti di acustica ambientale
Dopo aver letto gli interessanti articoli su “acustica applicata”, qualche sera fa decisi, armato di pannello riflettente e potente torcia, di tentare di individuare quali potessero essere le riflessioni nel mio salone…senza tante velleità di risoluzione o miglioramenti…considerando anche che non ho al momento nessun elemento idoneo ad interventi di assorbenza e/o diffusione.
L’impresa si è rivelata più complicata del previsto…da solo, con una parete mancante e con l’incertezza del principiante sono riuscito ad individuare con relativa sicurezza solo due punti di riflessione controlaterali.
Bene, e adesso?
Un po’ per gioco un po’ per curiosità ho cominciato ad appendere coperte e giubboni e pile nei punti trovati, da una altezza di circa due metri fino a terra.
Ho rinforzato anche la presenza degli stessi “materiali” negli angoli dietro i diffusori (operazione che faccio usualmente, insieme ad altri accorgimenti sempre in linea con i principali dettami sulla simmetria degli arredi eccetera eccetera )
Alla fine, guardando intorno, mi sono sentito un po’ idiota, il mio soggiorno sembrava una bancarella di Marrakech. Mia moglie sonnecchiante sul divano laterale, che ho dovuto spostare un po’ più in là perché troppo vicino ai diffusori, ha aperto gli occhi e roteato lo sguardo osservando la scenografia “vu cumprà”, mi ha guardato e si è rigirata con espressione del tipo “sei proprio fuori!...”
Così senza tanta convinzione ho avviato il disco che avevo più recentemente sentito: Feeling’s Back di Chck Mangione - Chesky Records, musica facile, buona registrazione e lo conosco bene.
La sorpresa è stata immediata, c’era qualcosa in più del solito nella stanza… psico illusione?….”andiamo avanti nell’ascolto….non entusiasmarti troppo vecchio mio….” Ho pensato.
Eppure, nota dopo nota devo riconoscere che sentivo decisamente meglio. Ogni parametro era migliore, fuoco, profondità, articolazione tutto l’insieme sembra appunto più insieme!
Ma la sorpresa più netta è stata scoprire nuove note di basso che prima passano inosservate.
Ricordo di aver letto tempo fa, non so dove, che i bassi devono essere il tappeto sonoro sul quale poggiano tutte le altre frequenze, una frase che mi era rimasta impressa per la sua forte “immagine” anche se non, per me, perfettamente collegabile all’analisi di ascolto fin ora fatte.
- Ecco! ora quella frase mi torna in mente perché la capisco perfettamente mentre sto ascoltando
È proprio questo che sto ascoltando!...bellissimo capire ciò che si legge!
E poi il centro…Il maledetto centro che è sempre stato il mio punto debole, con questa stanzona a “L”… è diventato molto più stabile.
Allora, mi sono ricordato di prendere quel cd che ho sempre usato proprio per sistemare i diffusori, dove la Mitchell (Joni) non ne voleva sapere di stare dove io la volevo vedere.
Ebbene finalmente si è decisa…”un altro piccolo mezzo passo e ci sei bellezza!”
Poco dopo, nella stessa traccia, scopro che il trombone che prima gli suonava quasi sulla testa e che lei alzando la frequenza gli scivolava addosso deviando a destra, in realtà le arriva da dietro, gli si affianca e la guarda mentre soffia.
Questo vedo e sento e sono veramente contento!.
Come contro prova ho smonto tutto e riprovo ad ascoltare.
Non ho nessun dubbio sui miglioramenti che ho percepito, altro che psico acustica….
I miglioramenti sono notevoli, intendiamoci non è uno stravolgimento…partivo comunque da un suono che già definivo buono e oggi ancora di più sono convinto che lo sia, tuttavia piccoli miglioramenti per me sono un grande passo.
Bene bene…allora esageriamo…nella sala manca ancora una mezza parete…. la faccio subito!
La bancarella chiude per pausa e cala un mega tendone, composto da coperte multicolore tenute in sieme con mollette e fermagli ed appese ad una putrella che divide due diversi volumi fra soggiorno e cucina, si adagia sulla penisola da pranzo sotto la quale non mi resta che qualche cuscino ed il pannello di legno del copricamino.
Ora ho una parete multicolore in tessuto, speculare ai tendaggi che coprono le tre finestre della parete dall’altro lato. I diffusori sono equidistanti. alle pareti per 1,50 metri e a 0,90 dalla parete di fondo e a 2,50 fra loro. Io sono a 2,70 di altezza del triangolo
Palla al centro ora siamo pari, ne rossi ne neri, non mi resta che riascoltare Mangione.
Bastano due/tre brani per scoprire e dare un significato al termine “articolazione” ecco cos’è l’articolazione! E via via tutte le parole usuali, che anche io ho usato, focalizzazione, dettaglio, eccetera assumono ora un “valore” per me comprensibile.
È nelle differenze che queste parole si concretizzano, partono dal pensiero di enunciarle o di leggerle e attraverso la percezione uditiva tornano al cervello con un carico di frutti, alimento prezioso per la mia comprensione di nuove dimensioni musicali.
Dai diffusori escono nuove informazioni, nuovi dettagli che contribuiscono ad un amalgama molto più coinvolgente.
Sono arrivato vicinissimo a quello che è l’obiettivo che mi ero posto alcuni mesi fa quando decisi di riavvicinarmi al sentire musica come si deve.
L’obiettivo è ascoltare la mia musica ad occhi chiusi, riconoscendo la posizione degli strumenti, percepire la loro fisicità e non meno importante riuscire a seguire le partiture distinte strumento per strumento.
Quando decido di seguire la chitarra devo poterla seguire nota per nota, così il piano, il contrabbasso…devo sentire e vedere cosa fanno quando decido di “seguire” solo loro e non tutto l’insieme…così facendo i miei cd saranno infiniti non meno di un best seller o un cult movie che puoi leggere e vedere tutte le volte che vuoi, tanto hanno di nuovo da trasmettere ogni volta.
Ritengo che seguire una tromba od il sax è facile, sono spesso in evidenza, sono spesso su frequenze medio alte,
ma già con la batteria o un flauto che fraseggia in sottofondo o appunto con gli strumenti che dicevo prima non è poi così facile.
E poi un conto è un trio Jazz un altro conto un gruppo con sei/sette musicisti, figuriamoci una intera orchestra.
Ebbene, in questa raffazzonata e ridicola combinazione di acustica da straccivendoli, sono riuscito nell’intento: la chitarra acustica discreta sulla destra ed il piano delicato sulla sinistra erano perfettamente leggibili, bastava volerli seguire per leggerli e vederli senza fatica. Oppure abbandonarsi alle melodie dell’insieme che avevano un amalgama incredibile anche nei momenti di maggiore pressione sonora.
I diffusori neanche ad occhi aperti si riuscivano a vedere!
Ci sono stati momenti in cui ho letteralmente avuto i brividi, forse uno scherzo della mente, o forse quando ho smesso di “ragionare” sulle caratteristiche del suono e dell’impianto, e mi sono abbandonato esclusivamente alla musica… non saprei… ma ad un certo punto avevo la sala piena di musica in equilibrio ed armonia con una leggibilità mai sentita; ed il tutto non veniva solo di fronte a me ma tutto intorno come fosse un avvolgente “pallone” musicale ed io vi fluttuavo all’interno beato e contento, credo di non essere stato poi tanto seduto al mio posto d’ascolto…
Mi sembra di essere esagerato se mi rileggo, ma è stato esattamente così!
Ma venendo alla pratica…se tanto poco (passatemi l’ossimoro) e malfatto e improvvisato mi restituisce un gran suono, figuriamoci intervenire con idonei componenti, trattando peraltro anche la parete retro diffusori e quella di fondo che fino ad ora non ho toccato (ho finito le coperte!)
Quindi ho deciso di inviare una dettagliata pianta della sala insieme ad alcune foto e una relazione sul suono che percepisco ad una ditta che mi invierà l’analisi ed il preventivo per il trattamento.
Poi valuterò…sospetto che non sia spesa da poco, ma confido anche in un trattamento step by step e all’integrazione di qualcosa di autocostruto (non ho limiti in tal senso)
Per adesso è tutto.
Nei prossimi giorni dovrò allestire nuovamente la “bancarella” per confrontare il Denon Pma2000AE con il Primare A30 , ma sono contento perché adesso ho una base più solida per le mie valutazioni..
Buoni trattamenti a tutti
Francesco
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18-11-2007, 16:14 #2
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Mi fa piacere non essere l'unico a sentirsi vagamente pazzo durante le sperimentazioni acustiche, anch'io da qualche mese ho iniziato esperimenti analoghi e ho notato differenze udibili a seconda del trattamento (cuscini del divano appesi alle finestre, giacche in mostra ecc). Nella mia configurazione ho un armadio guardaroba alle spalle e non ci sono dubbi, se apro tutte le ante la stanza e più assorbente e il suono più nitido e coinvolgente ..peccato solo che qualcuno in famiglia mi guardi ancora con aria sospetta.
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19-11-2007, 09:12 #3
Anch'io mi trovo nella sventurata configurazione ad L e con una parete a 80 cm dal diffusore destro e una a 8 metri da quello sinistro!
Il guaio più grosso sta proprio nel centro che è ballerino soprattutto con i sax, trombe e voci femminili e con l'ambiente (riverbero in primis) più spostato a destra. Ho fatto qualche prova con giacche e piumoni messi su una parte della parete destra proprio con l'intento di far sparire le riflessioni primarie e avere quindi un configurazione più simmetrica. Devo dire che non ho avuto modo di fare le prove in modo approfondito però i primi risultati sembrano essere convincenti: il suono si spegne appena un po' e finalmente si sposta dalla parete per focalizzarsi più vicino all'altro diffusore. Le voci e i fiati sono decisamente meglio posizionati.
Ora mi sto scervellando per trovare una soluzione esteticamente piacevole per costruire dei sottili pannelli assorbenti. Credo di averla trovata nella stampa su tela montata su telaio in legno che ho visto possibile su digitalpix a cui dietro metterò del materiale fonoassorbente non prima di aver fatto delle prove visto il costo non basso della stampa.
Certo sarà difficile assorbire le frequenze tra 100-200 Hz con soli 4-5cm di spessore materiale ma spero che sopra i 200Hz la situazione migliori molto.
Ciao.
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19-11-2007, 10:39 #4
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Originariamente scritto da chiaro_scuro
La cosa che infatti credo di aver capito è che se da un lato (parete più vicino al diffusore) cerchi di annullare le negative riflessioni primarie allo stesso tempo ti devi invece garantire delle positive secondarie sul lato della parete mancante.
Nel tuo caso fra l'altro 8 metri sono veramente tanti!
Fare ciò, senza costruire pareti, potrebbe risultare facile con tendaggi mobili (arrotolabili o classiche)
La prova che ho fatto io in questo senso, e che ho descritto nel primo post, è quella che infatti ha dato i risultati più importanti.
ciao
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19-11-2007, 11:00 #5
Per correggere l'asimettria dei diffusori basta angolare un pò in più verso l'ascoltatore il diffusore più distante dal muro ed avanzarlo leggermente se non si vuole agire sui db
....provare per credere!
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19-11-2007, 12:42 #6
E' un po' più complesso e non basta variare l'angolo o i db per riportare la scena al centro.
Purtroppo certe cose, ad es. erigere muri, non si possono fare e se fino a qualche mese fa mia moglie mi guardava con rassegnazione adesso mi tocca vedere perplesso persino mio figlio che ha soli 3 mesi....giuro che mi guarda con fare sospetto, non so se riderci o se prenderlo sul serio!!!!
Comunque, quando avrò un po' di tempo, cercherò di fare delle prove più precise.
Ciao.
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19-11-2007, 13:13 #7
Secondo me non é strano che tu abbia riscontrato netti miglioramenti. Il problema é che un conto é una sperimentazione un conto é trattare definitivamente la stanza, soprattutto se non é una stanza dedicata.
Sono invece un po sorpreso che tu abbia notato miglioramenti sui bassi. Non credo che qualche cuscino o coperta possano agire efficacemente sotto i 500 Hz. Forse pero' il miglioramento é dato dalla riduzione del mascheramento.
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19-11-2007, 15:59 #8
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Originariamente scritto da antani
Però la priorità è la qualità di ascolto e su questo non si discute!l'arredamento è secondario e caso mai sarà questo ad essere ottimizzato e messo in sintonia con quanto sarà necessario fare per l'acustica.
Insomma ho un approccio inverso....:-)
La moglie, basta non fare porcate, è sempre d'accordo!
Alla fine è più una questione psicologica...se l'hi fi fosse un settore più diffuso, trappole e diffusori sarebbero più supportati da design ed integrati nell'arredo domestico così come lo sono i caloriferi o altri elementi piuttosto scadenti da un punto di vista stilistico ma universalmente riconosciuti ed accettati.
Diciamo che basta avere un pò di fantasia e di soldi...
siccome la fantasia non mi manca ma i soldi si...provvedderò con il diy...
Originariamente scritto da antani
ciao
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19-11-2007, 16:12 #9
Nel caso non riuscissi a trattare in modo adeguato l'ambiente per motivazioni WAF (abbastanza probabile), puoi compensare almeno in parte con l'equalizzazione digitale. Puo' produrre risultati sorprendenti, anche se ovviamente non sostituisce un trattamento ambientale "spinto".
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20-11-2007, 22:11 #10
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Originariamente scritto da antani
Li non ci sono problemi....
Di equalizzazione non so nulla...ma potrei cominciare divertendomi un pochino con qualche esperimento con un software che ho trovato installato nel portatile: "SonicStage Mastering Studio" che mi sembra abbia una sezione di equalizzazione forse non a livello giocattolo....ma mi servirebbe almeno una scheda audio decente...boh! vedermo.
Per adesso voglio provare a percorrere la strada del trattamento ambiente
ciao
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20-11-2007, 22:27 #11
WAF = Wife Acceptance Factor
SonicStage é un bel sw. Consente di fare cose carine.
La strada dell'equalizzazione é pero' forse anche più complessa di quella del trattamento ambientale.
Diciamo che il percorso corretto sarebbe: trattamento ambientale fin dove possibile, quindi equalizzazione.
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26-11-2007, 21:38 #12
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Originariamente scritto da alfatango
pensavo peggio...
la prima necessaria fase prevede 4 trappole, 3 sulla parete dietro i diffusori ed una in un angolo.
Se si ritengono necessari ulteriori miglioramenti, una seconda fase ne prevede altri 5, uno sulla parete laterale sinistra, uno sopra il precedente nell'angolo e gli altri negli angoli posteriori (per uno di questi, due sovrapposti)
1200 euro la prima fase, 1600 la seconda
In termini generali, considerando l'attuale valore dell'impianto, l'up grade è d'obbligo ed anche economicamente equilibrato.
In termini personali, la prima fase economicamente è impegantiva ma accettabile facendo l'ultimissimo sacrificio per questa passione...la seconda sarà inevitabilmente con autocostruzione della serie "copia/incolla"
Il problema waf è superato...anzi mi è stato chiesto di prenderli alla svelta così la pianto di attaccare coperte in giro...Poi tutto sommato non sono così brutti da vedere, l'unico veramente invadente sarebbe quello centrale nella parete dietro i diffusori, ma posso anche ipotizzare di inserirlo solo prima dell'ascolto.
Credo che procederò dopo le festività, poi vi farò sapere come funzionano, per adesso se interessa posto la piantina.
I punti di riflessione che avevo trovato io erano sballati di ben un metro!
Ho ancora tanta strada da fare....
Ciao ciao
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26-11-2007, 21:47 #13
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Originariamente scritto da alfatango
e volevo una guida per un aiuto.
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26-11-2007, 21:47 #14
Originariamente scritto da alfatango
Hahaha!
Sicuro siano i tuoi sballati?
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26-11-2007, 23:25 #15
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Originariamente scritto da JoK3R
quando mi approccio a nuove materie mi fido sempre del professionista...che tendo a non seguire a livello pecora ma cercando invece di capire e imparare, poi magari mi piace confrontarmici da informato e adottare qualche tecnica che conosco per smascherare un "mercataro" da un serio commerciante...
this is my way...
ciao