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Risultati da 1 a 8 di 8
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09-03-2014, 14:36 #1
Collegare due finali allo stesso diffusore. Problemi ?
Salve,
da un'indicazione di un forumer che per precedenti letture avevo scartato a priori, m'è sorto il dubbio ( speranza ) che forse l'idea potrebbe fare al caso mio, senza danni...
In breve: due finali, collegati allo stesso diffusore B&W 803D, uno ai morsetti delle alte frequenze, l'altro alle basse, mantenendo il ponticello trai due morsetti. Il diffusore permette il bi-wiring, ecco il perché della presenza delle due coppie di morsetti.
I finali non vengono accesi assieme, uno serve per lo stereo, l'altro per l'HT. La necessità è di evitare di scambiare i cavi tutte le volte. Il quesito è: funzionerebbe senza distruggere i finali, anche ponendo la massima attenzione accendendone uno alla volta ? Quello tenuto spento non si "becca" la corrente dell'altro ?Under your tongue, I'm like a tab....
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09-03-2014, 14:47 #2
Tra tutte le soluzioni possibili è sicuramente la più rischiosa e la meno consigliabile.
Personalmente la eviterei sempre ed in ogni caso.
Anche tralasciando l'eventuale rischio di accendere inavvertitamente i due finali contemporaneamente rimane sempre il fatto che le uscite di entrambi sono collegate in parallelo e non è certo una buona cosa che tensioni e correnti che arrivano da un ampli entrino in parte del circuito di un altro, seppure spento.
Il carico che ne risulta è del tutto anomalo e imprevedibile, anche se, forse, ma non c'è la certezza che possa quastarsi qualcosa, il risultato audio ne può sicuramemte risentire.
Poichè lo scopo dei due ampli separati è quello di sfruttare al meglio il proprio impianto basandosi sul presupposto (da verificare) che l'ampli stereo sia migliore di quello HT, non vedo poi perchè rischiare di rovinare tutto.
Non è più semplice inserire un commutatore tra ampli e diffusori?
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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10-03-2014, 06:42 #3
Grazie Nordata,
Ne hai qualcuno da suggerire ? Se volessi costruirlo che componenti dovrei utilizzare ?Under your tongue, I'm like a tab....
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16-03-2014, 21:55 #4
Uso questo selettore da ca 5 anni per condividere le casse frontali tra finale HT e valvolare http://orb-audio.jp/english/mc-s0.htm
Fa il suo lavoro, connettori e selettore placcati oro, semplice e pulito. Dovrebbe costare ca. 200 euro ma se ne trovano anche di più economici in commercio.Audio amp: Meixing Mingda MC34-A06 EL34, Preamp A/V: Tag McLaren AV32r, Finali: Aragon 4004 front - Rotel RB-993 rear + center, Speakers: Sonus Faber Concerto Domus, Ruark Dialogue One, Sub. Mordaunt Short MS909W, Sorgenti: Denon DVD-2800, PS3, MB200 HD Mediabox Audiophile Edition, MySky HD, Acer Aspire X3200, WDTV Live Streaming, TV:Panasonic 50" VT30, NAS: Synology DS110J DAC e Cuffie:V-DAC II, Rega DAC, Beyerdynamic DT880 premium 600 ohm, Shure SRH940, Alessandro Grado Ms1i
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16-03-2014, 22:42 #5
Direi che non sia proprio il caso di spendere una tale cifra per un commutatore; per tale importo dovrebbe essere almeno a relè con commutazione automatica attivata dall'ampli in funzione.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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17-03-2014, 19:18 #6
Non è male, in effetti il prezzo è altino...
Interessante la soluzione a relè autocommutante, un progettino per realizzarlo ?Under your tongue, I'm like a tab....
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17-03-2014, 23:39 #7
Non è questa la discussione dedicata all'autocostruzione, comuque la cosa è talmente semplice che non c'è bisogno di schema.
La soluzione più semplice è attuabile se almeno uno dei due ampli ha una uscita di alimentazione di rete asservita all'interruttore di accensione oppure una uscita trigger a12V.
In uno dei due casi ci si procura un relè con 4 contatti di scambio con tensione della bobina a 230 Vca (se siamo nel primo caso) oppure a 12 Vcc se nel secondo.
Si collegano le due coppite di cavi che vanno ai diffusori ai pin cenbtrali di commutazione e le altre due coppie di conduttori che arrivano dai finali alle altre 2 coppie di contatti fissi.
La bobina va ovviamentre all'uscita della presa asservita o a quella trigger di uno dei due ampli.
Quando si accende l'ampli a cui è collegato il relè questi commuta i diffusori sulla sua uscita, quando si spegna il relè ritorna a collegare i diffusuro sull'altro finale.
Scegli tu quale vuoi sia il finale che rimane inserito quando è in funzione.
Se non ci sono prese assefvite o trigger la cosa è sicuramente ancora fattibile, ma la cosa si complica leggermente, le soluzioni comunque sono numerose.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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22-03-2014, 17:26 #8
FATTTOOOOOO SPETTACOLOOOOO !!!!!!
Soluzione a relè, comando trigger a 12volts dal pre sterero. Spesa eur 38.
Veramente bello, tutto in automatico.
Grazie Obi Wan Nordata !Under your tongue, I'm like a tab....