Cavi di potenza, mini-stand e differenze udibili

Biggy

Sospeso
Quindi per me e' impossibile rimanere in casa Audioquest....
I miei Rocket33 sono 14awg. Poi passano a 12awg (dove i prezzi sono ancora un minimo umani) e, infine, passano direttamente a 9awg, dove pero' i prezzi sono da ricovero d'urgenza. Il modello base dei 9 awg e' l'Oak, che per le mie esigenze di lunghezza verrebbe quasi 4000€!

Te lo dico da un pò ;-) ...

Io ho sentito suonare davvero le 803D solo da quando ho un cavo da 5AWG, il Cardas Golden Reference, che non credo cambierò mai, almeno per i woofer (ne ho due coppie, una per i woofer e una per i medioalti), al massimo provo a realizzare il biwiring con un cavo diverso sui medioalti (tipo Cardas Clear).

Ho provato un MIT Magnum M1 versione biwiring che non andava altrettanto bene.

So cosa significa ricevere consigli che (almeno in quel momento) si reputano "impossibili", ma se vuoi il meglio da quel diffusore devi recedere dall'idea di tenere le elettroniche da un lato con cavi lunghissimi (anche perché costerebbero troppo), piccoli e nascosti.

A questi livelli il cavo non lo puoi nascondere, anzi suona meglio se ha spazio libero attorno, se è separato dagli altri cavi e magari sollevato da terra (bastano blocchetti di legno).

Non puoi neppure pensare che il costo di un cavo necessario per ilntuondiffusore sia da ricovero d'urgenza, perché se hai speso diciamo 12 mila euro in diffusori non puoi tirarti indietro per 3000 di cavi ( che fanno suonare tutti quei 12mila anziché 3 o 4mila ben che vada.

E te lo dice uno che era partito con del G&BL tagliato a metro e pensava fosse una follia spendere 1000 euro per un Audioquest Gibraltar...poi iniziai a pensare che era una follia tenercelo, perché era un nettissimo collo di bottiglia.

Devi provare quello che ti diciamo.

Fatti dare due coppie di Kubala Sosna Emotion e fai un biwiring con quelli, appoggiando le elettroniche sul mobiletto in mezzo.

Io credo che poi sarai tu stesso a decidere che quella è la giusta strada, ma almeno prova.

Quello che non devi fare è cambiare amplificazione, quello sarà un passo successivo, tra almeno 4 anni, quando avrai curato tutti quegli aspetti che oggi (non sapendo dove puoi arrivare) trascuri.
 
magari sollevato da terra (bastano blocchetti di legno)
Ma legno qualsiasi o deve avere delle caratteristiche particolari? Tenero come potrebbe essere un pino, semiduro come il noce o duro come potrebbe essere il mogano?

Anche identificata la tipologia ci saranno sicuramente diversità tra una quercia nostrana ed una canadese, non credo che si otterranno gli stessi risultati, c'è il rischio di usare un legno che va a modificare in negativo la resa dei diffusori, anche la finitura sicuramente influirà: grezzo, lucidato, ecc.

Probabilmente vi saranno accoppiate supporti/cavi più indicate ed altre meno, oltre alla scelta più opportuna della distanza dal pavimento.

Come cantava Tonino Carotone: "E' un mondo difficile" (quello dell'Hi-Fi).

Ciao
 
@nordata

Spero tu ti sia concesso un OT spiritoso di stagione, altrimenti mi crolla tutto quello in cui credevo (e cioè che fossi prima di tutto una persona intelligente e ragionevole ...e poi che qualcosina di hi-fi la capisci :) ).
 
Te lo dico da un pò ;-) ...

Io ho sentito suonare davvero le 803D solo da quando ho un cavo da 5AWG, il Cardas Golden Reference, che non credo cambierò mai, almeno per i woofer (ne ho due coppie, una per i woofer e una per i medioalti), al massimo provo a realizzare il biwiring con un cavo diverso sui medioalti (tipo Cardas Clear).

Ho provato..........[CUT]



Come già sai, quando tempo fa leggevo i tuoi interventi nei vari forum ove sostenevi che il tuo integrato pilotava alla grande le 803 sinceramente non ci credevo più di tanto (io mi limitavo a non crederci, mentre altri per manifestare questo dubbio ti hanno insultato e sfottuto malamente). Ora che un integrato simile al tuo l'ho provato personalmente, devo ammettere che avevi ragione. Con il discorso cavi si ripresenta la stessa situazione e pertanto in questo caso mi sforzerò di credere a ciò che dici, anche se sarà molto dura. Attualmente ciò che più mi sta convincendo, al di là di marchi, materiali, colori, ecc, è la questione della sezione. Premesso che, in tema di materiale, sarei orientato sul cavo in rame, non ho capito cosa cambia, a parità di sezione, tra un cavo non terminato da 200€ e uno da 6.000€. Le varie descrizioni riportano diciture del tipo 'Rame Iperpuro, rame purissimo al 99,9%, rame strapuro, ecc.'. Ma una volta che il rame è al 99,9% anche per il cavo più economico, che cavolo cambia??? Il rame è rame, esattamente quello che qualche scienziato ha inserito nella tavola periodica degli elementi chimici! E non mi dire che la differenza sta nella guaina! Comunque, ripeto, prima di espormi sarà mia cura provare. Il rivenditore mi ha già promesso che mi presterà una coppia di cavi di potenza di alta gamma che proverò non appena terminato il rodaggio di diffusori e futuro dac. In quell'occasione dovrei riuscire ad ottenere qualche certezza. Purtroppo tali cavi saranno lunghi 3+3mt. Riallacciandomi a ciò che scrivevi, per quanto riguarda la posizione delle elettroniche ti assicuro che lo spostamento al centro costituirebbe una vera e propria mission impossible. Fino ad un paio di anni fa abitavo altrove e, sapendo di dovermi spostare definitivamente in una nuova abitazione, non ho mai pensato più di tanto ad una sistemazione hi-fistica definitiva. Proprio due anni fa, quando ho acquistato e ristrutturato l'attuale abitazione, ho pensato sin dall'inizio alle varie predisposizioni e posizionamenti di diffusori/elettroniche, conscio del fatto che mi stavo accingendo a realizzare l'impianto definitivo. Se noti, nelle foto non c'è l'ombra di un cavo. Ho pensato davvero a tutto. Il fatto è che per fare tutto ciò ho dovuto 'imporre' alla gentile consorte la disposizione dei mobili nel soggiorno. In sostanza questo locale è stato realizzato in funzione della successiva installazione di un impianto hi-fi. Sulla destra è stata creata quella nicchia in cui ora si trovano dei ripiani su cui poggiano le elettroniche. Al fatto che per il diffusore sinistro sarebbe stato necessario un cavo da 4mt proprio non ho pensato. Non si trattava di una decina di metri! Bene o male i cavi di potenza sono sempre 3+3mt. Un metro in più non mi sembrava una tragedia (fino al momento in cui ho preso visione dei prezzi al mt di certi cavi...). Per fartela breve, dopo le varie 'imposizioni' di cui sopra, con che faccia potrei andare a proporre di far passare le elettroniche sotto al tv? Niente da fare. Non si può. Purtroppo la saletta dedicata è riservata a pochi fortunati.
Comunque per ora posso solo limitarmi a provare. I rubinetti del c/c 'qualcuno' ha provveduto a chiuderli fino a data da definire, anzi a dire il vero verranno riaperti tra non molto solo in occasione del già programmato acquisto del dac definitivo. I cavi saranno in ogni caso l'ultimo aspetto che considererò. Ora devo pensare ad un minimo di trattamento acustico, per il quale, peraltro, dovrò arrangiarmi alla meglio per quanto riguarda il lato economico. Pensa a come sono ridotto (dopo aver acquistato 802 e 590 nel giro di 4 mesi): per acquistare qualche pannello fonoassorbente sarò pure costretto a vendere il telecomando universale Harmony1100, che per fortuna, dopo lo smantellamento del 5.1, è pure divenuto un pochino superfluo.
Tu hai mai pensato al trattamento acustico? In caso positivo, i miglioramenti ottenuti ti sono sembrati di proporzioni maggiori rispetto a quelli ottenuti con l'acquisto di cavi di alto livello?
 
pensato al trattamento acustico? In caso positivo, i miglioramenti ottenuti ti sono sembrati di proporzioni maggiori rispetto a quelli ottenuti con l'acquisto di cavi di alto livello?
Direi che un buon trattamento acustico, anche solo limitato all'essenziale produca risultati di diversi ordini di grandezza superiore rispetto a quelli ottenibili con qualsivoglia cavo di potenza, di segnale, di alimentazione, connettori e dintorni compresi.

Ciao
 
Nel mio caso i cavi di alimentazione mi hanno dato un maggior contenuto di armoniche e i cavi di potenza hanno cambiato il timbro dando maggior trasparenza......sicuramente il mio trattamento (seppur non finito, stiamo parlando di 40 pannelli 1,2 x0,6!) ha cambiato il suono, soprattutto nel senso di una ripulitura e messa a fuoco, di un ordine decisamente superiore ai cavi.....ma non e' che il miglioramento sui cavi sia stato piccolo...!
E' stato anch'esso determinante al raggiungimento della qualita' attualmente raggiunta.....
Sui materiali.....credo anche io che il rame sia rame......ma sezione e disposizione geometrica della sezione stessa, oltre che altri dettagli tipo distanza tra i due cavi....possono fare la differenza...
Nel mio caso l' Ingegnere che me li ha fatti dice che il segreto e' nel trattamento antirisonante garantito da una speciale guaina e materiale di coibentazione che evita le vibrazioni del cavo e quindi il depauperamento del contenuto armonico del segnale (sempre secondo lui)......io mi limito ad ascoltare la differenza che si sente anche per un solo cavo di alimentazione proprio nel senso detto dall'Ingegnere.......
 
Be', certo.

Che la coibentazione ottenuta con la guaina evitando le vibrazioni riduca o annulli il depauperamento del contenuto armonico è cosa ovvia e riconosciuta universalmente, d'altra parte è anche indubbio che il lonfo non vaterca né gluisce e molto raramente barigatta.

Ti avrà anche sicuramente indicato di quanto (non) sia diminuito il depauperamento stesso, il contenuto armonico di un segnale è cosa facilmente determinabile pertanto i confronti saranno stato fatti ed i risultati pubblicati e forniti a chi è interessato all'uso.

Curiosità banale però credo che sarà facile dare un risposta.

Ciao
 
... se hai speso diciamo 12 mila euro in diffusori non puoi tirarti indietro per 3000 di cavi ...[CUT]
... Devi provare quello che ti diciamo...[CUT]
... hai mai pensato al trattamento acustico? In caso positivo, i miglioramenti ottenuti ti sono sembrati di proporzioni maggiori rispetto a quelli ottenuti con l'acquisto di cavi di alto livello?...[CUT]
... un buon trattamento acustico, anche solo limitato all'essenziale produca risultati di diversi ordini di grandezza superiore rispetto a quelli ottenibili con qualsivoglia cavo...
... i cavi di alimentazione mi hanno dato un maggior contenuto di armoniche...

... i cavi di potenza hanno cambiato il timbro dando maggior trasparenza....

... il mio trattamento (seppur non finito, stiamo parlando di 40 pannelli 1,2 x0,6!) ha cambiato il suono, soprattutto nel senso di una ripulitura e messa a fuoco, di un ordine decisamente superiore ai cavi.....ma non e' che il miglioramento sui cavi sia stato piccolo...

...sezione e disposizione geometrica della sezione stessa, oltre che altri dettagli tipo distanza tra i due cavi....possono fare la differenza...

... il segreto e' nel trattamento antirisonante garantito da una speciale guaina e materiale di coibentazione che evita le vibrazioni del cavo e quindi il depauperamento del contenuto armonico del segnale (sempre secondo lui)...

Sui cavi (e anche su altri accessori) esistono pareri contraddittori, quasi tutti suffragati anche da rilevazioni scientifiche. Alcuni parametri dei cavi sono misurabili e anche "ascoltabili" e alcuni interessanti approfondimenti effettuati da riviste storiche come AudioREVIEW dovrebbero diventare un testo obbligatorio prima di parlare di questo tema.

Io sono stato sempre molto scettico. Fino a quando ho fatto un test con il mio sistema (lettore CD Sony X33 ES, diffusori JBL LX66 modificati, pre+finale Pioneer C90 + M90), circa 15 anni fa, con brani che conosco bene e rigorosamente a casa mia. E in doppio cieco, con due identici finali e un ingegnoso sistema di switch con un preamplificatore.

Prima ho confrontato un cavo di potenza rosso-nero 18 AWG (frazioni di euro al metro) con il mio cavo di riferimento (Monster non-ricordo-cosa, due poli e 12 AWG). Mi piaceva SEMPRE di più il suono del Monster. Poi ho provato un altro cavo (un cavo elettrico quadripolare 10 AWG), con i due poli accoppiati e terminato con banane.

Alla fine ha "vinse" di misura quest'ultimo. Ma di misura. Sono passati quasi 15 anni ma lo rifarei volentieri. Certo, c'è di mezzo la propria cultura musicale, il livello del sistema e dell'ambiente, il posizionamento... Insomma tante cose. E ho sperimentato io stesso che c'è più da guadagnare nel corretto posizionamento o nel trattamento dell'ambiente (es. tappeto al centro e/o tavolino sul tappeto per alzare o abbassare la scena a seconda delle dimensioni e materiali di tavolino e tappeto) rispetto ai cavi che ho provato. D'altra parte, ammesso di aver trovato la perfezione come posizionamento e trattamento ambientale, allora è possibile di poter essere in grado di ascoltare differenze. Ma accetto solo analisi in doppio cieco. E' troppo facile farsi condizionare da un cavo bello e costoso. Pensate: anche un placebo può condizionare un organismo a reagire come fosse un vero farmaco... Figuriamoci un cavo costosissimo.

Attenzione però: con questo non ho intenzione di dire che chi pensa che i cavi costosi sono utili e valgono il prezzo sia un ciarlatano. Sto solo dicendo che non mi fido e che, provato sulla mia stessa pelle, sono disposto a credere di più a chi dà giudizi dopo un confronto su basi scientifiche, quindi alla cieca. Tutto qui.

Sono certo che uno shoot-out sui cavi sarebbe molto interessante. Si tratta di un tema che non teme la moda. Ad oggi resta il problema del sistema di switch. Ma ci stiamo lavorando, anche per proporre in autunno qualche interessante shoot-out anche su amplificatori.

... il cavo non lo puoi nascondere, anzi suona meglio se ha spazio libero attorno, se è separato dagli altri cavi e magari sollevato da terra (bastano blocchetti di legno)...[CUT]

Ma legno qualsiasi o deve avere delle caratteristiche particolari?...[CUT]

Stesso discorso di prima: sarebbe carino verificare le certezze di Biggy con un confronto alla cieca. E chissaà che non si possa fare prima o poi...

Emidio
 
.....credo anche io che il rame sia rame......ma sezione e disposizione geometrica della sezione stessa,..........[CUT]

La disposizione geometrica della sezione mi interessa... nel senso che invece di farla circolare potremmo farla ottagonale o pentagonale. Quali variazioni dovrebbe apportare con i materiali ed i segnali che vi transitano a parità di sezione?

P.S.
L' ingegnere è lo stesso di cui avevi citato una pagina nella discussione poi chiusa?
 
Si l'Ingegnere è lo stesso. Su audioreview, negli articoli già citati si dice ad esempio che il miglior comportamento misurato l'hanno ottenuto dei cavi piatti, sottili e larghi.....comunque da tutte quelle prove emerge che il problema dei cavi di potenza ha molte più sfumature e particolari che vanno ad incidere sul risultato finale rispetto a quanto correntemente si sente nella vulgata dei cavoscettici.
 
Non si tratta di covo scettici o di quelli che con il cambio cavi hanno visto la "Madonna", io facevo parte di quelli che credevano e,ancora ci credo,basta avere,bassa induttanza,resistenza e capacità del cavo e,le elettroniche renderanno al meglio.
Quindi,una volta appurato che,queste tre voci sono fondamentali ho fatto delle prove comparative con i miei costosi cavi.Ebbene con quelli di segnale tra i Kimber,Nordost,Neutral Cable,viablue e Furutech non ho notato,orecchiabilmente parlando nessunissima differenza con dei Bespeco Python dal costo vergognosamente basso rispetto ai marchi citati,stessa cosa con dei cavi di potenza e alimentazione,che sono Kimber,e Furutech..
Mi sono limitato a cercare le tre voci di cui sopra è,naturalmente un po' di cura della civetteria ci vuole ma senza esagerare o superare il costo di una elettronica.
Meglio un bel trattamento acustico,costa meno e da sicuramente risultati tangibil reali rispetto ai cavi.
Fermo restando che,questa é una mia opinione.
 
Biggy durante il prossimo mese di ottobre quasi sicuramente si troverà a passare dalle mie parti. Avendomi promesso di fare una capatina da me per conoscersi di persona e per fare un ascolto, approfitterei dell'occasione per sottoporlo al fatidico blind-test con i cavi. Ovviamente l'ideale sarebbe se si portasse al seguito quei preziosissimi Cardas (dovrà trovarsi un albergo con cassette di sicurezza abbastanza capienti) dato che cavi di cotanto valore il mio rivenditore non può prestarmeli in quanto li prende solo su ordinazione. Comunque spostandosi in automobile presumo che non ci sia alcun problema. Trattandosi di altro impianto magari faticherà un pochino a cogliere le differenze, però per come le ha descritte (abissali) dovrebbe individuarle anche con i tappi nelle orecchie. Ora che ci penso, forse i suoi post sono spesso bersagliati da commenti ironici e sarcastici proprio per il tenore delle descrizioni. E' fuor di dubbio che un cavo possa al massimo, ma proprio al massimo, comportare differenze limitate a più o meno evidenti sfumature (eccezion fatta per quelli sottilissimi e di davvero infima qualità). Ok che è tutto relativo e forse quelle che io definisco sfumature per altri potrebbero rappresentare delle differenze di maggiore portata, però forse quelle descrizioni sono effettivamente un po' attraversate da una piccola vena di esasperazione dei vari aspetti.
Ovviamente alla prova dovranno assistere un cavoscettico (per es. Enzo66) e un cavocredente (ora non mi viene in mente nessuno, ma ci penso). Poi ci sarò io, che sono un cavoignorante e pertanto non servirò granchè. Mi limiterò al semplice supporto tecnico-logistico. Per non andare off topic, tale prova, il cui esito sarà puntualmente riportato sulla presente discussione, sarà volta a valutare la prestazione delle 802 con cavi da 100/200€ e cavi da diverse migliaia di €.
Per ottobre diffusori e dac saranno rodatissimi e magari si potrà pure contare su un trattamento acustico, anche se al solo stato embrionale.
In luogo del cavocredente si potrebbe invitare Nordata, nel qual caso sarebbe obbligatorio filmare l'incontro per poi caricarlo su Youtube. Un'unica condizione: dovrebbe venire vestito e attrezzato da falegname in modo da poter realizzare sul posto cubetti in legno su misura. Tanto sa e sa fare tutto...
Secondo me, così a naso, l'esito della prova, comparando i miei umili Rocket33 con i suoi Cardas, risulterà negativo (per Biggy). Ovviamente non escludo che possa aver ragione (come quando, ripeto, sosteneva che l'integrato Luxman pilotava alla grande le 803). Con lui sono in contatto da qualche tempo e, da quanto ho potuto capire, può essere tutto fuorchè uno stupido. Ve lo assicuro, Per tale motivo il dubbio continua a rimanere. Vedremo.

@ Biggy
Accetti di fare quella prova in occasione di quella tua visita qui da me????????
 
Quello dei cubetti di legno a sostenere i cavi per i diffusori è diciamo.un tweak molto conosciuto, c'è chi come Cardas li produce a prezzi ovviamente "esoterici", a me hanno regalato qualcosa di simile quindi metterli sotto i cavi non mi è costato nulla.

Molti altri oltre me ci credono, anche in maniera piú convinta...

Io quando anni fa privai a sollevare i cavi da terra ebbi l'impressione di una maggiore profondità di immagine e maggior naturalezza, ma queste non sono differenze sulle quali si potrebbe giurare; diciamo che visto che non costa nulla e mi è sembrato migliorasse le cose, adotto questo accorgimento.

Per quanto riguarda le prove in effetti ho un pò paura a portare in viaggio 6000 € di cavi da lasciare in una stanza di un b&b, durante la permanenza nel torinese potrebbe tenerli Roberto a casa sua, il problema è che il viaggio dovrá prevedere altre tappe all'andata e al ritorno, ho una valigia con la combinazione ma potrebbero portarsela via :-( , comunque a me piacerebbe tanto ma non per imporre le mie "tesi" (non mi importa) ma per dare una accelerata a un percorso di acquisizione di conoscenze che ho fatto anch'io che, ripeto, avevo collegato.inizialmente inmiei diffusorincob del cavo G&BL al metro terminato "in casa", ovviamente single wire con lo stramaledettissimo ponticello.
Pensavo ai cavi come "inutili sfizi IDIOfili".

Poi ho provato convincendomi che siano fondamentali.

Anche il trattamento acustico lo è, mi sono sbattuto non poco infatti per cercare di mettere una pezza a determinate criticità della mia stanza, prima tra tutte il pavimento in marmo che, lasciato scoperto, genera dei grossolani riverberi metallici al battito delle mani, per cui ho comprato tre tappeti (uno grande in mezzo e due più piccoli ai lati) per coprirlo il più possibile, posizionato dei tubi di uretano negli angoli e pannelli dello stesso materiale (quelli che stanno negli imballaggi di materiale elettronico/informatico) nascosti dentro quadri di tela (comprati apposta) o dentro dei copriletto ripiegati e messi a coprire ante di mobili fatte di vetri, ho messo alcuni di questi pannelli sulla parete dei mobili dietro i diffusori e dei cuscini dietro il punto di ascolto per cercare di limitare il rimbalzo avanti e indietro delle riflessioni precoci, avrei dovuto controsoffittare e anche tirarmi una linea elettrica dedicata ma chi me la fa fare in casa dei miei se tra un annetto o anche prima vado a stare per fatti miei...

Questo per dire che non sono un cavoassolutista, so però che tutti quegli elementi che molti considerano "di contorno" hanno in realtà un peso notevole, vedasi "amenità" come il mobile portaelettroniche, la presa a muro, i cavi di alimentazione soprattutto... tutto a questi livelli ha la sua imporyanza, specie con diffusori B&W che hanno il brutto vizio di farti sentire tutto.

Anche se con notevoli allenamento e sforzo si colgono le differenze, non credo alle prove in cieco; credo alle prove rilassate e senza trabocchetti, fatte magari facendo annotare a tutti i partecipanti su un foglio quello che sentono di un cavo che si sa stare suonando in quel momento, e confrontando poi le rilevazioni, che in genere coincidono sempre.
La prova in cieco serve a confondere il sistema nervoso e fa sbagliare sempre, non mi ci sottoporrò mai.
 
Ultima modifica:
La prova in cieco serve a confondere il sistema nervoso e fa sbagliare sempre, non mi ci sottoporrò mai

La prova "in cieco" serve ad evitare che pregiudizi consci o inconsci possano influenzare l'ascoltatore.
Non capisco il tuo concetto (confusione del sistema nervoso), anzi direi che è proprio quello che ci si aspetta da questo esperimento.
 
Caro Emanuele,
la prova che ho citato l'ho fatta in cieco ed era la mio figlio a cambiare i cavi e,specialmente su quelli di segnale le differenze erano nulla per quattro persone su quattro. Altro che confusione.
Sui cavi di potenza,le geometria possono dare qualche differenza,ma sono poi in meglio queste differenze? Inizialmente si potrebbe pensare di si,poi con un'ascolto prolungato si torna sui propri passi.
Questo é successo a me,provando in cieco Kimber,Cardas,Nordost,Supra,VDH e Furutech. Alla fine ho i mantenuto i Kimber8tc perché sono risultati per le mie orecchie e degli altri quattro i più sinergici o migliori per le mie elettroniche,abbinata Primare prima e Pre e finale Audio Research attuali (diffusori e sorgente sempre le stesse). Questo non vuol dire che i Kimber siano migliori ma,per il mio udito sono i cavi che hanno modificato meno le caratteristiche di elettroniche e diffusori.

Quindi,ben vengano le prove in cieco quando si ha il coraggio di farle..
 
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