|
|
Risultati da 1 a 6 di 6
Discussione: qualcuno mi spiega cosa si intente per dinamica?
-
25-08-2011, 14:07 #1
qualcuno mi spiega cosa si intente per dinamica?
ciao a tuti allora ogni volta che cerco info o chiedo consigli su diffusori esce sempre fuori la dinamica???????
pero io vorrei sapere come voi interpretate la dinamica dei vari diffusori in maniera diversa almeno mi spiego
Generalmente la dinamica viene annotata (si veda la voce semiografia) sotto il pentagramma con apposite sigle in carattere corsivo, più precisamente chiamate segni di espressione oppure segni dinamici. Esse sono, dalla minima alla massima dinamica: ppp (più che pianissimo), pp (pianissimo), p (piano), mp (mezzopiano), mf (mezzoforte), f (forte), ff (fortissimo), fff (più che fortissimo). Eccezionalmente possono comparire pppp e ffff.
per voi un diffusore Ha una ottima dinamica
caso a) massima dinamica
se riesce a sopportare il ffff anche se quanto suona suona sempre da mf - f - ffff
caso b) meno dinamica ma con più range
oppure anche se arriva solo ff ma quando sunoa suona con ppp - pp - mp - f - ff
secondo voi qual'e il diffusore che direste che è più dinamico? io direi il caso B anche se non arriva al ffff
ora qualcuno mi dice se sto dicendo una fesseria e che la dinamica dei diffusori non ha le 2 caratteristiche ma solo la capacità di arrivare al ffff o il mio ragionamento sulla dinamica dei diffusori è corretta?
e spero di essermi spiegato beneil mio ht: STANZA6x4 m VPR: Epson TW5300 3D TELO: 16:9 240 cm di base SORGENTE PC + Lector digitube s192 SINTOAMPLIFICATORE 7.1 Marantz SR 7001 Ampli 2ch McIntosh MA6300 FRONT B&W 683 MOD cavi potenza Van Den Hul CS 122 CENTRALE B&W HTM 61 SUROUND B&W 684 SUBWOOFER SVS PB13 Ultra
-
25-08-2011, 17:26 #2
c'è anche il caso c) ed è il diffusore che va da ppp a fff
Tendenzialmente i diffusori sono poco limitati ai bassi volumi e molto in alto e per questo si parla spesso della sola pressione sonora massima, di qualità, che riescono a raggiungere. Ovviamente finchè rimaniamo entro limiti ragionevoli: magari un outline da 150 db/m di SPL massima a 60 db non suona per niente!
Tra l'altro non è da sottovalutare il rumore ambientale e il volume di ascolto medio, così come non è da sottovalutare il fatto che ascolti a volumi bassi non sono, oserei dire per definizione, ascolti hi-fi.
Ciao.Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.
-
26-08-2011, 01:14 #3
Parti da un presupposto sbagliato e cioè che la dinamica dipenda dai soli diffusori quando invece è la sinergia fra tutto il sistema, ambiente compreso, ad essere fondamentale. Anche l'ambiente è importante perchè ad es se è troppo assorbente il suono rimane "soffocato" e limti il range dinamico che detto brevemente è la differenza fra il segnale più basso e quello più alto. Visto che hai citato il pentagramma, riferito sicuramente alla musica classica e in special modo sinfonica (o cmq che riguardi un orchestra di un certo organico), è la differenza tra un pianissimo ed un fortissimo. Più questa differenza è marcata più c'è dinamica. Però questo dipende da tutti i componenti in gioco a partire dalla registrazione, perchè se non c'è dinamica li allora è inutile starne a discutere. Il discorso è piuttosto ampio a cominciare dalla cosiddetta "loudness war" dove proprio nelle registrazioni tendono a comprimere sempre di più la dinamica. Visivamente la puoi immaginare come un cuscino dove nella parte sotto ci sono i segnali più bassi e nella parte sopra quelli più alti. Più il cuscino è gonfio più hai dinamica, perchè le due parti sono lontane fra loro, ma se tu inizi a schiacciarlo, il cuscino si comprime e le due parti si avvicinano fino quasi a toccarsi, equivalendosi. Nelle registrazioni praticamente non c'è più differenza fra segnali deboli e forti e la musica suona quasi sullo stesso livello. E tutto ciò rferito alla sola registrazione! C'è da dire per fortuna che questo riguarda più che altro CD di musica commerciale.
Per quanto riguarda un sistema hi-fi invece il discorso si complica perchè come ho detto dipende dalla sinergia fra i vari componenti, cioè da come si interfacciano l'uno con l'altro. I due componenti fondamentali sono in ogni caso l'ampli (che sia un integrato o pre + finale/i) e i diffusori. In questo caso l'interfaccia dipende dalla capacità di erogazione e pilotaggio dell'ampli in base alle caratteristiche del diffusore (modulo dell'impedenza, sensibilità ecc). In generale, più l'ampli avrà capacità di erogare corrente e più i diffusori saranno veloci a gestirla, meglio sarà.Ultima modifica di nano70; 26-08-2011 alle 01:20
-
26-08-2011, 08:27 #4
Anche la rumorosità ambientale ha il suo peso e a volte questo peso è notevole.
Ciao.Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.
-
26-08-2011, 10:08 #5
x nano70 lo so che la dinamica dipende anche da amplie e ambientema volevo fare un discorso generale sulla dinamica in se. Comunque siete stati chiarissimi. vi chiedo allora in che caratteristica rientra il caso B
il mio ht: STANZA6x4 m VPR: Epson TW5300 3D TELO: 16:9 240 cm di base SORGENTE PC + Lector digitube s192 SINTOAMPLIFICATORE 7.1 Marantz SR 7001 Ampli 2ch McIntosh MA6300 FRONT B&W 683 MOD cavi potenza Van Den Hul CS 122 CENTRALE B&W HTM 61 SUROUND B&W 684 SUBWOOFER SVS PB13 Ultra
-
26-08-2011, 10:26 #6
Ampli limitato e/o diffusori limitati.
Ciao.Ecco, bisognerebbe prendere a schiaffi gran parte degli audiofili, farli tornare alla realtà, tirarli fuori da uno stato ipnotico che dura ormai da troppi anni.