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Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
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    166

    SENNHEISER tecnologia KLEER


    Sono interessato all'acquisto di cuffie wireless in particolare ero indirizzato sulle SENNHEISER RS160 con tecnolgia KLEER.In effetti vorrei sostituire delle SONY IR che sono alla frutta e le utilizzerei essenzialmente per la TV.
    Ho ancora un paio di BEYERDYNAMIC DT880 datate dicembre 1992 (quasi 20 anni di ascolti )perfettamente funzionanti insieme al vecchio AUDIOLAB 8000A al MARANTZ CD72 e le PROAC STUDIO 1 MK2.Cosa ne pensate di queste cuffie ?
    SONY OLED KE48A9 ZIDOO X8 SONY MDR-HW700DS DAC BERESFORD BUSHMASTER PROAC STUDIO 1 MKII AUDIOLAB 8000A MARANTZ CD72 BEYER DT880 600 Ohm GIGABLUE UHD TRIO 4K

  2. #2
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    Dec 2010
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    Tieni ben presente che una cuffia senza filo ti restituirà una qualità audio infinitamente inferiore rispetto ad una cuffia cablata a parità di prezzo. Senza considerare i maggiori rischi per la salute connessi alle cuffie wireless.
    Ultima modifica di josephpino; 22-06-2011 alle 09:28

  3. #3
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    Citazione Originariamente scritto da josephpino
    una cuffia senza filo ti restituirà una qualità audio infinitamente inferiore
    In base a quale motivazione? Forse perchè il segnale viene tramesso tramite portante a radiofrequenza e poi demodulato?

    Se è così allora siamo rovinati, poichè, ad esempio, moltissimi microfoni a condensatore di altissima qualità, usati in sala d'incisione per realizzare i dischi che poi ascoltiamo con le cuffie collegate via filo, usano proprio questo sistema per ricavare un segnale elettrico audio dalle variazioni di capacità del condensatore (non mi riferisco, ovviamente, ai radiomicrofoni, che sono un'altra cosa).
    considerare i maggiori rischi per la salute connessi alle cuffie wireless.
    Anche qui sorgerebbe la stessa domanda: in base a quali considerazioni?

    Forse perchè nell'ambiente vengono irradiate dalla stazione base delle onde radio di bassissimo livello, meno di quelle di un telefonino, già a livello di antenna, livello che, inoltre, decade in modo drammatico man mano che ci si allontana dalla stessa ?

    Spero che la motivazione non sia originata al fatto che la cuffia viene posizionata in testa, ricadendo pertanto nell'allarme lanciato per i telefonini, tenuti vicino al cervello.

    In questo caso credo che ci si possa rassicurare poichè una cuffia senza fili è un apparecchio ricevente e non emette radiofrequenza, è come una radiolina.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 22-06-2011 alle 15:54
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  4. #4
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    Dec 2010
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    Ah, grazie per la risposta Nordata. Mi hai chiarito alcune cose. A questo punto potrei prendere in considerazione delle cuffie wireless, che sono molto più comode di quelle che ho. Pensavo che le cuffie cablate fossero nettamente migliori, la mia era stata una deduzione (pseudo)logica però. Nel senso che il rame costa caro. Mi chiedevo allora come mai tutte le maggiori compagnie che producono cuffie sotto i 500 euro (AKG, Sennheiser, Grado, Beyerdynamic, Audez, Audio Technica, Denon, Bose etc.) utilizzassero prevalentemente cavi in rame (pur avendo alcune di queste compagnie qualche sporadico modello wireless). Voglio dire: se a parità di costi la qualità può essere pareggiata da cuffie senza filo, perché le compagnie continuano a comprare del costosissimo rame (anche rame purissimo e privo di ossigeno, rame ad altissima purezza e dai cristalli a struttura allungata etc.) per produrre cavi?
    Ultima modifica di josephpino; 22-06-2011 alle 12:25

  5. #5
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    Feb 2004
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    Rimembriti di Pier da Medicina, se mai torni a....
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    41.397
    Le cuffie wireless hanno, di base, due difetti congeniti: sono più pesanti delle altre (pile ed elettronica) ed hanno bisogno, appunto, delle pile, che devono essere sostituite periodicamente (di solito capita proprio quella volta che le si vuole usare).

    Inoltre l'elettronica deve essere di qualità per evitare disturbi ed interferenze, nonchè per ottenere una elevata qualità.

    E' più semplice mettere un cavo che si collega direttamente al piccolo diffusore posto nell'auricolare, non è quella poca quantità di rame che incide sul costo del progetto.

    Le cuffie senza filo sono nate per scopi ben precisi, non prettamente per l'uso in Hi-Fi, difficilmente uno se ne va in giro se vuole ascoltare con attenzione e senza distrazioni o si pone molto lontano dal suo adorato ampli + lettore.

    Quelle senza filo si dividono poi tra quelle via radio e quelle ad infrarossi.

    Proprio la Sennheiser fu tra le prime, forse la prima, decine di anni fa a proporre delle cuffie ad infrarossi professionali per uso in studio, per permettere al musicista una certa libertà di movimento all'interno dello studio stesso; per prevenire l'insorgere del noto problema di mancanza di segnale quando trasmettitore e ricevitore ad infrarossi non erano ben allineati venivano impiegati dei grossi pannelli trasmittenti con decine e decine di LED IR, in modo da saturare letteralmente l'ambiente con il segnale, così non si creavano buchi non coperti.

    Sempre in campo pro esistono gli auricolari via radio che hanno soppiantato le vecchie spie poste sul palco, così come i radiomicrofoni o i collegamenti via radio tra chitarra/basso e mixer hanno sostituito i vecchi cavi.

    Personalmente non userei una cuffia senza fili per ascoltare musica dal mio impianto, se ci fosse la necessità logistica piuttosto allungherei il cavo (come avevo fatto tempo fa poichè divano e ampli distavano circa 4 m. (ed il cavo della cuffia era solo di un paio), ora non ho più quel problema.

    Concordo sul fatto che per avere una qualità elevata il costo di una wireless sia superiore alla analoga via filo (l'elettronica si deve ben pagare, idem il trasmettitore), la scarsa richiesta di una tale tipologia in ambito Hi-Fi non permette certo un abbattimento dei costi.

    Esiste una terza via: usare la cuffia via filo preferita tramite trasmettitore/ricevitore via radio, si elimina così il problema delle pile e del peso della cuffia, si rimane però vincolati ad una precisa posizione di ascolto.

    Si deve inoltre scegliere una coppia di TX/RX di alta qualità, tipicamente per uso pro, collegandoci in uscita magari uno di quei piccoli ampli per cuffia.

    Non mi sento di consigliare tale soluzione.

    Ciao
    Ultima modifica di Nordata; 22-06-2011 alle 16:04
    "Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).

  6. #6
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    Bene vedo che ho stimolato una discussione Come dicevo essenzialmente userei le wireless per la TV le BEYERDYNAMIC a filo finche reggono le utilizzo per il CD PLAYER.Ero curioso di sapere se qualche utente del forum ha una cuffia senza fili tipo KLEER per avere qualche giudizio in proposito.

    LEGGEVO IN RETE
    Un veloce riepilogo sui parametri comuni a tutti i modelli che usano questa tecnologia:
    - La trasmissione avviene in PCM lineare a 16 bit / 44.1 kHz, senza quindi alcuna forma di compressione
    - Trasmissione in banda 2,40 ~ 2,48 GHz.
    - 16 canali selezionati automaticamente.
    - Possibilità di accoppiare fino a 4 cuffie per ogni trasmettitore.
    - Portata di circa 20 metri in condizioni ottimali (cioè senza ostacoli o materiali schermanti interposti tra trasmettitore e ricevitore).
    - Forte reiezione alle interferenze da parte degli altri dispositivi operanti nella stessa banda (Bluetooth, WLAN, cordless...).
    - Durata delle batterie elevatissima (oltre 25 ore nominali di ascolto), garantita dalla tecnologia avanzata di risparmio energetico incluso nel sistema Kleer.
    Ultima modifica di speedmaster; 22-06-2011 alle 17:56
    SONY OLED KE48A9 ZIDOO X8 SONY MDR-HW700DS DAC BERESFORD BUSHMASTER PROAC STUDIO 1 MKII AUDIOLAB 8000A MARANTZ CD72 BEYER DT880 600 Ohm GIGABLUE UHD TRIO 4K

  7. #7
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    Citazione Originariamente scritto da nordata
    ed hanno bisogno, appunto, delle pile, che devono essere sostituite periodicamente (di solito capita proprio quella volta che le si vuole usare)
    oppure sono ricaricabili e scariche perché rimaste lì a lungo: per cuffie con ricaricabili AA/AAA consiglio Eneloop o equivalenti stanno cariche per un anno al contrario delle normali ricaricabili che si scaricano molto in fretta


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