Social Buttons AV Magazine su Facebook AV Magazine su Twitter AV Magazine RSS AV Magazine Newsletter YouTube
Supertest: Kii SEVEN - tre vie attivo con DSP
Supertest: Kii SEVEN - tre vie attivo con DSP
Test di un magnifico diffusore, un test di quelli che odio ferocemente, ossia una prova ove è impossibile smontare qualcosa per illustrarvene il funzionamento. Un test quasi alla cieca. Meno male che il giudice ultimo è l’orecchio…
Mini-proiettore TopTro X7: 160 euro ben spesi?
Mini-proiettore TopTro X7: 160 euro ben spesi?
Celebriamo il ritorno su AV Magazine del "Magister" Andrea Manuti con una piccola sfida, il test di un videoproiettore molto particolare: un piccolo prodotto da da 26.000 lumen e ben 30.000:1 di rapporto di contrasto (dichiarati, ovviamente) dal costo di circa 150 Euro, tasse incluse: mettetevi comodi perché le sorprese non mancheranno!
Proiettore portatile laser BenQ GV50
Proiettore portatile laser BenQ GV50
Dotato di batteria integrata e capace di generare fino a 500 lumen, il piccolo proiettore DLP con batteria integrata è dotato di funzioni smart estese con Google TV, ha un sistema di riproduzione sonoro avanzato e ha sfoderato prestazioni insospettabili per un proiettore della sua categoria
Tutti gli articoli Tutte le news

Risultati da 1 a 8 di 8
  1. #1
    Data registrazione
    Sep 2002
    Messaggi
    2.040

    Gli schermi curvi, migliorano la messa a fuoco perimetrale?


    Ho visto ultimamente su listino teli a cornice rigida ricurvi verso lo spettatore, hanno bene o male una raggiatura molto ampia che va dai 10 ai 15 metri.
    Oltre ad un pseudo miglioramento di immersione immagine dentro l'azione (bah) mi chiedevo invece se migliora ma messa a fuoco perimetrale.
    Ormai è il 4° Vp che possiedo (tutti DLP monochip) ed una costanza è l'aberrazione che esiste sui limiti dello schermo, che possa essere derivato dall'ottica o semplicemente dal fatto che si fa fatica a mettere a fuoco un'immagine dove ogni punto videoproiettato ha distanze diverse.
    Non so se questo problema viene tenuto in considerazione e magari compensato dall'ottica e qui mi chiedevo per chi l'ho possiede se ha notato miglioramenti nel punto di messa a fuoco perimetrale.

    Grazie da Fabio

  2. #2
    Data registrazione
    Sep 2002
    Messaggi
    2.040
    Emidioooo.... ci sei ancoraa?!

    Fabio

  3. #3
    Data registrazione
    Jul 2008
    Località
    Genova
    Messaggi
    6.082
    Evidentemente non è bazzicato da ste parti. Ti posso dire la mia per quello che conta, col poco che so, in attesa di eventuali conferme o smentite. La curvatura degli schermi cinematografici nasce essenzialmente per compensare le aberrazioni di messa a fuoco della lente anamorfica nei film in cosiddetto formato "scope" (2,35:1 o 2,39:1) quando i film venivano proiettati con la tradizionale pellicola 35mm.
    Con la proiezione digitale non dovrebbe avere senso, in quanto la maggior uniformità della messa a fuoco dovuta appunto alla mancanza della suddetta lente, rende inutile la curvatura dello schermo, che tra l'altro anche ai tempi della pellicola non era adottata da tutti i cinema.
    Le norme DCI oltretutto hanno bandito la lente anamorfica dalla proiezione digitale, anche se agli albori (all'epoca delle prime proiezioni digitali a risoluzione 1.3K) la lente anamorfica era necessaria.
    Con l'avvento del 2K (e 4K) è stata abolita del tutto, anche se nei primi tempi non era rarissimo trovarsi in qualche cinema dove veniva usata per proiettare i film in scope, scalando l'immagine dei film 2,39:1 (che hanno in 2K risoluzione 2048x858) a 2048x1080 in modo da sfruttare tutta la matrice, ma modificando la geometria dell'immagine. Si rendeva dunque necessario l'uso dell'anamorfica per riportarla alle proporzioni corrette. Ma ciò è sbagliato perché introduceva artefatti come aliasing (scalettature). Il corretto formato scope con la proiezione digitale si ottiene semplicemente zoomando con un ottica flat correttamente dimensionata allo scopo. Indi per cui lo schermo curvo rimane un refuso in molti cinema e al più potrebbe avere una valenza "psicologica" dando una sensazione di maggior "avvolgenza". Per quanto riguarda gli schermi OLED ho letto che si tratta di un "problema" tecnico che costringe al fare gli schermi curvi.
    Ultima modifica di alpy; 24-12-2013 alle 16:36 Motivo: Correzioni ortografiche

  4. #4
    Data registrazione
    Sep 2002
    Messaggi
    2.040
    Prima di tutto grazie per la risposta, ad intuito si capiva che lo schermo curvo dovrebbe aiutare ad una migliore messa a fuoco sui lati dello schermo ma non a compensare una lente anamorfica.
    Tutti i Vp DLP che ho avuto (quindi si trascura la convergenza dei pixel su 2 pannelli LCD) avevano molto più abberazioni sui lati dello schermo e un pixel che spaccava fra l'uno e l'altro in centro.
    E' da qui che mi è venuto in mente uno schermo curvo, magari migliorava la messa a fuoco perimetrale... ma se non ci sono miglioramenti vado di flat.

    Grazie da Fabio

  5. #5
    Data registrazione
    Feb 2007
    Messaggi
    4.821
    Lo schermo curvo, oltre ad un maggior coinvolgimento, direi che migliora decisamente l'emissione luminosa ai lati del medesimo, soprattutto in presenza di base generose dove la perdita' di luminosita' ai lati di uno schermo piatto comincia a diventare importante...

  6. #6
    Data registrazione
    Jul 2008
    Località
    Genova
    Messaggi
    6.082
    Sinceramente al discorso luce non avevo pensato, non so in che percentuale sia davvero utile, ma non lo escludo. Tuttavia credo che l'origine derivi solo dalla necessità di messa a fuoco con i sistemi di proiezione a pellicola.

  7. #7
    Data registrazione
    Jan 2003
    Località
    Pinerolo (TO)
    Messaggi
    1.227
    Mi aggiungo per non creare un nuovo thread.
    volevo costruirmi un nuovo telo e pensavo di farlo curvo, per l'esattezza parabolico sull'asse orizzontale, per assurdo, se il mio ragionamento sta in piedi sarebbe addirittura meglio un paraboloide (la parabola è un oggetto geometrico che sta su un piano, in 2D quindi, il paraboloide é il suo omologo nello spazio 3D).
    Penso che chi ha familiaritá con la geometria euclidea intuisca già il perché paraboloide e non sferico, considerando il proiettore nel fuoco e gli spettatori sparsi davanti.
    Avrò problemi di fuoco?

    ciao
    Raffaele

  8. #8
    Data registrazione
    Jan 2003
    Località
    Pinerolo (TO)
    Messaggi
    1.227

    Ho provato a fare due conti: nel mio caso con 4,5m di distanza del proiettore dal telo ed un telo da 3,6m di base e considerando l'equazione della parabola con il fuoco sull'asse Y ed il telo come adagiato sull'asse X agli estremi il telo sarebbe incurvato di soli 18 cm, del tutto ammissibile quindi.
    La formula usata è questa: y=(1/4d)x^2 dove d è la distanza dalla lente al telo sull'asse y.

    Ciao Raffaele


Permessi di scrittura

  • Tu NON puoi inviare nuove discussioni
  • Tu NON puoi inviare risposte
  • Tu NON puoi inviare allegati
  • Tu NON puoi modificare i tuoi messaggi
  •