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Risultati da 1 a 5 di 5
Discussione: Neutralita' degli schermi.
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20-05-2013, 17:57 #1
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Neutralita' degli schermi.
In seguito alla discussione in tema del Vango e il B.D., vorrei iniziare un topic sulla neutralita' degli schermi di proiezione. Neutralita' degli schermi significa che il nostro telo abbia o debba avere un R=G=B e temperatura 6503K (gradi Kelvin). Se non, il vpr deve correggere le deviazioni per centrare il desiderato D65. Non fa alcuna differenza se uno schermo e' bianco o grigio perche' il D65 (x=313, y=329) e' uguale in qualsiasi luminosita' (da 10 IRE fino a 100). Il cosidetto black diamond, e' uno schermo di ''missione speciale'', si puo' dire, pero' non e' neutrale:
http://www.hometheatershack.com/foru...-readings.html
Al post 2 e 3 potete vedere il suo comportamento.
Quindi, e' possibile che il vpr non possa colmare tale differenza in RGB e colori, perche' anche lui dispone di certi limiti e tolleranze. Non e' questo il caso dello B.D. ma comunque piu ci allontaniamo dalla neutralita', piu rischiamo di clippare qualcosa.
Purtroppo, la questione di neutralita' degli schermi (malgrado la sua importanza) viene lasciata da parte dai produttori. Si, conoscere il gain (il vero gain e non il dichiarato...pero' questo e' un altro tema..) e' importante! Altrettanto pero' e' sapere i numeri RGB del nostro schermo.
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20-05-2013, 19:14 #2
E` interessante, questo sicuramente, però ad esempio la differenza tra un BD e un Grayhawk e` enorme, quando su siti americani non ho letto queste differenze. Comunque prendiamo pure gli 8000k del db gain 0.8 che e` di molto il peggiore tra gli schermi provati, lo possiedo, lo misuro e il vpr tarato sta a 6500k come su uno schermo reference. Come ti dicevo, tari la catena, non il vpr. Non voglio prendere la teoria e buttarla via, ma quante volte tu personalmente ti sei trovato limitato nella calibrazione dallo schermo? Quante volte invece e` stato il vpr con il suo gamut nativo, i black crush o i clipping del bianco e il CMS fallato? E ancora anche il perfetto riferimento d65 al centro, cosa può fare contro la mancanza di uniformità nel fascio di proiezione sui lati dello schermo, con conseguenze annesse e connesse?
Mi hai postato i dati e allora ti dico che avevi ragione, ma ti dico anche che da possessore di BD che il suo limite in campo shift non e` il d65 aggirabile in calibrazione (lo ammetti tu, lo confermano le recensioni) ma la forte tendenza a shiftare nelle aree investite da riflessi laterali con dominanze. In parole povere se a fianco dello schermo hai un muro rosso o una tenda arancio ( come avevo io) una buona parte dello schermo prende il riflesso di quel colore e questa si e` una cosa che nessuna calibrazione può cambiare. Per il resto se si piazza facendo attenzione alle sue caratteristiche e difetti e` semplicemente uno schermo con dello sparkling sulle luci alte e un contrasto strepitoso, io la scelta l` ho fatta su questo, altri magari non concorderanno
Ti ringrazio per il linkUltima modifica di kiki76; 20-05-2013 alle 19:16
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20-05-2013, 21:23 #3
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Salve Kiki76!!
Certo che hai ragione per gli aspetti del videoproiettore. Infatti, tanta gente crede che esistano formule magiche che creino contrast dal nulla o un equilibrato comportamento di un proiettore messo male. La verita' e' che non esistono questi schermi perche' tutto il ''lavoro'' si fa dal vpr. Lui e' responsabile per il contrasto, per i colori, per la luminosita emmessa. L' unica cosa che deve fare uno schermo da riferimento e di riflettere esattamente cio che gli viene addosso. Questo e' il nocciolo della storia...
Ora, il BD affronta certe e particolari situazioni, cioe' limita gli effetti delle riflessioni secondarie strettendo il cono della visione. Questo fenomeno si chiama hotspot e praticamente significa non omogeneita' della luce riflessa su vari angoli di visione. Per esempio...se vai a sederti a 20 gradi, il gain non e' piu, diciamo, 1.0 ma 0.6 e cosi via. I preggi di questo schermo provengono appunto dalla sua composizione e il materiale usato che stretta il cono della visione mettendo fuori gioco le riflessioni delle pareti bianche (tipica stanza). Questo di per se' e' molto utile per tutti coloro che non dispongono di un bat cave. Comunque, devono vivere pure con le limitazioni che questo telo porti. E' una cosa strafisiologica e non magica. Se vai a studiare la teoria Lambertiana, capirai subito tutto!!
PS
Rispondo pure alle tue domande...
Di solito, le problematiche sulla calibrazione con teli non neutrali, li ho visti con vpr e lampade con tanti ''chilometri''. Lo sai bene che mentre la lampada invecchia, perde pure la sua capacita' di performance in tutti i settori. A tante ore, di solito, si perde prima di tutto il rosso. Ora...se ce l' hai uno schermo che shifta gia su blue o verde, non ce la farai ad ottenere i risultati del passato con la lampada nuova sia in RGB che in regolazione dei colori.
Poi, hai misurato il BD con uno spettrofotometro usando la sua lampadina interna? Quando si misura il telo, escludiamo la presenza del vpr. L' unica cosa che ci interessa e' misurare solo lo schermo. Quindi, se ad esempio uno schermo abbia un RGB 235, 240, 245 e temperatura di 7000K, dobbiamo ''spingere'' il nostro vpr di correggere questi errori. Se pero' abbiamo uno schermo neutrale di 240,240,240 per esempio, il lavoro della nosta macchina sara' molto piu facile (anche il nostro perche' calibriamo subito dalla lente e sappiamo gia che perfomera' sullo schermo egreggiamente..
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20-05-2013, 23:37 #4
Ma certo e` tutto correttissimo, se ne era anche discusso nel topic sul BD, ma alla fine non ci si muove mai nel territorio dell ideale. Mai perfetta uniformità, mai vera aderenza ad ogni singolo livello di saturazione e luminosità, mai perfetta linearità. Ogni scelta in realta` chiede un compromesso o una complicazione, dal tiro dell` ottica, allo shift, dal gain dello schermo, al colore delle pareti. La sonda e` lo strumento, non il referente finale della calibrazione, questo e` l` occhio. Perché devo volere per forza 48 cd\m se non sono confortevoli in visione e mi fanno bruciare gli occhi? E nel caso del BD, perché rinunciarci a priori perché il piazzamento comporta delle accortezze su uniformità e calibrazione, se l` alternativa mi pare ancora meno soddisfacente? Io non ho un ambiente living, in quella condizione mai avrei optato per un gain 0.8, magari non avrei neppure il vpr. Ma anche nel mio spazio trattato, ho visto che studiando tutte le misure e le possibilità di piazzamento, potevo trovare un buon compromesso per un bd e dopo valutazioni visive tra questo e un bianco gain 1.2, ho solo preso quello che mi piaceva di più. In questo caso enormemente di più, al netto della perdita di lumen ai lati e di tutte le limitazioni di questo tipo di tela. Oggi proietto un REC 709 calibrato a sonda, un carattere da plasma, un po di sparkling e una perdita di luminosita ai lati visivamente accettabile e in effetti non voglio tornare al bianco. Quando la lampada mostrerà la corda e come giustamente dici lo farà prima di quanto potrebbe con altre configurazioni, dovrò agire di conseguenza, ma tra 2000 ore di immagini che godi pienamente e 4000 con immagini che semplicemente non ami, la scelta mi e` venuta naturale.
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23-05-2013, 07:20 #5
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Buongiorno kiki76!!
Capisco il tuo ragionamento, ma qui si parla dello schermo e non del vpr. L' uniformita' perfetta o non, la saturazione o la luminosita', l' ottica e i suoi limiti sono cose del campo del vpr e quindi un diverso capitolo. Per dire il vero, ho letto tutte le 59 pagine di B.D. e mi devo ''lamentare'' di qualcosa....ma a sto punto una piccola premessa e' necessaria...
Sai bene che quello che contradistingue il nostro ''sport'' da quello del orrechio, e' il fatto che tutto quanto si conta e si spiega. Non esistono magie e cose soggettive. E' un altra cosa se uno dice che la referenza non mi piacce, non mi sta bene. A quel punto niente da dire (come si dice...non e' bello quel ch' e' bello, e' bello quel che piacce!!). Sfuggendo, comunque, dalla logica della soggettivita', ce ne stanno referenze e standard che devono venir fuori per poter giudiccare in modo uniforme se una cosa va bene o meno. Dopo 59 pagine, dunque, non ho visto ne una misurazione con gli appositi strumenti (anzi, ho visto solo una che parlava di luminosita'), ne un test con un altro schermo accanto. Attenzione! Parlo di misurazioni con le sonde...
Se e' vero che questo telo batte le regole di fisica (produce contemporaneamente meglio nero e piu luminoso bianco), queste asserzioni si devono provare in modi oggettivi e ben stabiliti e non perche' ''ve lo dico io''.(se vuoi, ti posso dare degli esempi)
Ripeto, non ho niente con tutti coloro che abbiano gia comprato questo telo credendo che e' un buon compromesso, come dici. In un tecnico forum, pero', si deve dare altretanta importanza ai comportamenti e le misurazioni che stabiliscono le norme. Queste norme non sono stabilite a caso. Per esempio:
Anche a me piacce vedere con poca luminosita' intorno ai 40 nits. Questo non vuol dire che entro nei limiti definiti, neanche' che vada ad argomentare per convincere gli altri che tale somma e' la piu idonea. Quindi se uno mi chiede quanta luce deve avere, gli diro' fra 12-16 FL.
Capisco alla fine, quanto importante e' il contrasto (e' il wow factor in tutto!!), ma non e' saggio mettere a parte tutti gli altri aspetti che si devono seguire per avere un immagine vicino alla referenza. Il piu classico paradigma di queste deviazioni e la regolazione dello sharpness!! Ognuno se lo regola dove gli pare, nonostante ci siano, pure per quel settore, norme ben stabilite.
Poi, fare una referenza con l' occhio di ognuno e' la cosa piu sbagliata del mondo! Percio' quelli del altro ''sport'' si mettono di solito ad ''ammazzarsi'' quando si parla di qualita'!!Ultima modifica di yiannis; 23-05-2013 alle 07:23