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Discussione: Sagem HD-D45S G4 + SONY DVP-NS92
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12-12-2005, 22:17 #1
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Sagem HD-D45S G4 + SONY DVP-NS92
Finalmente, dopo averlo visto in azione questa estate all'Unieuro di Latina, sono riuscito a portarmi a casa il retroproiettore DLP Sagem HD-D45S G4. E' stata dura, ma ne è valsa la pena di aspettare. Erano mesi che giravo per i vari centri commerciali per valutare le scelte possibili. Esclusi in partenza gli LCD, venduti a prezzi lunari e di qualità infima; esclusi i plasma per lo stesso motivo (però ce ne sono un paio interessanti); non rimaneva che uno dei retroproiettori attualmente disponibili in Italia. Attenzione, non parlo di disponibilità tanto per dire: sembra che nel nostro paese i retroproiettori siano snobbati da importatori e negozianti, per cui trovarne uno in esposizione è davvero un'impresa. Acquistarne uno, ancora peggio. Il Sagem, ad esempio, è introvabile. L'unico centro dove ho trovato esposto un HD-D45 nella mia zona (si fa per dire) è da Unieuro, a Latina, cioè circa 50 Km da Roma. Quando sono andato dal commesso per dirgli che volevo prenderlo, mi ha detto che quello in esposizione era l'unico rimasto... allora ho fatto presente che quel televisore stava lì acceso da almeno 6 mesi e che la durata della lampada è di circa 6000 ore. Se mi facevano uno sconto di 300 Euro (circa l'equivalente del costo di una lampada nuova), non mi sarei fatto problemi a prendere quello esposto. Nulla da fare, di sconti neanche a parlarne. Insomma, secondo loro avrei dovuto acquistare un televisore usato, allo stesso prezzo del nuovo. Roba da matti! Alla fine sono riuscito a fargliene ordinare uno nuovo, ma l'unico disponibile presso il rappresentante Sagem era il modello con la "S" finale, HD-D45S, con l'unica differenza che quest'ultimo non ha le casse laterali e che la cornice invece che nera è color argento. Inutile dire che è proprio quest'ultima variante a farmi storcere la bocca, delle casse non saprei che farmene, ma visto che quella era l'unica possibilità, ho ordinato il modello silver. In realtà, scoprirò poi che quelle non sono le uniche differenze tra i due modelli... ma di questo ne parleremo tra un po'. Prima di tutto vediamo di cosa stiamo parlando. Si tratta di un retroproiettore DLP, con schermo da 45" (114 cm di diagonale), con incorporato un sintonizzatore analogico, 3 prese scart, ingresso component, ingresso HDMI, ingresso video-composito, s-video, e ingresso e uscita audio digitale SPDIF. La risoluzione è di 1280x720, quindi HD ready, in formato 16/9, e lo schermo ha un trattamento antiriflesso. L'angolo di visibilità orizzontale dichiarato è di 140°, quello verticale di 60°. Il rapporto di contrasto è di 3000:1, e la luminosità è di 700 cd/mq.
Il chip Texas è l'HD4, ovvero un chip più piccolo dell'HD2+ (quello usato nell'HD-D45 versione nera) e di risoluzione orizzontale dimezzata: 640 x 720. Le "celle" di questo DMD sono romboidali, più ravvicinate tra di loro (c'è meno spazio tra una cella e l'altra) e la risoluzione orizzontale di 1280 viene raggiunta usando un artifizio: la luce riflessa dal chip prima di raggiungere lo schermo passa attraverso un "vobulatore" che di fatto realizza una sorta di "interlacciamento orizzontale". L'immagine viene divisa in due parti, quindi si proiettano prima i pixel pari. poi quelli dispari, ad una velocità non percepibile dall'occhio umano. In questo modo si hanno due vantaggi: il chip è molto meno costoso da produrre (vantaggio per il produttore) e l'immagine risulta più "compatta" dal momento che i pixels sono più ravvicinati (vantaggio per il cliente). In effetti, da quanto ho potuto vedere finora, l'immagine resa da questo proiettore è molto "cinematografica". Ma ci sono ovviamente un paio di inconvenienti: si ha un'organo meccanico in più (il vobulatore) e il rumore prodotto da quest'ultimo, simile ad un ronzio di corrente alternata a 100 Hz, per quanto molto basso, è comunque udibile. Quel ronzio che sento di sottofondo è proprio lui, non è la ventola di raffreddamento (come pensavo inizialmente). La ruota colore è a 7 segmenti, 2 serie di colori primari R-G-B + il nero. Questo riesce a minimizzare il cosidetto "effetto rainbow" che si nota soltanto in concomitanza di questi due fattori: è visualizzata una scena scura con dei particolari luminosi e si muovono rapidamente gli occhi. La lampada può funzionare in modalità "ECO", ovvero a luminosità leggermente ridotta, favorendone così la durata e migliorando la resa delle immagini in ambienti poco luminosi. Di fatto, io la tengo sempre in questa modalità. Finora ho potuto provare la resa con il sintonizzatore incorporato, il digitale terrestre collegato all'ingresso scart 1 in RGB, il lettore dvd Sony DVP-NS92 collegato in RGB alla scart 2, poi in component, quindi in HDMI.
[CONTINUA]
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12-12-2005, 23:38 #2
son qua che aspetto la seconda puntata
Ho visto cose che voi umani non potreste immaginare. Plasma da 120" in fiamme al largo dei bastioni di Orione... e ho visto i raggi B di un PAL Optimal, balenare nel buio vicino alle porte di Tannhauser.. e tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia.
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13-12-2005, 09:31 #3
component
ciao,
complimenti per l'acquisto....
Provi a vedere come si comporta il sagem collegato in component modalità progressive scan?
E' un bubbio che voglio toglirmi
comunque in hdmi dovrebbe essere stupefacente............
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13-12-2005, 17:41 #4
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HD-D45S e component progressive scan
Prima di proseguire il resoconto sull'HD-D45, rispondo subito alla tua domanda: allora, in component progressive scan l'immagine è pressochè perfetta. Non si ha alcun tipo di artefatto digitale, la nitidezza è ottima e i colori molto accurati e "densi". Rispetto all'RGB (che comunque è già di buona qualità), il miglioramento è evidente. Ovviamente c'è anche lo zampino del lettore Sony, che effettua un ottimo lavoro di conversione D/A, merito forse della frequenza di campionamento più alta del solito (108 MHz) e dei 12 bit per pixel.
Credevo non ci fosse spazio per un ulteriore miglioramento dell'immagine... finchè non ho collegato il cavo HDMI.
Ebbene... sono rimasto senza fiato sin dal primo comparire del logo del lettore Sony... i caratteri delle scritte e lo sfondo azzurrino all'improvviso acquistavano una solidità e una chiarezza eccezionali... mai vista prima.
Ma sarò più preciso nella seconda parte del test...
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24-02-2006, 23:50 #5
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Originariamente scritto da BandAlex