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Risultati da 1 a 11 di 11
  1. #1
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    Uno stabilizzatore GROSSO così...


    Come già detto in questo vecchio post e in quest'altro, ho un vecchio stabilizzatore di corrente che mio padre comprò (alla fiera del Levante, e non scherzo ) circa 10 anni fa perchè l'Enel ci mandava una tensione ballerina, e che ormai è in disuso da parecchio grazie al rinnovamento della linea Enel che ha eliminato ogni problema.

    Ora abito a Roma, sono un infelice utente ACEA , e ho un tritubo da proteggere...

    Quindi ho riesumato l'oggetto dalla soffitta dei miei e ho provato a collegarlo: si tratta di un Ministab 228 della IREM (credo sia simile al M210E).

    E' una bestiolina simpatica, pesa oltre 50Kg e dentro ha un trasformatore enorme, circa 25 cm di lato, con avvolgimento in piattina di rame di circa 3x6 millimetri, più un altro aggeggio che sembra un altro trasformatore, però toroidale, su cui scorrono 2 cursori motorizzati che girano sui due lati in senso opposto.

    Sul frontale ha un volmetro con un lancettone, e una manopola per la regolazione fine della tensione desiderata.

    Ho provato a collegarlo alla rete, con una lampadina a valle, e sembra funzionare.
    Prima di installarlo sul mio impianto vorrei capire se funziona bene e se è adatto all'uopo; ho scritto alla IREM:

    Spett. Irem,
    possiedo un Ministab 228 (monofase, da 8 a 16 KVA a seconda della % di correzione massima) di una decina di anni fa, che vorrei rimettere in funzione: come posso fare per verificarne il corretto funzionamento?
    Lo posso mandare direttamente a voi per una revisione o possorivolgermi ad un vostro centro autorizzato in zona (Roma)?

    Volevo inoltre un consiglio: il prodotto è da ritenersi ancora valido, o è tecnologicamente superato?
    Per l'utilizzo cui vorrei destinarlo (protezione di un impianto Audio/Video che include un proiettore a 3 tubi catodici) consigliate di abbinarlo ad altri dispositivi come condizionatori e filtri di rete, o addirittura di sostituirlo?
    e mi hanno gentilmente risposto così:

    Buongiorno,
    per quanto riguarda la verifica del funzionamento del ministab, basta
    collegarlo alla rete e verificare con un tester o un multimetro la tensione
    in uscita che deve essere compresa tra i 217V e 223V.
    Il prodotto è ancora attualmente commercializzato con altra sigla e forma, ma il cuore dell'apparecchiatura e uguale.
    Per l'utilizzo che vuole farne ritengo che sia più che sufficiente come protezione lo stabilizzatore.
    Il centro di assistenza Autorizzato IREM per il Lazio è (...)
    Resta il fatto che non sono ancora sicuro del corretto funzionamento in quanto:
    1. se collego una lampadina, il cursore si muove, va sempre a fondo scala e si accende la spia "out of range", in un verso o nell'altro se accendo o spengo la lampadina, o se agisco sul regolatore di tensione;
    2. il cursore non ha un movimento "liscio" ma va un pò a scatti, specie se la correzione da apportare (scelta attraverso il regolatore) non è elevata (in pratica piccole correzioni generano movimenti "incerti");
    3. non ho capito se ciò è normale o è sintomo di malfunzionamento;
    4. non ho capito come funziona l'attrezzo, e come un dispositivo elettromeccanico (che reagisce con tempi "fisici" e non "elettronici") possa eliminare i picchi che magari durano millisecondi.

    Aiutatemi!

    Che faccio?
    Chi di voi ingegneri, periti, tecnici, elettricisti, appassionati e affini mi può aiutare o dare un consiglio?
    Ultima modifica di stefno; 09-01-2003 alle 14:32
    Pronti per la stimolazione nervologica? E' l'ora dello sviluppo cognitivo!

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  2. #2
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    Direi che se il cursore va a scatti forse il potenziometro che è colegato a questo ha bisogno di essere pulito (ci sono delle bombolette apposta per la pulizia dei contatti che vanno bene anche per questo, le trovi nei negozi di elettronica) oppure magari la parte meccanica (la sede dove scorre o ruota insomma) ha solo bisogno di essere lubrificata. Però non sapendo come è fatto, non posso aiutarti più di tanto. In ogni caso, mi raccomando, non lubrificare il potenziometro!
    Per la verifica del funzionamento direi che il multimetro è essenziale, e che giustamente la misura va fatto senza carico collegato (a vuoto, insomma). Nessuno può prestartene uno per questa semplice verifica? Al limite, anche il più economico voltmetro (una decina di euro, o poco più) che trovi nel negozio di elettronica va benissimo (prima però verifica il range di misura di cui è capace).
    Francesco

  3. #3
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    Grazie chromef

    per la risposta.
    Il multimetro ce l'ho (ma quando ho fatto le prime prove ero a casa dei miei), proverò a misurare la tensione d'uscita come consigliato anche dalla IREM.

    Chissà se c'è qualcuno a Roma che è curioso di fare qualche illuminante test insieme a me per capire se il bestio funziona...
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  4. #4
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    Io sono di Ronciglione in provincia di Viterbo.
    Qualche fine settimana, se riesco a liberarmi potrei fare un salto a Roma.
    SergioPetruccelliPh.
    My Blog

  5. #5
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    Apr 2002
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    Saresti il benvenuto!
    Magari tra una decina di giorni, sperando che nel frattempo riesco a finire a saletta HT.
    ciao!
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  6. #6
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    ciao

    anch'io mi sto interessando di stabilizzatori di tensione elettromecanici, visto che a casa mia la tensione di rete scende anche sotto i 200V, con cadute repentine di una decina di volt ogni volta che viene chiamato l'ascensore!!!!
    Ed infatti avevo pensato di installare uno stabilizzatore in maniera fissa tra il contatore e la rete elettrica di casa, in modo da controllare gli sbalzi di tensione per tutti gli apparecchi collegati, nonchè per l'illuminazione che subisce dei cali molto fastidiosi.

    Per curiosità, hai mai misurato l'assorbimento a vuoto dell'aggeggio in questione?
    Io mi sono informato tempo fa su un modello della Ideomat, l'R05K da 5000VA che, secondo quanto dichiarato, a vuoto assorbe ben 90W.
    La cosa è un po' strana perchè dichiarano anche un'efficienza >98% alla potenza massima, e facendo i conti le cose non mi tornano.
    Per un'altro stabilizzatore elettromeccanico di una marca che non ricordo, sempre da 5000VA, mi rispose l'assistenza tecnica che l'assorbimento a vuoto è di circa 30W.

    E' chiaro che non posso tenermi un carico da 100W sempre acceso, 24 ore su 24, quindi vorrei approfondire l'argomento.

    Se ti fosse possibile misurare con un tester la corrente assorbita a vuoto dal tuo stabilizzatore, mi daresti un grosso aiuto per chiarirmi le idee.

    Per quanto riguarda il principio di funzionamento, si tratta sostanzialmente di un autotrasformatore con rapporto spire variabile tramite un contatto a spazzole strisciante; ovviamente essendo una macchina meccanica, la velocità di regolazione è relativamente bassa, intorno ai 20msec / Volt da correggere.
    Esistono anche stabilizzatori elettronici che invece si basano su semiconduttori di potenza (TRIAC) e sono meno precisi (intorno al +3% -3% del valore nominale della tensione) ma sono un ordine di grandezza più veloci (2 msec / Volt).

    bye
    Stefano

  7. #7
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    Stefano DM,

    per l'assorbimento a prova a vedere sul sito della IREM: per i loro modelli dichiarano un'efficienza del 95% (98% per i modelli + grossi) ma a pieno carico.
    Prova a contattarli direttamente, con me sono stati molto gentili.

    Ti posso anche fare la prova che chiedi ma:
    1. mi devi spiegare come fare
    2. il mio apparecchio può non essere rappresentativo in quanto va revisionato :o (cosa che mi sto convincendo a fare, visto che credo ne valga la pena ).

    Spiegami anche un'altra cosa: i famigerati picchi istantanei non possono essere eliminati dal disaccoppiamento effettuato dall'autotrasformatore?
    Per proteggere le elettroniche è meglio un gruppo di continuità di quelli sempre online?

    MI chiedo perchè, altrimenti, la IREM mi abbia detto che il modello che ho offre una protezione più che sufficiente, e non mi ha consigliato la sostituzione/accoppiamento con un altro apparecchio

    ciao
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  8. #8
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    stefno

    lo scopo principale dello stabilizzatore è correggere le variazioni di tensione lente della fornitura elettrica, dovute in genere a line elettriche e trasformatori MT/BT sottodimensionati.
    Se il pericolo da cui proteggere le apparecchiature sono picchi di tensione istantanei, non è lo strumento adatto, a meno che non integri al proprio interno trasformatori di disaccoppiamento e filtri, diventando così anche un condizionatore di rete.

    Per effettuare quella misura, dovresti:
    - prendere una vecchia prolunga da poter "manipolare"
    - dotarti di un tester, configurato per una misura amperometrica in corrente alternata, circa 1 - 2 Ampere fondo scala
    - aprire la spina della prolunga e scollegare uno dei due poli
    - collegare uno dei due puntali del tester al filo della prolunga appena scollegato , e l'altro puntale alla spina della prolunga, al posto del filo scollegato.
    - collegare lo stabilizzatore all'altro capo della prolunga, con nessun carico collegato ad esso (neanche la famosa lampadina...)
    - attaccare il tutto ad una prese di corrente

    Con lo stabilizzatore spento leggerai ovviamente 0.00 A assorbiti; accendendolo dovresti leggere la corrente assorbita dallo stabilizzatore a vuoto, mi aspetto qualcosa intorno a 0.5 A
    Il tester misura il valore efficace della corrente assorbita, che moltiplicato per i 220V efficaci delle tensione di rete, ci danno il consumo in Watt (a vuoto) dell'aggeggio.

    MI RACCOMANDO, RICORDATI CHE UNA VOLTA COLLEGATA LA PROLUNGA ALLA PRESA DI CORRENTE, AVRAI 220V DI TENSIONE SUI COLLEGAMENTI CHE HAI EFFETTUATO, QUINDI OCCHIO!

    buon divertimento

    ciao
    Stefano

  9. #9
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    Ok, grazie delle pazienti spiegazioni, ti sei meritato la misura che mi hai chiesto.

    Comunque questa raccomandazione:
    RICORDATI CHE UNA VOLTA COLLEGATA LA PROLUNGA ALLA PRESA DI CORRENTE, AVRAI 220V DI TENSIONE SUI COLLEGAMENTI
    non era necessaria...

    Vabbè non mi offendo anzi capisco che a dare certe istruzioni ad una persona di cui si ignorano le capacità tecniche, queste precauzioni siano d'obbligo.

    Comunque ti saprò dire tra qualche giorno, perchè il bestio (>50kg) sta nel baule dell'auto, in attesa di essere portato all'assistenza per la revisione.

    Ciao!
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  10. #10
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    6.236

    Re: Uno stabilizzatore GROSSO così...

    Originariamente inviato da stefno
    ...Quindi ho riesumato l'oggetto dalla soffitta dei miei e ho provato a collegarlo: si tratta di un Ministab 228 della IREM (credo sia simile al M210E).

    ...
    Resta il fatto che non sono ancora sicuro del corretto funzionamento in quanto:
    1. se collego una lampadina, il cursore si muove, va sempre a fondo scala e si accende la spia "out of range", in un verso o nell'altro se accendo o spengo la lampadina, o se agisco sul regolatore di tensione;
    2. il cursore non ha un movimento "liscio" ma va un pò a scatti, specie se la correzione da apportare (scelta attraverso il regolatore) non è elevata (in pratica piccole correzioni generano movimenti "incerti");
    3. non ho capito se ciò è normale o è sintomo di malfunzionamento;
    4. non ho capito come funziona l'attrezzo, e come un dispositivo elettromeccanico (che reagisce con tempi "fisici" e non "elettronici") possa eliminare i picchi che magari durano millisecondi.
    ...
    ciao,
    io ho un Ministab 221 che regge fino a 14A (e' grosso come il mio ampli multicanale) ed e' di parecchi anni fa', e da come descrivi il tuo, devono essere molto simili.
    a parte qualche zzzzz, non ha i problemi che evidenzi e l'indice, una volta impostato il voltaggio di uscita, e' molto stabile (il voltmetro si puo' usare sia per la corrente in ingresso che per quella in uscita).
    tieni conto che ci sono diversi range di impostazione per il corretto funzionamento dello stabilizzatore (tu l'hai fatto?) e tieni conto che c'e' attaccata tutta la mia catena a/v, crt compreso.
    ciao
    Gianni
    giapao at yahoo punto com

  11. #11
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    Gianni,

    mi fa piacere che mi confermi il fatto che la bestiola possa essere proficuamente utilizzata a protezione dell'impianto.

    Credo anch'io che le nostre macchine siano molto simili (non so che ampli multicanale hai, ma il mio è molto più grosso di un AVC-A1SR).
    Anche il mio ha un indicatore che può misurare la tensione in ingresso o in uscita, e sì, ho provato a modificare la posizione del selettore.

    Domani lo porto in assistenza, spero proprio che non abbia problemi seri.
    Ho parlato con il centro raccomandato dalla IREM, mi hanno fatto un'ottima impressione), una "ripassata" da mani esperte gli farà sicuramente bene, e mi rassicurerà sull'affidabilità.


    Ciao
    Ultima modifica di stefno; 10-01-2003 alle 17:49
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