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  1. #16
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    Apr 2004
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    978

    andrea aghemo ha scritto:
    Beh, la cosa migliore è chiederlo a loro, non ti sembra?
    Ciao,
    Andrea
    Quindi la GARANZIA EUROPEA per legge non esiste ed è solo una trovata di marketing delle grosse aziende, da quello che dici.
    E' una tua supposizione o sono dati alla mano?

  2. #17
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    Aug 2003
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    andrea aghemo ha scritto:
    BigLivius,


    Il fatto è che nel momento in cui Panasonic Italia riconosce la garanzia di un prodotto non acquistato in Italia, non sta assolvendo un dovere od un obbligo di legge, ma sta facendo una cortesia ad un cliente di propria spontanea iniziativa!

    IMHO bisogna tenere in considerazione il canale di distribuzione utilizzato. Se si tratta di filiale, IMHO panasonic italia è tenuta, tramite la sua organizzazione di centri autorizzati, a garantire un prodotto acquistato da un altra filiale, sempre facente capo a panasonic.

  3. #18
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    Feb 2002
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    1.705
    BigLivius, Pintazza,
    per favore, non mi sembra difficile: la legge dice che chi vende deve garantire ciò che vende, in un qualunque paese degli stati membri sia stato effettuato l'acquisto.
    Chiaro?
    Questo significa che se io vendo un prodotto ad un signore in Francia, sono tenuto a garantire il prodotto anche se lui vive in uno stato membro che non è il mio.
    Punto.
    Ma se un italiano acquista in Francia un prodotto che in Francia è venduto da Pinco e che in italia è distribuito da me, nessuno al mondo può obbligare me a fornire la garanzia su quel prodotto!
    CI si rivale in linea diretta sulla catena di vendita: rivenditore, poi distributore, poi casa madre. Sarà la casa madre che, al limite, mi chiederà di subentrare e farà valere la garanzia per quello specifico cliente: ma, giuridicamente, nessuno può chiedere ad una azienda di garantire un prodotto, se non è lei che lo ha venduto!

    A meno che il costruttore dichiari palesemente questo intento e scriva da tutte le parti che la loro garnazia è valida in tutta europa, e che ci si può recare in un qualsiasi centro assistenza della propria rete di vendita in un qualsiasi stato membro.
    Non so se qualcuno lo faccia, ma mi sembra sarebbe un gran bel gesto !

    Garanzia europea, ad oggi, significa solo questo: che se vendo un prodotto ad un residente in un qualsiasi stato membro, devo garantirgli il prodotto. E niente altro!

    Ragazzi, non ce l'ho con voi, eh, sia chiaro: tutt'altro! Mi sgolo per cercare di far capire chiaramente dove il diritto del consumatore cominci e finisca, per evitare cocenti delusioni in caso di problemi.

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  4. #19
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    Aug 2003
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    Ma se un italiano acquista in Francia un prodotto che in Francia è venduto da Pinco e che in italia è distribuito da me, nessuno al mondo può obbligare me a fornire la garanzia su quel prodotto!
    in sostanza è quello che dico io
    in pratica se il prodotto in italia lo distribuisci tu, persona giuridica diversa dalla casa madre, nessuno ti obbliga.
    Ma se è la casa madre che vende direttamente in italia, credo si possa parlare di garanzia europea nel vero senso della parola.
    Per questo bisogna capire chi vende in un determinato paese, se un importatore o la casa madre stessa.

  5. #20
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    Dec 2003
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    5.397
    pintazza ha scritto:
    in sostanza è quello che dico io
    in pratica se il prodotto in italia lo distribuisci tu, persona giuridica diversa dalla casa madre, nessuno ti obbliga.
    Ma se è la casa madre che vende direttamente in italia, credo si possa parlare di garanzia europea nel vero senso della parola.
    Per questo bisogna capire chi vende in un determinato paese, se un importatore o la casa madre stessa.
    Cerchiamo di non fare confusione. Non ha alcuna rilevanza se in un paese è presente un importatore o la casa madre. Solitamente tu non compri dalla casa madre o da un importatore, ma da un distributore (cioè una società di vendita al dettaglio, un rivenditore). La garanzia "europea" di due anni impone di rivalersi lungo la catena di distribuzione, cioè DA CHI HAI COMPRATO, tutto qui. "Qualora un rivenditore abbia acquistato beni sia da un produttore o distributore Italiano che da aziende stabilite in altri paesi, o direttamente dalla casa madre, lo stesso potrà agire solo in regresso nei confronti del precedente venditore della catena di distribuzione, non valendo la circostanza che i prodotti hanno lo stesso marchio". Inoltre è applicabile solo al consumatore privato, se l'oggetto è stato fatturato ad un'azienda la normativa non si applica.
    Si chiama garanzia europea unicamente perché è stata introdotta da una legge europea.
    Ciao

    antani

  6. #21
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    Aug 2003
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    antani ha scritto:
    Cerchiamo di non fare confusione. Non ha alcuna rilevanza se in un paese è presente un importatore o la casa madre. Solitamente tu non compri dalla casa madre o da un importatore, ma da un distributore (cioè una società di vendita al dettaglio, un rivenditore). La garanzia "europea" di due anni impone di rivalersi lungo la catena di distribuzione, cioè DA CHI HAI COMPRATO, tutto qui. "Qualora un rivenditore abbia acquistato beni sia da un produttore o distributore Italiano che da aziende stabilite in altri paesi, o direttamente dalla casa madre, lo stesso potrà agire solo in regresso nei confronti del precedente venditore della catena di distribuzione, non valendo la circostanza che i prodotti hanno lo stesso marchio". Inoltre è applicabile solo al consumatore privato, se l'oggetto è stato fatturato ad un'azienda la normativa non si applica.
    Si chiama garanzia europea unicamente perché è stata introdotta da una legge europea.
    Ciao

    antani
    quello che dico io è che bisogna guardare a monte della catena di distribuzione

  7. #22
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    Feb 2002
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    1.705
    pintazza ha scritto:
    in sostanza è quello che dico io
    in pratica se il prodotto in italia lo distribuisci tu, persona giuridica diversa dalla casa madre, nessuno ti obbliga.
    Ma se è la casa madre che vende direttamente in italia, credo si possa parlare di garanzia europea nel vero senso della parola.
    Per questo bisogna capire chi vende in un determinato paese, se un importatore o la casa madre stessa.
    Miseriaccia, Pintazza,
    mi fai sentire come "l'uomo in ammollo" di una pubblicità di un sacco di anni fa, che scuoteva l'indice e diceva"...nooooo.....".

    Non esiste casa madre che vende direttamente in Italia, nè in altro paese d'Europa.
    Al massimo esistono società od azienda italiane controllate da una casa straniera, e che sono persone giuridicamente diverse dalle loro cugine tedesche o francesi, controllate dalla stessa società.
    Per le legge, nel momento in cui avviene una vendita, garanzia e tutto il resto devono essere gestite tra i due contraenti, e cioè il rivenditore e l'acquirente.
    Che mi risulti, nessuno in Italia ha uno scontrino od una fattura rilasciata dalla holding JVC, Panasonic, o Sony o che dir si voglia, ma al massimo, da Panasonic Italia, da Sony Italia e così via....e lo stesso vale negli altri paesi europei.
    Quindi, per l'acquirente, se si è comprato un prodotto da Sony Germania (che non so neanche se esiste, ed uso il nome solo a titolo di esempio), il semplice fatto che il nome dell'azienda includa la parola "Sony", per la legge, non significa nulla, e non dà il diritto di andare a farsi riparare la telecamera da Sony Italia (e men che meno dalla casa madre, ovvio)!
    Mi spiego?
    Al di là delle belle parole o dei concetti aulici, il fatto è che la legge non dà il diritto al consumatore di rivalersi più di tanto, in realtà.
    Se per assurdo un domani Sony Italia fallisse, sarebbero delle belle gatte da pelare per gli acquirenti, e ci vorrebbe un intervento della casa madre giapponese che coinvolga qualche altra realtà europea o affidi a terzi la gestione dell'assistenza, perchè rivalersi su Sony Giappone, Germania o Groenlandia è di fatto, per il privato, impossibile.

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  8. #23
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    Aug 2003
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    andrea aghemo ha scritto:
    Miseriaccia, Pintazza,
    mi fai sentire come "l'uomo in ammollo" di una pubblicità di un sacco di anni fa, che scuoteva l'indice e diceva"...nooooo.....".

    Non esiste casa madre che vende direttamente in Italia, nè in altro paese d'Europa.
    Al massimo esistono società od azienda italiane controllate da una casa straniera, e che sono persone giuridicamente diverse dalle loro cugine tedesche o francesi, controllate dalla stessa società.
    Per le legge, nel momento in cui avviene una vendita, garanzia e tutto il resto devono essere gestite tra i due contraenti, e cioè il rivenditore e l'acquirente.
    Che mi risulti, nessuno in Italia ha uno scontrino od una fattura rilasciata dalla holding JVC, Panasonic, o Sony o che dir si voglia, ma al massimo, da Panasonic Italia, da Sony Italia e così via....e lo stesso vale negli altri paesi europei.
    Quindi, per l'acquirente, se si è comprato un prodotto da Sony Germania (che non so neanche se esiste, ed uso il nome solo a titolo di esempio), il semplice fatto che il nome dell'azienda includa la parola "Sony", per la legge, non significa nulla, e non dà il diritto di andare a farsi riparare la telecamera da Sony Italia (e men che meno dalla casa madre, ovvio)!
    Mi spiego?
    Al di là delle belle parole o dei concetti aulici, il fatto è che la legge non dà il diritto al consumatore di rivalersi più di tanto, in realtà.
    Se per assurdo un domani Sony Italia fallisse, sarebbero delle belle gatte da pelare per gli acquirenti, e ci vorrebbe un intervento della casa madre giapponese che coinvolga qualche altra realtà europea o affidi a terzi la gestione dell'assistenza, perchè rivalersi su Sony Giappone, Germania o Groenlandia è di fatto, per il privato, impossibile.

    Ciao,
    Andrea
    quindi sostieni che quando una casa garantisce il prodotto qualunque sia la sua provenienza (europea), è semplicemente per un accordo interno tra il distributore e il produttore, e che cmq non sono tenuti a farlo. Mi sembra strana come cosa, però può essere.
    in pratica la situazione per noi consumatori è molto più "disperata" di quello che ci vogliono far credere.

  9. #24
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    pintazza ha scritto:
    quindi sostieni che quando una casa garantisce il prodotto qualunque sia la sua provenienza (europea), è semplicemente per un accordo interno tra il distributore e il produttore, e che cmq non sono tenuti a farlo.
    Più che un accordo interno fra distributore e produttore, si tratta della modalità in cui ogni produttore decide di erogare la garanzia ai consumatori. La "garanzia europea" non sostituisce ma affianca la garanzia tradizionale. Non è assolutamente una cosa negativa, anzi. La nuova normativa tutela molto di più il consumatore rispetto a prima.

    antani

  10. #25
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    antani ha scritto:
    Più che un accordo interno fra distributore e produttore, si tratta della modalità in cui ogni produttore decide di erogare la garanzia ai consumatori.
    non credo che sia solo il produttore a questo punto a decidere, in quanto per lui non dovrebbe cambiare niente se io acquisto un denon in germania, in italia, in francia o in portogallo.
    mentre le cose cambiano per audiodelta, la quale, se compro un denon in germania, non guadagna niente sul mio acquisto.

  11. #26
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    pintazza ha scritto:
    quindi sostieni che quando una casa garantisce il prodotto qualunque sia la sua provenienza (europea), è semplicemente per un accordo interno tra il distributore e il produttore, e che cmq non sono tenuti a farlo. Mi sembra strana come cosa, però può essere.
    in pratica la situazione per noi consumatori è molto più "disperata" di quello che ci vogliono far credere.
    Ma no che non è disperata, dai.
    La garanzia in Italia, per chi compera in Italia, è sempre esistita.
    Se poi uno compra all'estero per risparmiare dei quattrini, mette in conto qualche costo in più in caso di trasporto per far valere la garanzia, et voilà.
    Se poi l'acquisto è fatto ad un prezzo stracciato e cinque minuti dopo il rivenditore ha chiuso bottega...si manda lo stesso alla filiale italiana e si paga l'intervento invece di averlo in garanzia.

    D'altronde, parliamo di beni "statici", che si presuppone si acquistino vicino alla propria residenza e non si portino a spasso per i cinque continenti: infatti per le auto, le moto ed i camion, le norme di assistenza sono di solito diverse (attenzione: assistenza, perchè la garanzia, in realtà, funziona allo stesso modo).
    Poco per volta, probabilmente, anche questa situazione cambierà, e ci troveremo, italiani in viaggio, a poter portare in assistenza in francia, dove stiamo vivendo una vacanza, un prodotto magari acquistato in Germania.
    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  12. #27
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    andrea aghemo ha scritto:
    Ma no che non è disperata, dai.
    La garanzia in Italia, per chi compera in Italia, è sempre esistita.
    Se poi uno compra all'estero per risparmiare dei quattrini, mette in conto qualche costo in più in caso di trasporto per far valere la garanzia, et voilà.
    Se poi l'acquisto è fatto ad un prezzo stracciato e cinque minuti dopo il rivenditore ha chiuso bottega...si manda lo stesso alla filiale italiana e si paga l'intervento invece di averlo in garanzia.

    D'altronde, parliamo di beni "statici", che si presuppone si acquistino vicino alla propria residenza e non si portino a spasso per i cinque continenti: infatti per le auto, le moto ed i camion, le norme di assistenza sono di solito diverse (attenzione: assistenza, perchè la garanzia, in realtà, funziona allo stesso modo).
    Poco per volta, probabilmente, anche questa situazione cambierà, e ci troveremo, italiani in viaggio, a poter portare in assistenza in francia, dove stiamo vivendo una vacanza, un prodotto magari acquistato in Germania.
    Ciao,
    Andrea
    non a caso ho scritto disperata tra virgolette

  13. #28
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    pintazza ha scritto:
    non credo che sia solo il produttore a questo punto a decidere, in quanto per lui non dovrebbe cambiare niente se io acquisto un denon in germania, in italia, in francia o in portogallo.
    Questo è vero solo in linea teorica. In realtà, a titolo di esempio, la Denon Italia è una società diversa rispetto alla Denon Germania, con un management diverso che deve rispondere di ricavi e costi diversi. Per cui sei io, dirigente Denon Italia, sul conto economico della mia società mi trovo unicamente dei costi di riparazione e nessun ricavo perché molti clienti italiani hanno comprato in Germania, sicuramente non sono contento, anche perché facilmente questo si riflette sul mio stipendio a fine anno. Da qui il fatto che si tende a disincentivare questo fenomeno. Non sto dicendo che questo sia corretto, ma è il modo in cui funzionano molte società commerciali.
    Ciao

    antani

  14. #29
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    antani ha scritto:
    Questo è vero solo in linea teorica. In realtà, a titolo di esempio, la Denon Italia è una società diversa rispetto alla Denon Germania, con un management diverso che deve rispondere di ricavi e costi diversi. Per cui sei io, dirigente Denon Italia, sul conto economico della mia società mi trovo unicamente dei costi di riparazione e nessun ricavo perché molti clienti italiani hanno comprato in Germania, sicuramente non sono contento, anche perché facilmente questo si riflette sul mio stipendio a fine anno. Da qui il fatto che si tende a disincentivare questo fenomeno. Non sto dicendo che questo sia corretto, ma è il modo in cui funzionano molte società commerciali.
    Ciao

    antani
    si, perfetto, per questo dicevo che non è solo il produttore a decidere (se non sbaglio denon è giapponese), ma anche il distributore locale deve essere daccordo per i motivi che hai menzionato tu pocanzi.

  15. #30
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    Provo a dire la mia.Inizialmente si è parlato di garanzia europea perchè accadeva che in italia,a differenza di tutta l' europa, i prodotti venduti venivano dichiarati in garanzia per solo un anno,in contrasto appunto con una direttiva europea.Ora è fuori di dubbio che se io compro in un negozio in germania non posso rivolgermi ad un negoziante italiano per un guasto ,ma mi devo poter rivolgere a qualsiasi centro di assistenza che si trovi nella comunita europea.


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