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Risultati da 1 a 8 di 8
Discussione: hificomponents: e-mail x IVA
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15-12-2004, 11:42 #1
hificomponents: e-mail x IVA
A qualcuno di voi è arrivata una mail relativamente ad un problema di aliquota IVA per acquisti effettuati presso di loro ?
Alevpr .EPSON TW1000 HDDVD .T OSHIBA EX 1 BRD .P ioneer LX70A DVD recorder .P anasonic DMR EH65 ampli .Denon AVR 4308 .YAMAHA DSP A2 tv .L CD D ell 37" front .B&W 685 center .B&W 600 rear .B&W 686 sub .V elodyne CHT10R
console .PS 3 .N intendo Wii
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15-12-2004, 12:43 #2
Sì, è arrivata ad un mio collega che ha acquistato da loro un TV nel 2001. E' tradotta malissimo e non si riesce effettivamente a capire cosa vogliano.
Anch'io ho comprato da loro nel 1999 e nel 2000, ma la mia e-mail di allora (di un provider locale che ha chiuso) non esiste più.Ciao, Mauro CB.
ATTENZIONE: pungiglione armato.
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15-12-2004, 19:10 #3
Re: hificomponents: e-mail x IVA
alex_co_99 ha scritto:
A qualcuno di voi è arrivata una mail relativamente ad un problema di aliquota IVA per acquisti effettuati presso di loro ?
Ale
Mi è arrivata questa email, anzi 2, una in inglese e una in italiano, in cui si
dice che in seguito a un calcolo errato dell' IVA l'ampli che ho preso nel
2002, ovvero il Denon 3802, pagato 1054 euri in realtà avrei dovuto pagarlo
1090 euri perchè il loro referente d'imposta pensava maldestramente che
potessero mettere l'IVA al 16% quando in realtà doveva essere al 20%.
Persino io che sto imparando le prime basi del diritto doganale so che si
applica sempre il principio della tassazione del Paese di destinazione e
anche l'IVA ormai negli acquisti INTRASTAT è ormai di competenza della
Dogana.
Loro ovviamente non chiedono (e non potrebbero) il rimborso di quanto non
pagato poichè i responsabili d'imposta sono loro, mica noi, riguardo l'IVA
pagata se non erro.
Chiedono semplicemente che uno faccia una ricognizione scritta di sostenere
in base a quanto acquistato il ricorso del loro legale?? Una cosa che non mi è chiara per niente e quindi prendo con le pinze.
Una considerazione: considerato che a tutte le email che ho scritto per avere
info sui prodotti non mi hanno minimamente ca##to e come dice il saggio
"Siediti sulla riva di un fiume e vedrai dopo un po' passare il cadavere del
tuo nemico"....PERCHE' DOVREI FARGLI QUESTO FAVORE???
Bodhi"Si può imparare qualcosa da un temporale.Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo,ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente.Se invece, sin dal principio, accettiamo di bagnarci, eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più.Tale consapevolezza si applica a tutte le cose" Hagakure(1,79).
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15-12-2004, 22:10 #4
Sono arrivate anche a me oggi, una in italiano (se così si può definire) ed una in inglese; riguardano l'acquisto del proiettore effettuato nell'ottobre del 2002.
Mi viene chiesto di confermare che l'acquisto effettuato con iva al 16% sarebbe stato effettuato anche con iva al 20% (almeno credo).
Penso proprio di non rispondere.
Giovanni
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19-12-2004, 09:45 #5
Senior Member
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- Lombardia
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l'argomento mi interessa
body ha scritto:
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Persino io che sto imparando le prime basi del diritto doganale so che si
applica sempre il principio della tassazione del Paese di destinazione e
anche l'IVA ormai negli acquisti INTRASTAT è ormai di competenza della
Dogana.
Loro ovviamente non chiedono (e non potrebbero) il rimborso di quanto non
pagato poichè i responsabili d'imposta sono loro, mica noi, riguardo l'IVA
pagata se non erro.
----------
anche io ho acquistato in Germania, ma non mi è mai arrivato nessuna comunicazioe.
Certo che non so come facciano a riconciliare il lore prezzo con IVA al 18 con la nostra IVA al 20, non è che ci arriverà dalla nostra dogana una fregatura a posteriori ?
Qualcuno ne sa di più ??
pierino46pierino46
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19-12-2004, 16:13 #6
Re: l'argomento mi interessa
pierino46 ha scritto:
body ha scritto:
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Persino io che sto imparando le prime basi del diritto doganale so che si
applica sempre il principio della tassazione del Paese di destinazione e
anche l'IVA ormai negli acquisti INTRASTAT è ormai di competenza della
Dogana.
Loro ovviamente non chiedono (e non potrebbero) il rimborso di quanto non
pagato poichè i responsabili d'imposta sono loro, mica noi, riguardo l'IVA
pagata se non erro.
----------
anche io ho acquistato in Germania, ma non mi è mai arrivato nessuna comunicazioe.
Certo che non so come facciano a riconciliare il lore prezzo con IVA al 18 con la nostra IVA al 20, non è che ci arriverà dalla nostra dogana una fregatura a posteriori ?
Qualcuno ne sa di più ??
pierino46
E poi è pure inutile che ci chiedano una conferma che tanto non servirebbe loro per un eventuale ricorso a meno che non si parli di una ricognizione di debito??
E poi scusa loro delle fatture che hanno cosa le hanno bruciate?
Bodhi"Si può imparare qualcosa da un temporale.Quando un acquazzone ci sorprende, cerchiamo di non bagnarci affrettando il passo,ma anche tentando di ripararci sotto i cornicioni ci inzuppiamo ugualmente.Se invece, sin dal principio, accettiamo di bagnarci, eviteremo ogni incertezza e non per questo ci bagneremo di più.Tale consapevolezza si applica a tutte le cose" Hagakure(1,79).
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19-12-2004, 16:35 #7
Forse posso dare un contributo utile, visto che ho un'ufficio a Londra per la vendita in esclusiva di un prodotto Italiano...
In Inghilterra il sistema fiscale non è come in Italia (a volte è meglio a volte no...)nel senso che loro non sono obbligati a tenere una copia fiscale delle fatture, mentre le orignali sono spedite direttamente al Fisco che provvede al conteggio delle tasse che devono pagare (pensate che la figura del commercialista è pressochè inesistente se non sulle grandi aziende...).
Quindi facilmente il Fisco ha chiesto a quest'azienda i soldi dell'iva che loro ipotizzavano al 16%, mentre ora gli chiedono il 20%...
Ora non ricordo bene le problematiche di pagamenti iva (dato che segue questa prassi il mio socio..) ma non credo possano chiedervi l'eventuale disavanzo iva dopo l'emissione della fattura o ricevuta...
Eventualmente devono pagare di tasca loro...
Informatevi bene, postebbe essere una truffa...
Cheers::.
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19-12-2004, 18:18 #8Echelon ha scritto:
Forse posso dare un contributo utile, visto che ho un'ufficio a Londra per la vendita in esclusiva di un prodotto Italiano...
In Inghilterra il sistema fiscale non è come in Italia (a volte è meglio a volte no...)nel senso che loro non sono obbligati a tenere una copia fiscale delle fatture, mentre le orignali sono spedite direttamente al Fisco che provvede al conteggio delle tasse che devono pagare (pensate che la figura del commercialista è pressochè inesistente se non sulle grandi aziende...).
[cut]
Il commercialista esiste e come, te lo garantisco, ed è del tutto simile ai colleghi italiani.
Pierlo