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  1. #1
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    Mar 2004
    Località
    padua
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    43

    acquisti in germania... e la garanzia??


    Salve raga,
    vorrei acquistare l'accoppiata player e ampli Denon A11 su tsnversand.de !! A chi devo rivolgermi per la garanzia ?? Ho contattato la Denon ma non mi hanno ancora risposto.

    Qualcuno di voi ha già acquistato qui?? avete incontrato difficoltà?

    grazie
    ciao

  2. #2
    Data registrazione
    Apr 2003
    Località
    Ferrara e dintorni...
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    53
    Per Denon devi spedire in Germania, la garanzia non è valida in Italia.
    Ciao
    Io uso Z1 !!!

  3. #3
    Data registrazione
    Jul 2002
    Località
    Roma
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    1.073
    mi pare strano.. ma l'Italia non fa parte dell'Europa ???
    io credo che ormai con l'avvento dell'Europa unita si tutto un paese

    giona

  4. #4
    Data registrazione
    Feb 2002
    Località
    comunità collinare Alto Astigiano, Italia
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    1.705
    Non è così semplice, Gionaz!
    E non sarebbe neanche giusto, a dire il vero: vedi, i distributori di un prodotto si fanno ovviamente carico anche dei costi di garanzia, allestendo laboratori (più o meno attrezzati) che hanno dei costi. Costi che devono essere ripagati dai risultati delle vendite, ovviamente.
    Ora, la Germania rappresenta un mercato più ampio (e forse anche più evoluto) di quello italiano, e questo consente agli operatori di praticare dei prezzi che risultano essere più attreanti di quelli italiani...anche perchè, grazie ai maggiori volumi, ottengono condizioni migliori dalle case costruttrici.
    Mi pare comprensibile che l'operatore italiano offra il servizio di garanzia solo per quei prodotti che sono transitati dalla sua struttura, anche perchè, altrimenti, rischierebbe di dover chiudere i battenti a causa di un laboratorio che lavora giorno e notte su apparecchi che sono stati venduti da altri.

    L'Europa è un unico paese, ed infatti puoi comprare dove vuoi al prezzo che preferisci senza dover pagare tasse di importazione o balzelli doganali; ovviamente, se decidi di acquistare in Germania, devi anche tenere presente che è là che dovrai rivolgerti in caso di problemi sul tuo apparecchio.

    Non si può avere tutto dalla vita, ragazzi...

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  5. #5
    Data registrazione
    May 2002
    Località
    Piemonte
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    263
    Non si può avere tutto dalla vita, ragazzi...
    Tutto sicuramente no, ma molto di più sì...

    Se per ogni marchio ci fosse un unico importatore Europeo, il medesimo potrebbe avere un potere contrattuale ancora più grande verso la casa madre.
    Oggi come oggi non è tempo e denaro perso il dover portare il pezzo da riparare al negoziante, che, quando ha voglia e tempo, lo spedisce all'importatore od al laboratorio (regionale? nazionale?)?
    Poi non è finita qui! Si deve attendere magari l'arrivo del pezzo di ricambio, che il laboratorio non ha (essendo di piccole dimensioni può anche non avere tutto, è comprensibile), poi il laboratorio a sua volta spedisce all'importatore od al negoziante che, se è in vena, ti telefona, altrimenti devi telefonare tu e passare poi a ritirare il materiale riparato.
    Se invece il laboratorio fosse un unico grande centro di riparazione europeo, il ritiro avverrebbe gratuitamente in garanzia od a prezzi di favore (grazie al contratto con DHL od UPS da parte dell'importatore), la riparazione potrebbe essere garantita in tempi brevi perchè il magazzino unico del riparatore avrebbe la possibilità di avere molti più ricambi, e la consegna avverrebbe direttamente tramite corriere al domicilio del cliente.
    Se il prezzo di vendita fosse inoltre maggiormente competitivo, anche una eventuale riparazione a pagamento fuori garanzia con invio tramite corriere potrebbe non essere più un problema.

    Dico questo perché quanto ho prospettato già avviene normalmente in altri settori: il Gruppo Saurer/Schlafhorst, ad esempio, vende macchinari tessili in tutto il mondo, ma per l'Europa il centro di riparazione delle schede ed apparecchiature elettroniche è unico e situato in Francia. Noi spediamo il materiale guasto tramite corriere (con un n° speciale di rientro), gratuitamente se è in garanzia, con un piccolo addebito in fattura se la riparazione è fuori garanzia. Tutto è estremamente pratico e veloce.

    Questa sarebbe solamente una sorta di razionalizzazione del processo distributivo: dove il prezzo lo fa un cliente, che non può accettare tempi e costi eccessivi, (leggi industria) queste razionalizzazioni sono state necessarie da tempo per mantenere le quote di vendita e per ridurre i costi, dove invece il venditore può fare il prezzo che vuole perché c'è sempre chi acquista (leggi popolo bue, di cui mi onoro di far parte :-D ) la catena può mantenere tutte le figure intermedie tra produttore e cliente finale. Similmente nell'agricoltura dove il prezzo pagato al produttore è ben diverso da quello pagato dal consumatore!
    Questo IMHO, anche se io, personalmente, ho quasi sempre comperato dal negoziante amico, che mi da un valore aggiunto di consulenza e specializzazione, o da importatori Italiani "onesti" che hanno prezzi simili a quelli praticati nei paesi d'origine o livellati almeno a quelli europei, oppure ancora via Internet per apparecchiature speciali non disponibili in tempi brevi in Italia (mod SDI ecc)

    Non me ne vogliano troppo gli altri importatori

    saluti
    Guido

  6. #6
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    Feb 2002
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    comunità collinare Alto Astigiano, Italia
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    1.705
    Mah, caro GRG,
    ti dirò che mi auguro che questo non debba mai accadere, anche perchè dipingerebbe dei monopoli preoccupanti.

    A parte la oggettiva difficoltà di un unico importatore/distributore a livello europeo, che dovrebbe avere dimensioni davvero importanti per poter far fronte alla realtà di un continente dove si parlano ancora, come minimo, dieci lingue diverse.

    Non dimenticare che il discorso di unico agente ha senso per macchinari industriali con costi unitari importanti, e diventa assai più difficile quando si scende con il prezzo unitario. Quanto al discorso delle spedizioni dei prodotti in assistenza in porto assegnato, poi, sii realistico: tutto è commisurato al valore del prodotto e della commessa.
    Per capirsi, sebbene semplificando grossolanamente: se ho un cliente (1) che mi acquista un macchinario che so, da 50,000 euro, lo credo che la scheda elettronica in garanzia me la faccio spedire a mio carico: credo però che, se la vendita assomma a 4 o 500 euro, il peso percentuale sia parecchio diverso!

    Ad ogni modo, tutto ciò non per creare polemiche od altro, ci mancherebbe; d'altronde tu stesso sostieni di rivolgerti ai canali ufficiali, dove la maggioranza è costituita da persone corrette che sanno stare sul mercato offrendo prodotti e servizi adeguati alla pecunia sborsata! Ci sono operatori non trasparentissimi, forse, e politiche non proprio assennate da parte di alcuni, ma...questa è la vita: in linea di massima, comunque, vale sempre il discorso che la legge la detta il mercato, e non ho mai visto, in regime di libera concorrenza, operatori palesemente scorretti restare sulla scena per tempi più lunghi di tanto.

    Un saluto, ciao

    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  7. #7
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    Oct 2002
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    180

    carissimo GRG

    devo proprio mettere in dubbio la tua affermazione circa la convenienza di centralizzare per tutte l’ Europa sia l’importazione che l’assistenza di prodotti elettronici, con un esempio concreto: un mio amico ha acquistato circa tre anni fa un plasma NEC da 42 pollici, pagandolo una cifra (all’epoca era normale).
    Passati da poco i due anni (quindi a garanzia comunque scaduta) il suo Nec si accende, sfrigola per due o tre minuti, e poi va in palla, con una striscia verde nel mezzo dello schermo. Forse è un guaio da poco alla portata di qualunque “elettrauto”, ma sta di fatto che, grazie alla assistenza europea centralizzata della NEC che si trova in Inghilterra, la situazione è la seguente: solo di trasporto andata e ritorno ci vogliono quasi 800 Eurozzi, più il costo (ancora non conosciuto) della riparazione. Nel caso poi il preventivo fosse così alto da non rendere conveniente la riparazione (tipo la sostituzione del pannello che costa più di un plasma nuovo al prezzo di oggi), ci sarebbe una specie di “diritto di preventivo” del centro assistenza, anche se non sappiamo a quanto ammonta. Vuoi mettere se ci fosse un centro in Italia ?
    Inoltre anch’ io, come Andrea, temiamo che una concentrazione rappresenterebbe, di fatto, un monopolio, cosa che non ha mai portato ne a servizi celeri ne prezzi bassi.
    Ti saluto.
    Pierino46
    pierino46

  8. #8
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    May 2002
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    263
    Andrea, è vero quello che dici, in particolare se si considerano apparecchi di prima fascia, che però con la garanzia a due anni sono diventati oggetti quasi "usa e getta". Sul problema lingua non ne farei un problema: l'inglese è oramai lingua universale e comunque un customer care in più lingue non è un problema irrisolvibile, naturalmente per una struttura di grandi dimensione. Giustamente mi dici invece che il mio discorso vale più per macchinari costosi, in effetti la ditta che ho citato vende macchinari ed impianti da centinaia di migliaia di Euro Per questo ritengo che potrebbe essere una soluzione valida per apparecchiature di costo e valore notevole: un risparmio all'acquisto del 30% su di un apparecchio del valore di qualche migliaio di Euro è sicuramente un contraltare appetibile a maggiori difficoltà logistiche, mentre su pezzi da duecento/trecento euro certamente il gioco non vale la candela!

    Pierino46, non avevo pensato a problemi legati più al peso che al solo valore, in effetti il problema si complica, anche se la spedizione è comunque difficile in quei casi, sia che la destinazione sia l'Inghilterra o che sia Milano o Roma, non penso che il rivenditore porti il plasma con la sua automobile fino al centro di riparazione, a meno che non sia nella medesima città.

    Sul monopolio non avrei poi così tanti timori, in altre situazioni in cui in effetti la concorrenza dovrebbe esserci, vedi assicurazioni, anche senza monopolio, la logica di cartello o di lobby che dir si voglia prevale su più giuste considerazioni. Del resto anche l'importatore che, a mio parere comunque giustamente, si rifiuta di riparare prodotti acquistati all'estero esercita sì un suo diritto, ma di fatto costituisce nella nazione di sua pertinenza un monopolio di fatto.


    saluti
    Guido

  9. #9
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    Jan 2003
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    345
    Tutto sicuramente no, ma molto di più sì...
    Assolutamente concorde. Chi non chiede non ottiene. Chi non fa notare le cose non le cambia. In Italia, tutto ciò che riguarda l'audio video è più caro e non è solo la Germania il paese conveniente. In Francia sui due siti più gettonati una camcorder sony trv 80 costa qualcosa come 600 euro in meno che in Italia. Alla faccia del piccolo labaratorio di riparazione!. E chi se ne frega, scusate, quando su di uno z9 yamaha risparmio qualcosa come 1500 euro in Germania!Chi non è competitivo nel commercio odierno è tagliato fuori, quindi i provinciali italiani si diano una mossa e non facciano gli gnorri tenendo i prezzi vergognosamente più alti di tutti. Hanno solo da unirsi, creare una massa notevole di acquisto e vedi che anche con gli italiani le multinazionali si calano le braghe
    Napy

  10. #10
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    Feb 2002
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    comunità collinare Alto Astigiano, Italia
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    Ma ci mancherebbe, gente: di operatori poco corretti od esosi nelle loro operazioni ce ne sono sicuramente, come in ogni mercato, ma volevo solo invitarvi a non fare di un'erba un fascio!

    L'Europa è tale più sulla carta che nei fatti, e certamente molto deve ancora accadere prima che le cose si stabilizzino....ma, alla fine, ci sarà una omogeneizzazione dei prezzi e certi differenziali si assottiglieranno decisamente.
    Giustamente, grazie all'azione del mercato stesso: risparmiare 1500 euro per comprare un ampli in Germania è un diritto sacrosanto, e se inizieranno a farlo tutti, qualcosa succederà di certo.
    Sono convinto che Internet, per certi versi, vedrà ridurre il proprio ruolo di "fonte dell'affarone", anche perchè situazioni del genere danneggiano, prima di tutto, i produttori stessi.
    Sinceramente, spero in una riqualificazione degli operatori nostrani, con atteggiamenti più maturi, nonchè del mercato stesso, con analogo comportamento: se non è logico che un operatore proponga un prodotto ad una cifra decisamente più alta di una media europea, altrettanto illogico è l'atteggiamento di chi, ad esempio, chiede ad un negoziante di farsi dimostrare cinque o sei prodotti per identificare il migliore e poi comprarselo su internet.....
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...

  11. #11
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    May 2002
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    Piemonte
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    altrettanto illogico è l'atteggiamento di chi, ad esempio, chiede ad un negoziante di farsi dimostrare cinque o sei prodotti per identificare il migliore e poi comprarselo su internet.....
    E' sacrosanto, pensa che io non oso neppure fare il giro di diversi negozianti per non far perdere tempo a ciascuno per poi necessariamente acquistare da uno solo. Così finisco per acquistare solamente dal mio fornitore abituale scegliendo tra le marche che vende. Quando voglio altro cerco prima di documentarmi, ascoltando da amici se possibile, e poi acquisto anche tramite Internet: vedi processore video Lumagen preso direttamente dall'importatore (in zona non c'é nessuno che lo vende), lettore modificato SDI in Olanda, pre phono PP2 in U.K. ecc. Il tutto senza rompere le scatole a nessuno

    Saluti
    Guido

  12. #12
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    Feb 2002
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    Ma ci mancherebbe, gente: di operatori poco corretti od esosi nelle loro operazioni ce ne sono sicuramente, come in ogni mercato, ma volevo solo invitarvi a non fare di un'erba un fascio!
    Infatti.... avrei una lista discreta.....
    ma, alla fine, ci sarà una omogeneizzazione dei prezzi e certi differenziali si assottiglieranno decisamente.
    Vero. Qualcosa comincia a muoversi ma è troppo poco. A titolo di esempio il prezzo di listino ufficiale NAD-DE per il T 163 è 1100 euro. Il listino ufficiale NAD-IT è 1580. E il cittadino medio tedesco ha un potere di acquisto più alto. Non è ovviamente la sola IVA, inferiore del 4%, a giustificare un tale divario. Ricordo inoltre che mandarlo a riparare in Germania con un corriere costa più o meno quanto mandarlo a riparare in Italia, sempre con un corriere, se non si abita in una città con un centro di assistenza.
    Sinceramente, spero in una riqualificazione degli operatori nostrani, con atteggiamenti più maturi
    Anche io..........
    altrettanto illogico è l'atteggiamento di chi, ad esempio, chiede ad un negoziante di farsi dimostrare cinque o sei prodotti per identificare il migliore e poi comprarselo su internet.....
    Vero. Ma non è illogico, semmai scorretto. Sebbene se anche in fatto di scorrettezze potrei raccontarne qualcuna di qualche caro negoziante da far venire qualche pelo ritto..... Quindi, come è giusto che sia, ci penserà il mercato a togliere di mezzo i furboni.

  13. #13
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    Dico la mia!

    A parte le giuste considerazioni riguardo ai costi dei ditributori, che vengono ammortizzati solo dai prodotti venduti nella loro zona di competenza, ritengo che le questioni relative alla garanzia (cioe' difetti elettrici/meccanici/etc. non dipendenti da questioni commerciali) debbano essere risolte dal PRODUTTORE, ovunque esso si trovi!
    In Europa la libera circolazione delle merci comporta anche un diverso approccio da parte delle Aziende verso le questioni legate alla garanzia.
    Nel caso specifico, l'assistenza dovrebbe essere garantita da tutti i laboratori all'interno dell'Unione Europea, mentre i relativi costi dovrebbero essere coperti dalle Case Madri.
    Vorrei ricordare che oltre al sacrosanto diritto di ogni Azienda di avere i costi coperti, c'e' quello altrettanto sacrosanto dei Consumatori di avere una normativa chiara e vedere i propri diritti tutelati.


  14. #14
    Data registrazione
    Oct 2002
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    Lombardia
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    180

    per PIZZO

    Mi sembra però chiaro che la legge sulla garanzia vincola il consumatore a rivalersi “sul venditore” cioè solo su chi gli ha materialmente venduto il bene, escludendogli la possibilità di ricorrere a scorciatoie, cioè di rivalersi direttamente sul distributore o sull’importatore.
    Quindi per me personalmente la conoscenza del venditore è fondamentale, per non trovarmi poi nei guai con la garanzia o altro: ci sono venditori onesti e disonesti ovunque (anche in Germania !!!) così come ci sono siti internet seri e altri meno, quindi da parte mia ritengo giusto < remunerare > la serietà (non certo pagando il doppio, come qualcuno di voi ha postato), anche tenendo conto del fatto che il mio fornitore di fiducia generalmente mi offre anche dei servizi (magari dandomi l’apparecchio in prova, o altro ) e magari mi fa uno sconto sul listino o mi ritira l’usato.
    Quanto ai prezzi più alti in Italia, anche se rischio di andare OT, voglio ricordare che la settimana scorsa a STRISCIA la NOTIZIA hanno mostrato che in Francia il gasolio da riscaldamento costa circa 42 centesimi al litro, mentre da noi costa 90 !!!!!
    Chi mi saprà spiegare questo fenomeno forse potrà anche illuminarmi sul fatto che, nonostante i prezzi molto più alti, in Italia molti negozi di elettronica stiano chiudendo, mentre secondo questa teoria dovrebbero fare soldi a palate !
    E purtroppo questa moria di negozi avviene non solo in elettronica, ma in quasi tutti i settori, compreso il mio !
    Saluti a tutti
    Pierino46
    pierino46

  15. #15
    Data registrazione
    Feb 2002
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    comunità collinare Alto Astigiano, Italia
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    tutte opinioni sacrosante, ma aggiungo un paio di considerazioni:

    Per Pizzo:
    infatti la garanzia viene onorata in primis dal costruttore, purchè siano rispettati i giusti parametri, ossia il fatto che la vendita sia stata effettuata dalla rete ufficiale! Altrimenti, seguendo il tuo concetto, per assurdo si potrebbe esigere l'intervento in garanzia su un oggetto acquistato all'estero magari di provenienza illecita!

    Per Brunny:
    concordo con molte tue affermazioni, ed è vero che ci sono differenze talvolta eclatanti, ma non dimentichiamo, giustamente, il servizio, perchè parliamo di oggetti che necessitano di un servizio.
    Ora, Internet è certamente una realtà con cui qualunque operatore commerciale deve fare i conti, ma mi sembra assurdo paragonare il negoziante italiano al sito straniero.
    Paragoniamo, piuttosto siti con siti e negozi con negozi, e vedrai che le differenze si assottigliano considerevolmente, rientrando in una logica di numeri e di mercato.
    I listini in sè non dicono nulla, bisogna poi andare a vedere i prezzi reali ai quali i prodotti vengono trattati.
    Personalmente, non acquisterei mai su Internet beni di valore superiore ad un certo tot, perchè il rischio non vale la candela, ma siamo in un paese libero e ognuno fa come crede....ma non ci dimentichiamo che di fregature, al mondo, ce ne sono tante, ed il fatto di poter andare a "prendere a schiaffi" una faccia che so dov'è dal Lunedì al Venerdì mi tranquillizza non poco, di fronte ad acquisti impegnativi.

    Ad ogni modo, resta il discorso che, come sempre, si tratta di acquistare maturità da un lato e dall'altro del bancone, e solo il tempo putrà dire se, in Italia, si riuscirà ad andare in questa direzione...ma sono convinto che la attuale crisi premierà chi lavora onestamente e punirà i soliti furbi, che saranno costretti a cercare altrove le "galline da spennare".

    Ciao,
    Andrea
    ...Una scrivania pulita ed ordinata e` il primo sintomo di una mente malata...


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