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30-10-2008, 13:35 #1
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LES REVENANTS - QUELLI CHE RITORNANO (zombie movie... drammatico!)
Trama
Un giorno, senza un’apparente spiegazione, una parte dei morti ritorna in vita abbandonando i cimiteri dove riposavano. Taciturni, lenti, questi zombie dall’aspetto normale non sembrano avere cattive intenzioni ed iniziano a camminare lungo le strade delle città. In una piccola cittadina francese, dove sono resuscitati ben 13000 defunti, la giunta comunale si riunisce per gestire la situazione e per organizzare il loro rientro nelle famiglie ed alle loro attività lavorative. Nel frattempo, un’equipe scientifiche inizia ad analizzarli per comprendere le origini e i dettagli di questo inspiegabile fenomeno.
Recensione
“Les revenants - Quelli che ritornano” è il primo film sugli zombie nel quale non si vede una sola goccia di sangue. Presentato al Festival di Venezia del 2004, il film è diretto da Robin Campillo, già montatore e sceneggiatore in alcuni film di Laurent Cantet, vincitore della Palma d’oro a Cannes con “La classe - Entre les murs”. Tralasciando ogni considerazione specifica sulla natura degli zombie, Campillo si preoccupa di raccontare i problemi relativi alla loro integrazione nella società ed alle reazioni dei cittadini a questo inaspettato “ritorno”: chi si commuove nel riabbracciare i propri cari, chi invece rifiuta del tutto l’idea di riconquistare quegli affetti perduti, forse perché terrorizzati di poter subire un nuovo infelice commiato. Campillo, con una regia distaccata e riservata, evita di definire una trama precisa non offrendo neanche opportuni chiarimenti sui fatti che si susseguono durante la storia. Seguendo con ritmo compassato e visionario le vicende non fa porre alle persone che rivedono i propri defunti alcuna domanda sulla morte considerandola come un viaggio che ha li ha tenuti lontani. Gli zombie vengono trattati alla pari di immigrati clandestini, relegati a centri di accoglienza di fortuna, ed alcuni sollevano problematiche relative al loro ritorno in società e su come questo possa danneggiare i fragili equilibri del mondo lavorativo e nel sistema pensionistico, già in crisi.
Ottima la fotografia, desta turbamento ed inquietudine l’incedere lento dei morti lungo le strade della cittadine accompagnato da musiche davvero efficaci.
In base a tutte queste considerazioni, “Les revenants - Quelli che ritornano” potrebbe apparire come una piccola gemma, ma in realtà rimane inabissato nell’incertezza e nell’indefinito e soprattutto alcuni elementi sono davvero troppo difficili da accettare. I morti escono dalle loro bare in piena salute, senza nessun segno (alcuni hanno avuto morti violente), con i vestiti puliti. Tutto troppo imprecisato e calmo e questo può facilmente condurre alla noia. Un film dunque artisticamente valido ma privo di elementi che possano suscitare interesse.
Voto: 5,5Ultima modifica di Dave76; 12-10-2011 alle 09:29