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Risultati da 1 a 4 di 4

Discussione: Stoker

  1. #1
    Data registrazione
    Jun 2013
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    259

    Stoker




    Primo film del coreano Park Chan-Wook in occidente, e senza mezzi termini, capolavoro.

    Stoker è un thriller psicologico che prende molti elementi già visti in altri film del passato, tuttavia Park riesce a combinarli e rappresentarli sullo schermo in modo da creare un'atmosfera di sospensione e di attesa, fino alla rivelazione finale e alla scena conclusiva che è risolta in 3-4 inquadrature che sono tra le più memorabili degli ultimi anni.

    Maestria assoluta nella fotografia e nella direzione degli attori.

    Premetto che non avevo mai visto i suoi film più famosi, (Oldboy, Lady Vendetta etc.) e a questo punto urge per me rimediare al più presto.

  2. #2
    Data registrazione
    Oct 2005
    Località
    Roma
    Messaggi
    16.863
    "Old Boy" è un GRANDE film.
    Durissimo, anche lì con finale da blocco dello stomaco.

    Vedilo, non te ne pentirai (dovrebbe esserci una mia "recensione" nel forum).

  3. #3
    Data registrazione
    Dec 2009
    Località
    Paris, Texas
    Messaggi
    1.152
    ma tutta la trilogia della vendetta è capolavorica, con apice assoluto Oldboy

    da vedere assolutamente anche il magnifico JSA e il meno riuscito ma cmq gradevole I'm a cyborg but that's ok
    Cosa vorrei in BD? Millennium mambo Vpr: Epson EH-TW3200 Telo: Sopar platinum a molla 210x118 TV: Panasonic G20ES 50" Console: Ps4 Lettori blu-ray: Sony BDP-S760 / Panasonic DMP BD-60 region free - UPS: - Sintoamplificatore: Onkyo TX-SR507 Diffusori: FRONT: Indiana line Arbour 5.02 CENTRO : Indiana line Arbour C4 SURROUND : Canton 150QX SUB: Canton 150QX Media player: Fantec MM-FHDL 1080p 1TB Cuffie: Sennheiser HD 595 Processore video: HD Cinescaler Cavi: G&bl,Soundreference,Lindy,Goldkable

  4. #4
    Data registrazione
    Jul 2009
    Messaggi
    683

    Innanzitutto grazie per la segnalazione.

    Film notevole, il pensiero corre al migliore Argento, anzi dai tempi migliori del nostro nemmeno sembra che siano passati 40 anni. Mi piace anche pensare che il nome della protagonista (India) riecheggi il nome di quella che un paio di decenni fa avrebbe potuto essere la candidata naturale per quel ruolo: Asia.

    Forse un po' lunga la prima parte che comunque l'autore arricchisce di preziosismi formali un po' per creare la giusta tensione un po' per far capire allo spettatore: "stai sveglio, il finale sarà all'altezza..."

    Netta cesura rispetto ai film precedenti, direi che questo non è e non vuole essere "un film di" ma un ottimo film di genere. Un genere a cui forse il regista si è dovuto piegare perché fuori dalla patria da un coreano è questo che più o meno ci si aspetta.

    Spoiler:

    Paradigmatica la scena dell'uccisione del ragazzo in cui la protagonista scopre la propria natura e (almeno così sembra) al momento stesso scopre il piacere del sesso (come sottolinea la successiva scena sotto la doccia, più esplicita).
    Amore e morte: il più classico dei nostri luoghi comuni sull'oriente che qui ci viene servito da un Coreano che sa bene che il mito nasce come giapponese ma anche che noi occidentali tra coreani e giapponesi alla fine facciamo tutto un pacco...)


    Forse (secondo la scuola americana) tutto è un po' troppo spiegato, tutto un po troppo esplicito

    Spoiler:

    Avrete notato che lo zio fino a metà film sembra il classico bellone fascinoso, ed appena lo spettatore scopre che ha problemi mentali comincia a fare lo sguardo da matto - tra l'altro con una certa abilità di trasformazione di cui occorre dar credito all'attore.


    Raccomandato a quelli che amano il bel cinema per sé stesso oltre che, ovviamente, agli affezionati del genere.
    E, tanto per citare Hitchcock: chi cerca un messaggio vada all'ufficio postale, non al cinema. Quanto meno se danno un film così.
    Ultima modifica di fortyseveninches; 27-06-2013 alle 22:57


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