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  1. #61
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    Nov 2007
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    per ora bari ma tra poco volo a milano
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    pacchio e fernandel la copia sta nel modo di morire della moglie di bond e di michael corleone sinceramente non ho in testa tutti gli anni d'uscita dei film comunque il fatto che siano molto ma molto simili è innegabile!
    se consideriamo però che è anche un modo moooolto drammatico e cinematografico per eliminare dalle scene un attore non escludo che probabilmente nessuno ha copiato da nessuno e quindi nella loro similitudine sono originali entrambi!
    ciao ale!


  2. #62
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    Sep 2002
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    Frosinone=Sonnifero
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    Fonte: www.ilcorriere.it

    "Se James Bond filosofeggia (la storia vera di Quantum of Solace)
    Scritto da: Alessio Altichieri alle 17:52
    Tags: Andrew Lycett, Ben Macintyre, Blanche Blackwell, Cyril Connolly, Evelyn Waugh, Ian Fleming, John Le Carré, Nigel Andrews, P.D. James, Paolo Mereghetti, Paul Johnson

    --------------------------------------------------------------------------------
    Non ho visto “Quantum of Solace”, l’ultimo film di James Bond, e, dopo avere letto la critica di Paolo Mereghetti sul “Corriere” e quella di Nigel Andrews sul “Financial Times”, credo che nemmeno andrò a vederlo. La trama è praticamente incomprensibile, l’ironia è assente, e pure 007 sembra stanco di donne (non fa mai l'amore) e martini, agitati e non shakerati. Solo la questione di un “tradimento femminile”, che spinge James Bond alla vendetta, è una lontana reminiscenza del racconto originale di Ian Fleming. Ma è una storia assurda, che sta dentro una storia inventata, che sta dentro una storia vera. La storia assurda, se volete, andatevela a vedere al cinema. Quanto alle altre due, ChelseaMia è in grado di raccontarvele, così come si possono apprendere in libreria e sulla stampa.

    “Quantum of Solace”, come sa chi ha letto il libro del 1959, è uno dei cinque racconti che Ian Fleming (quest’anno ricorre il centenario della nascita, e sulla mostra che lo celebra s’è già scritto) riunì nel volume dal titolo “For Your Eyes Only”. E’, come scrive Ben Macintyre sul “Times”, il più strano di tutta la serie di James Bond. Invece che violenza, intrigo, vita al limite, è una riflessione sul desiderio, il matrimonio, le regole della società. L’agente 007 è mandato in missione ai Caraibi, a sabotare una nave che porta armi a Cuba, un incarico che accetta controvoglia perché in fondo ha simpatia per i ribelli castristi. A Bahamas, invitato a una cena noiosa dal governatore della colonia britannica, ascolta il racconto di costui, su un caso accaduto a un tale Masters, che aveva sposato una hostess, per scoprire ben presto che la moglie lo tradiva con il rampollo di una ricca famiglia dell’isola. L’adulterio, oltre a ferire Masters, lo umilia pubblicamente, perché la moglie non fa nulla per nascondere l’”affaire” infuocato.

    Così il saggio governatore espone a James Bond la teoria del “quantum of solace”, che poi sarebbe “una minima quantità di conforto”. Spiega che, affinché l’amore fra due persone sopravviva, c’è bisogno di un “quantum of solace”: se non c’è nemmeno quello, l’amore non c’è più, è morto. A quel punto, James Bond riflette filosoficamente, “ti devi salvare”, perché l’altra persona “non solo vuole farti sentire completamente insicuro, ma sembra proprio volerti distruggere”. Come va a finire, allora? La hostess, dopo sei mesi di torrido adulterio, torna a casa e chiede di riprendere il suo posto. Ma Masters, indurito dal dolore e dall’offesa, ha fatto costruire nella loro casa un muro che lo separa dalla moglie, a cui non deve nemmeno più parlare. Il “quantum of solace” è sparito.

    Ma se questa è la storia inventata, qual è quella vera? Nel 1959 Ian Fleming ha già pubblicato sette romanzi con 007 protagonista, che hanno avuto un buon successo. Ma le vendite non gli bastano, perché vuole avere il riconoscimento dei critici, che invece non lo prendono sul serio: Paul Johnson (che ancora oggi, 2008, manda e giudica) ha stroncato il suo “Dr No” come “il libro certamente più disgustoso” che abbia mai letto. E perfino la moglie di Fleming, l’altolocata Ann Rothemere, diprezza James Bond e ne fa motivo di scherno con gli scrittori snob, come Evelyn Waugh (“Scoop”, “Brieshead Revisited”) e Cyril Connolly. Così Fleming, che ogni inverno si ritira nella sua casa a Jamaica per scrivere una storia di 007, decide di provare a fare qualcosa d’importante, alla maniera di Somerset Maugham. Ma Ann non lo segue, perciò Fleming, frustrato e umiliato, parte da solo, alla ricerca di un’imprendibile fama letteraria (detto tra parentesi: tutti gli autori di best-sellers inglesi, da P.D. James a John Le Carré, patiscono di considerati scrittori “di genere”, e se ne lamentano).

    Come va a finire? Fleming, insicuro e incapace di fare vera letteratura, s’accontenta di scrivere alcuni racconti brevi, invece di un romanzo. E, trascurato dalla moglie, si conforta con l’amante, Blanche Blackwell, che gli racconta un caso accaduto a Mandeville, una città delle colonia. Il vice-capo della polizia, Clive Smith, è pubblicamente umiliato dal comportamento della moglie Elspeth, che lo tradisce apertamente. Lui sopporta, fa un viaggio all’estero, ma quando torna, visto che la storia non cambia, le dice che non le parlerà più: se Elspeth vorrà comunicare con lui, dovrà scrivergli. Lei accetta, ma un anno dopo chiede il divorzio: il marito acconsente, e spiega che non c’è problema per gli alimenti, perché lei si terrà la casa, i mobili e l’automobile. Quindi parte per Barbados, dov’è Londra lo ha trasferito a comandare la polizia. Ma quando Elspeth cerca di vendere l’immobile, scopre che non è stato nemmeno pagato. Resta a secco, senza un soldo: e nessuno, ricordando la sua spietata indifferenza al dolore del marito, prova compassione per lei.

    Ecco com’è andata. Fleming, spiega il biografo Andrew Lycett sul “Guardian”, prese la storia di Blanche, la trasferì da Jamaica a Bermuda, cambiò i nomi, e la usò per mettere in bocca a James Bond un lamento sul proprio – di Fleming – matrimonio: “Quando l’altra persona sembra proprio volerti distruggere, devi metterti in salvo”. Ma un racconto breve non è la vita: Fleming non si mise “in salvo”, perfino rinunciò alle ambizioni letterarie, tornò a Londra e accettò un matrimonio senza nemmeno un “quantum of solace”. E Blanche? Prima di ripartire, con un gesto che avrebbe dovuto essere degno di James Bond, Fleming la compensò per l’ispirazione con “un pingue regalo”, in realtà un minuscolo orologino di Cartier. Le avrà dato, almeno a lei, un minimo di “solace”?
    "
    RealSasaDF Theater 2 is back online

  3. #63
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    Nov 2007
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    il fine giustifica i mezzi (macchiavelli)


  4. #64
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    sono andato sabato al medusa di rozzano.
    Dunque, premetto che sono un fan di 007 da una decina di anni almeno, ho letto tutti (o quasi) i libri di Fleming, ho visto almeno due volte tutti i film e li ho tutti in formato rimasterizzato (quello con audio DTS). Sono anche uno dei pochi (forse l'unico) che ha sempre preferito l'interpretazione di Moore a quella di Connery (lo sapete vero che quando dissero a Fleming di voler portare il suo personaggio sul grande schermo lui pensò a Moore?).
    Detto questo, Casino Royale è IMHO un ottimo film, anni luce rispetto alla strada "pacchiana" che si era intrapresa con i film di Brosnan, finalmente un Bond umano e introspettivo, senza mai però scadere nel banale o nel mieloso. Il film, d'altra parte, rispecchia ottimamente il romanzo di Fleming, adattandolo ovviamente a quei 40 anni che separano il romanzo dal film, e ad esigenze cinematografiche.
    Quantum of Solace per me è in assoluto uno dei film di 007 più brutti che abbia mai visto. Attenzione, qui si parla di 007, non di Jason Bourne o di altri agenti più o meno segreti. Quando si parla di James Bond, si parla di un personaggio che fuma (frega una cippa del politically correct), che poggia il sedere su una Aston Martin per più di 10 minuti, che chiede un vodka martini agitato non mescolato, di gadget tecnologici ma, soprattutto (e per me questo è molto importante), si parla di una sigla iniziale che comincia con l'inquadratura dall'interno di una canna di pistola.
    Ora, sono il primo a dire che in precedenza si era esagerato, macchine invisibili, macchine che si guidavano da sole, orologi che poco ci mancava sparassero missili, evoluzioni al limite del paradosso etc etc.
    Però non si può, e non si deve, cancellare con un sol colpo tutti gli aspetti caratteristici del personaggio. Cosa costava alla produzione far girare mr. Bond in Aston Martin un altro paio di volte? (per fare un esempio).
    Casinò Royale è un'ottimo film, che mantiene inalterate tutte le caratteristiche dei vecchi 007 senza però scadere nel ridicolo e senza esagerare, anzi, aggiungendo un lato introspettivo e umano.
    Quantum è un film d'azione. Stop. Non è assolutamente (IMHO) un film di 007.
    Da un punto di vista di realizzazione (sceneggiatura etc):
    la sceneggiatura è incompleta. C'è un input, ma la trama non si svolge deviando completamente, con il risultato di avere un output (un finale) che non c'entra assolutamente nulla con tutto il resto.
    I personaggi sono messi a casaccio, il villain sinceramente fa ridere i polli, a dir poco angosciante la scena
    Spoiler:
    di quando sono in taxi in bolivia con il tassista che non smette di parlare
    , paradossale
    Spoiler:
    il fatto che bond si stacchi dall'MI6, sembra quasi di rivedere Vendetta Privata con Dalton, e non è cosa di cui vantarsi
    .
    E poi, sinceramente, sta maledetta camera a mano, che traballa tutto, ha rotto i biiiip.
    Unica nota positiva per me sono stati i primi 10 minuti di film e la canzone dei titoli di testa (quella di Casinò Royale non mi ha fatto impazzire, e qualle di Madonna del penultimo film mi ha provocato un effetto lassativo)

  5. #65
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    Dec 2003
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    6.354
    Azz !! Radagast, se avevo dei dubbi nell'andare a vedere al cine questo film, ora con questa bella recensione scelgo di aspettare il BluRay.

    Un curiosita', ma l'episodio finisce o e' con finale aperto come con Casino' Royale??? Potrebbe essere che si sono riservati di chiarire certe cose solo all'episodio prossimo cosi che questo rimane un episodio di "passaggio" ???

    Era solo un dubbio, NON HO VISTO IL FILM quindi per favore NON SPOILERATE !
    Il TV curvo è anti-costituzionale

  6. #66
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    Nov 2007
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    per ora bari ma tra poco volo a milano
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    2.244
    no è da escludere un sequel magari chiarisce qualcosa ed implementa altre sfaccettature poco sviscerate in questo film (speriamo che ci sia)
    non smetterei mai di vedere un bond al cinema!
    ancghe se lo facesse martufello!
    ciao ale!


  7. #67
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    ma questo non era già il sequel del precedente?
    un sequel del sequel?

  8. #68
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    mah, più che altro per come finisce Casinò Royale, si presume che Quantum non sia sufficiente a chiudere la trama. Ecco, un seguito può essere plausibile vedendo CR, non certo Quantum

  9. #69
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    Forlì
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    Anche io non credo che sarà seguito da un sequel,anche se l'idea della trilogia di James Blonde non mi dispiacerebbe

    Ciao,
    Gianluigi
    "Lei di che confessione è? ".
    "Di nascita sono di confessione ebraica, poi crescendo mi sono convertito al narcisismo"

    Woody Allen

  10. #70
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    Jan 2002
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    492
    Ma Craig ha firmato per altri film (anche se non saranno un seguito dei primi due come trama)?
    Io cercherò di andare a vederlo all'Arcadia, come vidi il precedente, anche se me lo state distruggendo.
    Io concordo sul discorso che un minimo di tecnologia Bond la deve usare, anche se una certa umanizzazione del personaggio non mi dispiace affatto.

  11. #71
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    Sep 2007
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    Torvaianica (Roma)
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    No vai pure a vederlo tranquillo, in se e per se è un bel film d'azione solo che è Bourne, James Bourne

  12. #72
    Data registrazione
    May 2006
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    Roma
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    11.071
    Anche io credo che tutta quella "piacioneria" che ha sempre contraddistinto Bond(le donne,i drink,il successo in tutto)fosse ormai demode',ma almeno i gadgets tecnologici non possono mancare!
    Giangi67'sHT...VPR Sony VPL-VW80,VPR JVC HD-1,Sony 46X2000 Full HD,schermo Screenline Brilliant 16/9,base 244 cm.Audio:Sistema Zingali Prelude + Sub Velodyne,sintoampli Pioneer VSX-AX 10s.Sorgenti:MySky HD,DVD Pioneer 868,HD-DVD Toshiba EP-35,BD player Oppo BDP 93 EU Multizona+Pioneer BDP LX70A,PS3,XBOX 360,HDCI-2000.Cavi Van Den Hul CS 122 Hybrid.Dvd&HDcollection

  13. #73
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    Sep 2007
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    le donne non saranno mai demodè

  14. #74
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    Citazione Originariamente scritto da gian de bit
    Un curiosita', ma l'episodio finisce o e' con finale aperto come con Casino' Royale???
    non ho alcun dubbio, e mi meraviglio che qualcuno ne possa avere: è stato solo aperto il coperchio della pentola !
    VPR: PT-AE2000 - LETTORE DVD e BD: Sony BDP-S6200 - SCHERMO: Adeo Plano 240 x 135 - AMPLI: Denon 1906 - DIFFUSORI: Indiana Line - front: TH341 - center: TH C50 - surround L e R: TH241 - surround Back: TH C50 -SUBWOOFER: B&W asw300 - TELECOMANDO: Logitech Harmony 525

  15. #75
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    Citazione Originariamente scritto da redegaet
    .... una certa umanizzazione del personaggio non mi dispiace affatto.
    Si ma questo non è più 007, questo è un "pugile" incazzato, che non sorride mai, che non si fa un tubo anche se prende legnate incredibili, e che ha "spazzato via" tutte le "caratteristiche" del bond di sempre....non beve, non fuma...non guida auto di lusso, si veste male...è poco "British"...e maleducatuccio...

    Spoiler:
    Già il fatto che praticamente non si "trombi" nessuna tipa (alla prima fa solo due "grattini", e la russa super-gnocca la tratta come un sacco di patate)


    Ma che stiamo scherzando?
    Va bene l'evoluzione del personaggio, i tempi che cambiano...eccetera eccetera, ma stravolgere tutto così...non mi pare corretto in primis nei confronti dei fans, tra i quali mi annovero.
    Per me Q.O.S. è il peggior Bond mai visto.
    Ultima modifica di Scandinavian Explorer; 10-11-2008 alle 22:59


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