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Risultati da 1 a 6 di 6
Discussione: Sensori ccd/cmos per pixel a sensibilità variabile.
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30-07-2010, 11:31 #1
Sensori ccd/cmos con pixel a sensibilità variabile.
Salve
Vedo che in questo forum, negli argomenti tecnici non è stato ancora trattato l'argomento in oggetto.
La notizia è questa:
http://www.hwupgrade.it/news/fotogra...xel_33021.html
Per me è un'innovazione importantissima che rivoluzionerà il mondo della fotografia digitale.
Creare sensori con pixel a sensibilità variabile permette di farli lavorare al meglio della loro gamma dinamica con possibilità di ottimi risultati anche in presenza nella stessa inquadratura di alte luci e zone buie.
E' come se una volta avessero inventato una pellicola con sensibilità variabile a seconda dell'immagine inquadrata.
Cosa ne pensate?Ultima modifica di darioi3liw; 30-07-2010 alle 11:39
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16-08-2010, 00:06 #2
Junior Member
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In pratica un HDR continuo?
Ma anche no! Dal mio punto di vista
Il bello della fotografia è anche questo..sforzarsi e studiare per ottenere un risultato soddisfacente, avendo bene a mente le nozioni di fotografia.
Sicuramente però sarà qualcosa di utile per chi "prende e scatta".
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16-08-2010, 08:44 #3
Originariamente scritto da Daniele88
grazie per il tuo intervento
pensavo ormai che questa notizia in questo Forum non destasse interesse, ma forse è perchè la maggior parte dei suoi utenti sono in questo periodo tutti al mare o in montagna!!
Tu dici "in pratica un HDR continuo?".
Ritengo sì, che sia simile come risultato finale, ottenuto però in modo molto più semplice mediante una sola esposizione.
Su Wikipedia in merito al HDR si dice: "Le informazioni memorizzate in un'immagine HDR di solito corrispondono ai valori fisici della luminosità e della radianza che possono essere osservate nel mondo reale; in questo differiscono dalle informazioni memorizzate nelle normali immagini digitali, che memorizzano solo quali colori vanno riprodotti sullo schermo."
In sostanza i pixel dei sensori delle fotocamere digitali non vedono con un'ampia dinamica come vede il nostro occhio.
Per fa si che l'immagine ripresa dalla fotocamera digitale sia più vicina possibile a quanto vede l'occhio umano con l'HDR si adotta questa tecnica della multiesposizione. Elaborando più esposizioni effettuate con tempi diversi ottengo il risultato di estendere come dinamica i valori di luminanza e crominanza del soggetto ripreso.
Se però si riesce ad ampliare la gamma dinamica di funzionamento dei singoli pixel dei sensori delle fotocamere digitali (cosa che si ottiene modulando la loro sensibilità) ritengo che lo stesso risultato si possa ottenere con un'unica esposizione.
Almeno penso si vada verso questa direzione.
Originariamente scritto da Daniele88
Sul secondo parzialmente, in quanto penso che se i miglioramenti tecnologici permettono di ottenere buoni risultati con minor problematiche da affrontare anche per il professionista, perchè non utilizzarli?
Che ne dici?
Ciao
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16-08-2010, 10:38 #4
Junior Member
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Sicuramente per la qualità, sarà maggiore se la foto esce dal sensore già bella e fatta piuttosto che unirle in hdr in post produzione.
Però, boh, a me piace la fotografia perchè ti permette di vedere cose che l'occhio vede o non vede, o meglio, ti permette di vedere con un altro "occhio" ..e quindi fa parte della composizione il saper scegliere la giusta esposizione, l'evitare zone troppo scure / troppo chiara, o sceglierle di proposito per fare "esperimenti" e vedere che ne esce fuori...con un altro occhio appunto..
Spesso la fotografia viene oggi abbinata all'infomatica, me mentre nell'informatica il processo tecnologico è visibile giorno dopo giorno, nella fotografia è ancora molto lento, secondo me proprio per quel motivo..una volta raggiunto l'apice si potrà aumentare la risoluzione, usare i sensori retroilluminati per ridurre il rumore, aumentare lo zoom, perfezionare lo stabilizzatore..ecc..ma a livello di funzionamento fotografico in sè stesso, non c'è stato un gran processo..
Ad ogni modo sarà curioso vedere cosa Canon riuscirà a fare (indubbiamente molto più "professional" creare l'hdr in quel modo piuttosto di come fa la panasonic o altre, unendo le classiche 3 foto) ed anche i risultati del suo lavoro (se le foto che si otterranno non saranno palesemente finte come gli hdr di oggi, ben venga).
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18-08-2010, 10:11 #5
Originariamente scritto da Daniele88
Anche qui ormai, un po' alla volta, si sta passando dall'analogico al digitale.
Ma veniano all'argomento.
Intanto ciao Daniele88
Si mi piace quanto dici... penso che tu abbia l'approccio giusto nei confronti della fotografia.
Sei un appassionato, uno che gli piace, (come dicevi nel post precedente ) "sforzarsi e studiare per ottenere un risultato soddisfacente, avendo bene a mente le nozioni di fotografia."
Inoltre ti piace essere creativo anche sfruttando gli attuali limiti tecnologici che permettono di vedere "con un occhio diverso" la realtà.
Io invece sono un appassionato di tecnologia, uno che apprezza tutte quelle innovazioni tecniche che permettono di migliorare i risultati in termini di qualità fotografica intesa come massima risoluzione, estensione della gamma cromatica, ecc. ecc.
Inoltre apprezzo tutto quello che riesce ad automatizzare e semplificare le procedure per l'ottenimento di un buon risultato finale.
(buono almeno come lo vedo io)
E qui, chiaramente, con queste mie idee c'è poco spazio per la creatività...
Cosa vuoi, ognuno ha il suo modo di vedere le cose e poi il mondo è bello perchè è vario!!
Comunque tu non modificare il tuo atteggiamento che mi sembra più giusto del mio nel campo fotografico.
Ciao e alla prossima.
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18-08-2010, 11:03 #6
Originariamente scritto da Daniele88
Volevo risponderti anche in merito e queste altre tue considerazioni.
Ma non direi che i progressi nel mondo fotografico siano stati in questi ultimi anni lenti e inferiori al mondo dell'informatica.
I concetti basilari della fotografia sono si rimasti gli stessi se intesi come il principio della camera oscura all'interno della quale c'è un dispositivo che rimane impressionato da un'immagine che entra attraverso un obiettivo mediante l'apertura di un otturatore...
Ma c'è stata in pochi anni la rivoluzione del passaggio dal chimico al digitale, c'è una continua evoluzione nel mondo dei sensori, dei processori e dei software che gestiscono l'acquisizione dell'immagine, dai miglioramenti in termini di risoluzione, qualità e velocità di acquisizione dell'immagine ecc. ecc.
Originariamente scritto da Daniele88
Quello per cercare di estendere la dinamica e compensare i limiti della ripresa digitale e poi c'è quello dell'utilizzo in modo "esasperato" che porta a risultati "finti" come li definisci tu.
Io spero che questa innovazione di cui parliamo porti ad avere un risultato più simile a quello che si aveva con la pellicola.
Ciao