Ecco,
ieri accendo il mio TV, un OLED Philips del 2018 55POS9002/12 e non succede nulla. Il led rosso è spento. Cerco in rete e provo tutte le contromisure consigliate sul sito Philips e altrove: cambiare presa, usare il tasto on/off posteriore,
staccare tutti i dispositivi e la spina, schiacciare per 40 s il tasto posteriore ecc, ma il TV resta spento con led spento.
Ai capi della piccola spina che si inserisce nel TV c'è normale tensione.
Contatto l'assistenza Philips in Genova che, gentilmente, mi spiega la situazione.
Philips non ha ricambi per tv così datati e la riparazione consiste, sempre, nella sostituzione di una scheda o la power board o la main board. niente scheda, niente riparazione.
Ora pensavo a tutte le fregnacce che ci raccontano sull'inquinamento, le auto elettriche e l'economia circolare. le famose(?) 3R: reuse, repair, recycle. tutte balle. Sto per dare alla discarica una splendida TV con pannello OLED perfetto e chissà quante parti ok. Altro che repaire e recycle. Nell’elettronica di consumo moderna c'è una distanza siderale tra la narrazione green e la realtà industriale. Questa si chiama "obsolescenza programmata per indisponibilità di pezzi di ricambio"
Le aziende non producono o non mantengono disponibili i componenti essenziali oltre un certo numero di anni. Così facendo, spingono all’acquisto di nuovi dispositivi, ignorando del tutto i principi di sostenibilità, pur facendone una bandiera pubblicitaria.
Molte aziende, inclusa Philips, dichiarano impegni ambientali:
-emissioni zero,
-materiali riciclati,
-riduzione plastica...
Ma queste belle parole non trovano riscontro nelle politiche concrete come:
-fine supporto dopo pochi anni,
-progettazione non modulare,
-rifiuto di vendere ricambi o di rendere i prodotti "riparabili".
Usare il linguaggio dell’ecologia per migliorare l’immagine, senza cambiare davvero i comportamenti. Questo fanno.
Tutti attenti a che la borsetta o il vestito o i biscotti o l'olio o il TV vengano prodotti nel paese giusto, in linea con i giusti criteri di sostenibilità e contro lo sfruttamento. Ripeto, tutte balle. Una grande presa per i fondelli. E tutti a cascarci.
A mio vedere, una vergogna.
scusate lo sfogo
ieri accendo il mio TV, un OLED Philips del 2018 55POS9002/12 e non succede nulla. Il led rosso è spento. Cerco in rete e provo tutte le contromisure consigliate sul sito Philips e altrove: cambiare presa, usare il tasto on/off posteriore,
staccare tutti i dispositivi e la spina, schiacciare per 40 s il tasto posteriore ecc, ma il TV resta spento con led spento.
Ai capi della piccola spina che si inserisce nel TV c'è normale tensione.
Contatto l'assistenza Philips in Genova che, gentilmente, mi spiega la situazione.
Philips non ha ricambi per tv così datati e la riparazione consiste, sempre, nella sostituzione di una scheda o la power board o la main board. niente scheda, niente riparazione.
Ora pensavo a tutte le fregnacce che ci raccontano sull'inquinamento, le auto elettriche e l'economia circolare. le famose(?) 3R: reuse, repair, recycle. tutte balle. Sto per dare alla discarica una splendida TV con pannello OLED perfetto e chissà quante parti ok. Altro che repaire e recycle. Nell’elettronica di consumo moderna c'è una distanza siderale tra la narrazione green e la realtà industriale. Questa si chiama "obsolescenza programmata per indisponibilità di pezzi di ricambio"
Le aziende non producono o non mantengono disponibili i componenti essenziali oltre un certo numero di anni. Così facendo, spingono all’acquisto di nuovi dispositivi, ignorando del tutto i principi di sostenibilità, pur facendone una bandiera pubblicitaria.
Molte aziende, inclusa Philips, dichiarano impegni ambientali:
-emissioni zero,
-materiali riciclati,
-riduzione plastica...
Ma queste belle parole non trovano riscontro nelle politiche concrete come:
-fine supporto dopo pochi anni,
-progettazione non modulare,
-rifiuto di vendere ricambi o di rendere i prodotti "riparabili".
Usare il linguaggio dell’ecologia per migliorare l’immagine, senza cambiare davvero i comportamenti. Questo fanno.
Tutti attenti a che la borsetta o il vestito o i biscotti o l'olio o il TV vengano prodotti nel paese giusto, in linea con i giusti criteri di sostenibilità e contro lo sfruttamento. Ripeto, tutte balle. Una grande presa per i fondelli. E tutti a cascarci.
A mio vedere, una vergogna.
scusate lo sfogo
