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Discussione: 576p e progressive scan
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06-01-2009, 23:05 #1
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576p e progressive scan
Un felice anno nuovo a tutti. Spero di aver postato nella sezione adatta.
Avrei delle domande da fare. Se io collego il mio lettore da tavolo con un cavo component e lo setto a 576p (dalle opzioni del lettore) vuol dire che allo stesso tempo o anche applicato il progressive scan oppure questa è un opzione a parte. Cioè mi chiedevo se il 576p e il progressive scan sono la stessa cosa.
Altra domanda: Come mai se io visualizzo diversi dvd a 576p alcuni si vedono meglio di altri? non dovrebbero avere tutti la stessa qualità video. Scusate se a molti queste domande sembrano banali ma non sono molto esperto del setore. Grazie
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06-01-2009, 23:37 #2
La lettera "p" sta a indicare una scansione progressiva, per distinguerla dalla "i" dell'interlacciato.
Sono pertanto la stessa cosa.
Quanto alla "qualità" non è chiaro a cosa tu ti riferisca, comunque la qualità di un DVD dipende dalla cura che è stata posta nel trasferimento dalla pellicola originale al master digitale e da questo al formato DVD, oltre che dalla qualità delle riprese originali.
Si può pertanto andare da DVD splendidi ad altri assolutamente insufficienti, discorso valido anche la parte audio.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).
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07-01-2009, 16:04 #3
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Grazie Per la risposta, è stata molto chiara. Visto che ci sono potreste gentilmente spiegarmi anche cos'è uno scaler e i suoi processi di interlacciamneto deinterlaccimaneto,ecc.
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07-01-2009, 18:25 #4
Con il termine scaler si intende un circuito elettronico sempre presente all'interno dei display LCD o Plasma e dei vpr LCD, DLP ecc., che si incarica di adattare la risoluzione del segnale in ingresso a quella della matrice del display medesimo, che è fissa.
Ad esempio, se si invia un segnale SD di un DVD (720x576) ad un display/vpr con una matrice con risoluzione HD (1920x1080) lo scaler dovrà inventarsi delle linee in più, aumentadone anche la risoluzione in orizzontale.
Può benissimo verificarsi anche il caso opposto, ad esempio un segnale HD inviato ad un TV con matrice solo HD Ready; in questo caso dovranno essere scartate delle informazioni.
Oltre a questo bisogna tenere conto del fatto che le matrici suddette lavorano sempre in progressivo, ovvero l'immagine viene creata e visualizzata tutta in una volta, mentre il segnale in ingresso può anche essere interlacciato, ovvero diviso in due semiquadri (uno con le sole linee pari e l'altro con le sole linee dispari, visualizzati velocemente ed alternativamente) come avviene con le immagini TV.
Il circuito elettronico citato all'inzio deve anche svolgere questo compito, non banale, poichè se l'immagine è in movimento rapido cambia leggermente tra i due semiquadri.
Il come tutti questi interventi vengono poi fatti in pratica, bene o meno bene, concorre a formare la qualità finale dell'immagine.
Esistono apparecchi esterni, i videoprocessori, che si incaricano di eseguire solo questi lavori, ma nel modo migliore possibile; oltre a questo tali propdotti premettono anche di intervenire al meglio nella regolazione di altri parametri del segnale (colore, rumore, ecc.), hanno però il difetto di costare abbastanza, almeno quelli di un certo livello e più completi.
Tutte queste cose, però, sono state scritte già tantissime volte, con un po' di paziente ricerca le potevi trovare tu stesso.
Ciao"Da secoli si sa che occorre eliminare la componente soggettiva per riuscire a stabilire quale sia l'effettiva causa di un effetto, o se l'effetto ci sia davvero stato; solo persone terze e indipendenti, e il mascheramento del trattamento (doppio cieco), possono evitare di restare vittima degli autoinganni della coscienza e dell'inconscio" (E. Cattaneo - Unimi - regola n.7 di 10 sul "Come evitare di farsi ingannare dagli stregoni" - La Repubblica 15/10/2013).