Credo che i problemi siano di due tipi
Il primo qualitativo, ovvero in linea generale da un sistema wireless non ci si può aspettare la stessa qualità di un sistema wired. Ma qui credo che si debbano fare dei distinguo. Finché, che si tratti di wireless o di wired, si utilizzano diffusori, per quanto magari di una certa qualità, ma comunque di dimensioni ridottissime e dalla qualità bassa (ho dato una rapida occhiata e non sembra certo un sistema che utilizzi componenti e materiali di pregio, e non ne faccio un discorso di estetica, ma di resa sonora) e, cosa ancora più importante, finché ci si vanno ad ascoltare mp3 o altra musica compressa (come ad esempio la musica di molti videogiochi), allora la differenza qualitativa tra wireless e wired non credo che sia così ben individuabile... ma solo se il wireless è un buon wireless, perché c'è wireless e wireless. So ad esempio che la logitech nei suoi sistemi munticanale per pc ne ha uno con i diffusori surround wireless e la qualità del trasmettitore wireless e del ricevitore pare essere molto buona. Ma non sempre è così e meno costa il sistema più è lecito farsi delle domande su dove stia il risparmio.
Ed il risparmio ricade anche sul problema numero 2, ovvero quanto possa essere scomodo un sistema wireless. Mentre è ben noto a tutti quanto possa essere comodo poiché permette di non utilizzare i cavi di potenza per i diffusori surround (o meglio di segnale poiché in questo caso credo si stia parlando di diffusori attivi), non tutti hanno presente un paio scomodità che lo stesso comporta: per prima cosa i diffusori surround non sono, salvo rare eccezioni, privi di cavi in quanto devono pur sempre essere alimentati. Le soluzioni tipiche sono o quella con un cavo di alimentazione per ciascun diffusore surround oppure quella di un unico cavo di alimentazione per uno dei due diffusori surround, più un altro cavo che porta l'alimentazione da questo diffusore all'altro della coppia. Quindi, la schiavitù dai cavi non è del tutto eliminata, ma è pur vero che non si hanno cavi che vadano dalfronte anteriore a quello posteriore. L'altro problema di scomodità, e qui dipende molto dalla qualità dell'implementazione wireless del singolo prodotto, si ha nelle intereferenze. Mentre un sistema wired se funziona bene funziona bene e stop, un sistema wireless può fortemente influenzato dall'ambiente e può a sua volta influenzare altre cose. Ora, non sono sufficientemente esperto per dare informazioni certo a riguardo, ma se non sbaglio ad esempio per certi sistemi un cellulare che riceve una chiamata può dare problemi al wireless. Oppure, e qui ne sono certo, possono esserci problemi di interferenza con altre apparecchiature wireless come un router wireless, una tastiera wireless, un mouse wireless, un portatile con scheda di rete wireless, un antifurto wireless... insomma, tutto ciò che di wireless può esserci in una casa (ed oggigiorno può essere molto).
Per tutte queste ragioni io sono dell'idea che il wireless debba essere una scelta ragionata e non vada preso "perché è figo" senza valutare bene i pro ed i contro. Perché i pre ce li sbandiera il marketing, ma i contro a ben vedere ci sono eccome. Io personalmente opterei per il wireless solo se non vedessi proprio alcuna alternativa oppure se il sistema in se fosse già pensato come un sistema a qualità non eccelsa, dove la qualità audio passa in secondo piano e probabilmente solo se fosse una soluzione temporanea, magari in una casa dove non posso o non voglio fare lavori per passare i cavi (ma spesso una canalina sullo zoccolo del muro non è così complicata ed invasiva). In tutti gli altri casi, un bel cavo e ti passa la paura.
TV: Panasonic TX-P50G10E | VPR: Epson TW9400 (@650 cm dal telo) | Schermo: Adeo Screen Prestige 16:9 158” con LED con telo Vision White (gain 1.2) | AVC: Denon AVC-X3800H | Diffusori: Focal Cobalt 816 + Cobalt CC800 + 2 X Cobalt SR800 + SVS PB-3000 | BDUHD: Sony x800M2 | HDFury Vertex2