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12-06-2014, 12:36 #1
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Come ho sistemato la risposta in gamma bassa dell'impianto, se può essere utile...
Ciao. Riporto questa esperienza che magari può essere di aiuto ad altri. Mi sono trovato nella situazione di dover aggiustare la risposta in gamma bassa del mio impianto. Ho una coppia di Tannoy Eyris DC1 per i frontali, delle quali sono stracontento per la risposta sulle voci, mie predilette, ma notoriamente non così generose in gamma bassa. Le ho dovute posizionare purtroppo su un ripiano della libreria che costituisce il top di una parte chiusa ad ante della libreria stessa, che risuona veramente tantissimo. Ad una prima impressione, tale risonanza sembrava in qualche modo rinforzare la gamma bassa delle Eyris, ma ovviamente ad un ascolto un minimo attento risultava un rinforzo del tutto non coerente, impreciso, confusionario più che altro. Il primo step è stato quindi inserire due Mopads della Auralex con funzione di disaccoppiamento dal mobile sottostante, con un beneficio di maggior pulizia e coerenza della gamma bassa, seppur rimanente un po’ indietro. Già che c’ero, ho inserito un Mopad anche per il centrale (Tannoy Revolution DC4 LCR, sempre con dual concentric), sempre posizionato nella stessa mensola, e anche per i due posteriori, piazzati sopra i pensili della cucina (ho un ambiente unico sala e cucina). A questo punto, dato che le Eyris costituiscono i frontali di un impianto che recentemente è diventato appunto un 5.1, ho pensato di aggiungere un subwoofer, del quale in realtà non sentivo tanto l’esigenza in HT dato che in genere ascolto a volumi medio bassi e non mi interessa far tremare i vetri di casa, ma piuttosto per estendere la risposta in basso e aprire un po’ la scena sulla musica in 2 ch. Ho provato un bass reflex JBL, cassato, e un cassa chiusa Indiana Line Basso 930, cassato anche quello perché un po’ piccolino per il mio ambiente. Sono approdato a un REL R205, e devo dire che per me è stato un po’ l’uovo di Colombo, soprattutto per la possibilità della doppia connessione contemporanea a basso e alto livello. Per chi non la conosce, si tratta della possibilità di collegare il sub contemporaneamente con due tipi di connettività, una a alto livello collegandolo in parallelo alle uscite diffusori frontali del sintoampli (o dell’ampli, se uno ha un finale di rinforzo o un integrato che pilota i due frontali) e una a basso livello collegata all’uscita sub pre del sintoampli. La regolazione crossover sul sub lavora solo sull'alto livello, inserendo il taglio di frequenza su tutto il messaggio che gli arriva parallelato dai due frontali. Sull’ingresso basso livello invece non c’è crossover, si agisce sulle impostazioni di taglio del diffusore centrale e dei posteriori del sintoampli, mentre i due frontali si lasciano sempre su Large, indipendentemente dalle dimensioni. Il sub ha poi due regolazioni di volume indipendenti per i due ingressi a basso e alto livello. In questo modo, quando ascolto musica in due ch, escludo completamente il DSP del sintoampli lavorando in bypass (Pure Link, o Direct Link, o come altro lo si vuol chiamare), e ho il beneficio del rafforzo in gamma bassa dall’ingresso a alto livello, quando passo in HT, lavorano entrambi gli ingressi del sub contemporaneamente (sull’ingresso a alto livello arrivano le frequenze basse dei frontali, sull’ingresso a basso livello quelle di centrale e posteriori), e si possono miscelare con i due volumi separati. Che dire, il risultato è più che soddisfacente sia in musica che in HT. Certo, il sub è un cassa chiusa, se uno vuole la botta allo stomaco in HT deve guardare ad altro, ma se uno vuole soprattutto musicalità per l’ascolto in due canali, è veramente l’uovo di Colombo.
Ultima modifica di fanta; 16-06-2014 alle 05:59