C'era una volta in America
Luci e ombre anche per il testamento cinematografico di uno dei registi italiani più amati di sempre. Warner distribuisce il Blu-ray del capolavoro di Sergio Leone
Nel quartiere ebraico della New York anni '20 muove i primi passi nella malavita una gang di adolescenti capeggiata da Max (J. Woods) e Noodles (R. De Niro). Tra piccoli furti e ricatti si fanno strada, con Noodles legato sentimentalmente all'aspirante ballerina Deborah (E. McGovern) e anche il primo a finire in carcere per aver accoltellato un poliziotto. Ne esce in pieno proibizionismo, con la banda capeggiata da Max che oramai ha una fetta della città e opera illecitamente su larga scala. Nonostante la vita nell'illegalità, Noodles è poco incline ad accettare la spirale di violenza in cui Max sta coinvolgendo tutti, convinto per contro di poter assalire il furgone portavalori della Federal Reserve. L'operazione fallisce, sul terreno rimangono i corpi della banda, tutti tranne Noodles, convinto che anche Max sia perito nell'impresa.
Capolavoro e ultima sublime testimonianza della potenza registica del grande Sergio Leone. All'epoca nelle sale italiane il biglietto d'ingresso per C'era una volta in America costava 10.000 Lire contro quello tipico che si aggirava intorno alle 5.000/6.000 Lire, aumento giustificato dalla durata di quasi 4 ore della versione integrale che limitava il numero di passaggi giornalieri. Proiettato alla Mostra del Cinema di Venezia fuori concorso, serata il cui incasso venne devoluto alla Croce Rossa, il film da noi vide la luce unicamente nella sua pienezza ma in America il produttore Arnon Milchan, preoccupato per i rischi dell'eccessiva durata del montaggio di Leone, ne 'evirò' quasi la metà, mettendo in circolazione una versione che il regista riuscì a far ritirare dopo una battaglia legale (di questa versione è esistita una versione su VHS, introvabile).
Qualità video
L'edizione Blu-ray di Warner permette per la prima volta di recuperare nella sua totalità l'incredibile impianto scenografico di questo capolavoro, formato immagine 1.78:1 prossimo anche se non identico all'originale 1.85:1. Un peccato che il regista non sia ancora in vita per confermare o smentire il migliore aspect ratio per questa edizione HD in cui non è difficile riscontrare grana. Rispetto al passato il Blu-ray è da preferirsi per la maggiore fedeltà cromatica, neri con un certo spessore anche se a più riprese si riscontra un improprio livello che rischia di compromettere il risultato d'insieme.
Rimane comunque interessante il dettaglio in secondo piano, impossibile con la precedente versione SD. Anche il contrasto ha alti e bassi con passaggi maggiormente soft. Per un'opera di simile portata avrebbe forse giovato un telecinema 4k con restauro colore, senza uso di invasivi filtri di riduzione digitale del rumore, magari separando l'opera su due BD-50 ed encodando in AVC/MPEG-4. Unica via per evitare l'affioramento dei limiti di codifica, inevitabile se la visione avviene su grandi schermi.
Qualità audio
Anche se con maggiore flusso dati rispetto al DVD (448 kbps contro i 640 kbps di questo Blu-ray) il risultato dinamico e la presenza scenica della traccia AC-3 in italiano non se ne discosta più di tanto, con raro ingaggio di sostanza per i due canali rear. Il risultato migliora di poco con l'originale DTS-HD che se non altro favorisce ulteriormente l'accompagnamento musicale della memorabile colonna sonora del maestro Morricone.
Di fatto la nota più dolente per l'audio in italiano, proprio come accadde per il DVD, è l'assenza dell'originale cartello di doppiatori che all'epoca caratterizzò i personaggi, dando ancor più sostanza e vita al racconto. Tra le voci memorabili dell'epoca quelle di Ferruccio Amendola (Noodles – Robert De Niro), Carlo Giuffrè (Capo della polizia – Danny Aiello), Sergio Fantoni (Max – James Woods) e Leo Gullotta (Frankie McNaldi – Joe Pesci).
Contenuti extra
La scelta di concentrare tutto su un unico disco ha vincolato anche i supplementi col parziale documentario sul maestro Leone e il commento del giornalista e storico del cinema Richard Shickel, purtroppo non sottotitolato in italiano.
La pagella di AV Magazine
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10 |
Authoring | ![]() |
7 |
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7 |
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Audio V.O. | ![]() |
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Extra | ![]() |
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Commenti (26)
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Ah ora ho visto che si tratta di Libero
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@danmartin
Una citazione breve con indicazione della fonte è un modo di procedere corretto, riportare una scansione dell' intero articolo di un giornale (che ne detiene i diritti in toto) IMHO potrebbe portare rogna all' admin.
http://it.wikipedia.org/wiki/Diritto_d'autore
Sembra che sia difficile far passare il concetto che un giornale (o qualunque oggetto sia sottoposto al diritto di autore) che avete acquistato.. potete utilizzarlo come esca per accendere il caminetto, ma [B][U]non detenete il diritto di copia di quello che vi è scritto[/U][/B] di conseguenza non potete copiarlo per un uso che non sia strettamente personale e pubblicarlo anche parzialmente senza violare la legge.
Qui è stata [B][U]pubblicata la copia [/U][/B] di un articolo, indovinate a chi vanno a bussare per primo a portare le notifiche? Non meravigliatevi se poi cala la mannaia delle sospensioni e dei ban.
Sarebbe stato differente se si fosse riportata la notizia in questo modo:
Nell' articolo pubblicato a pag. xxx del (nome giornale) di (data) ad opera di yyyy (nome del giornalista) si riporta che (sunto della notizia che ritenete interessante e badate che non serve riportare la frase esatta se non in casi particolari).
Non c' è censura, viene rispettato l' autore, l' editore come la legge e si rimanda all' originale chi vuole approfondire.
Ciao -
Ma in sostanza qual é la notizia riportata da libero?
Grazie -
QUESTA...
non si tratta solo del doppiaggio originale, ma anche del completo restauro della pellicola ad opera della cineteca di Bologna e del reintegro di un paio di scene che Leone era stato costretto a tagliare dai produttori per questioni di durata. -
William... qui c' è pane per i tuoi denti
[B][U]Voglio[/U][/B] l' edizione extended in due BD con Seamless Branching e doppiaggio originale.
Ciao -
Mah speriamo che William legga questo tuo accorato appello al quale ovviamente mi associo ma è tanto che non lo si vede sul Forum
Alfredo -
Ciao a tutti,
inizialmente dopo l'acquisto del DVD tanti anni fa, anche io ho avuto qualche dubbio sulle nuove voci.
Leone era anche famoso per la sua pignoleria in sala di doppiaggio e in particolare in C'era una volta in America risultò particolarmente assillante con gli attori italiani.
Però devo anche essere sincero, il grande Stefano De Sando ha saputo colmare, nel tempo, il grande vuoto lasciato dall'immenso Amendola. Ferruccio era Ferruccio, ma De Sando ha una storia come attore/doppiatore non indifferente, non trovate?
Manuel -
Si, d'accordo ma chi ha amato questo film anche per la voce che ha sentito la prima volta che l'ha visto difficilmente si abituerà a sentire qualcosa di diverso se pur simile.
Opinione puramente personale. -
Sono d'accordo con te Toro,
ma qui non si tratta di similitudini. La voce di Stefano De Sando è quanto di più lontano esista da quella di Ferruccio Amendola. I doppiatori utilizzati per la nuova versione sono ottimi attori, professionisti al 100%.
Poi ovviamente i ricordi di chi lo ha gustato nella versione originale non sono da sottovalutare.
Mi trovo comunque indeciso nella decisione, ho amato la versione originale e le sue voci italiane, ma queste dell'ultima edizione sono veramente ottime a mio parere.
Manuel