Sony PXW-Z90

Ermanno di Nicola 25 Giugno 2018 AV Professional

La camera 4K perfetta per chi ha bisogno di rapidità e di precisione ed ottica molto versatile, si distingue per risoluzione e dettaglio, stabilizzazione ibrida (ottica ed elettronica) molto efficiente e per buona fedeltà cromatica: un ottimo compromesso nel settore professionale ad un prezzo ragionevole.


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La Sony PXW-Z90 è una una videocamera a risoluzione nativa 4K, con sensore da 1” retroilluminato, ottica zoom 12X con grandangolo equivalente ad un 29mm in 16:9, impugnatura e ingressi audio XLR, uscite HDMI e HD-SDI e con form factor e caratteristiche specifiche per applicazioni professionali, in cui versatilità, rapidità e precisione sono aspetti fondamentali. Il rapporto d'apertura compreso tra 2,8:1 e 4,5:1 permette di avere una profondità di campo piuttosto ampia per la maggior parte delle inquadrature mentre, con lunghezze focali più elevate, è possibile donare alle immagini un look più cinematografico. In ogni condizione, a patto di avere qualche lux d'illuminazione, la precisione chirurgica della messa a fuoco quasi sorprendente e la doppia stabilizzazione (ottica ed elettronica), permettono di sfruttare fino in fondo il dettaglio e la risoluzione del formato 4K, che sono il vero valore aggiunto di questa camera.

 
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Nonostante la robusta impugnatura con gli ingressi audio XLR a dimensione standard e i controlli di livello, il monitor principale con diagonale da 3,5" e lo spazio occupato dai vari tasti per l'accesso diretto a funzioni specifiche, dimensioni e peso della Sony PWX-Z90 sono molto vicine a quelle di una camera consumer e il peso è inferiore al kg e mezzo, anche in configurazione completa di microfono shotgun (Sony ECM-VG1, disponibile a richiesta), paraluce, oculare con schermo OLED e batteria NP-FV70A da 13Wh che è in dotazione. I controlli sono quelli tipici delle camere professionali. Abbiamo una ghiera sulla lente commutabile da fuoco a zoom ed una piccola rotellina per la regolazione del diaframma, ISO e dei tempi attraverso veloci tasti posti subito sotto il display LCD. Non mancano naturalmente i filtri ND da 1/4, 1/16 e 1/64.


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I formati di registrazione sono davvero tanti, con grande attenzione alla qualità. La camera è in grado di registrare anche a 10 bit per componente con compressione colore 4:2:2, purtroppo soltanto a risoluzione full HD. Per le registrazioni a risoluzione nativa 4K è disponibile soltanto il profilo 4:2:0 ad 8 bit per componente, con compressione H.264, datarate di 60Mbps oppure 100Mbps ed un massimo di 30 fotogrammi per secondo a scansione progressiva. In full HD è possibile registrare fino a 50p/60p, con possibilità di attivare il frame-rate variabile a 1-2-3-6-12 fps a 50Hz e 1-2-4-8-15 fps a 60Hz, lo slow-motion a 100p e 120p (rispettivamente per il 50Hz e per il 60Hz) e il super-slow-motion fino a 960p per il 50Hz e 1.000p per il 60Hz, purtroppo per poche centinaia di fotogrammi.

 
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Prima dell'avvento delle reflex e mirrorless con funzioni da videocamera, seguite a ruota da videocamere con sensori grandi, ho usato per molti anni camere professionali con sensore piccolo e formato di registrazione MiniDV come Sony PD150 e PD170. La Sony Z90 mi ha portato indietro nel tempo e mi ha fatto ricordare quel modo di lavorare mirato molto di più alla velocità. La Z90 è infatti rivolta principalmente al segmento giornalistico e questo lo si capisce da quelli che sono i suoi punti di forza. La cosa che mi ha stupito maggiormente è la rapidità a 360 gradi, sin dall'accensione. La camera è operativa immediatamente, non c'è alcun tasto dedicato all'accensione ma è sufficiente aprire il monitor principale. Catturare eventi improvvisi diventa in questo modo molto agevole. 

Altro punto a favore è l'eccellente messa a fuoco automatica. Non ho mai visto niente di simile: il fuoco automatico è rapidissimo e la modalità di tracking è precisa e riesce a seguire sia i volti che gli oggetti in movimento, tutto questo in maniera molto reattiva, cliccando semplicemente sull'oggetto riprodotto dal display LCD touch. La camera registra in formati "slog 2" ed "slog 3", anche se consiglio sempre di farlo in HD a 10bit per componente. Risoluzione e dettaglio, come già anticipato in apertura, sono a livelli molto elevati, a patto che ci sia tanta luce e che quindi il rumore sia contenuto; quando scende la luce, il rumore sale in maniera sensibile e probabilmente vengono attivati anche algoritmi di riduzione del rumore che abbassano ulteriormente risoluzione e dettaglio. Ottima la fedeltà cromatica, non solo sulle tinte più sature ma anche sull'incarnato e sul bilanciamento del bianco generale.

I punti deboli della Sony Z90 sono pochissimi ma alcuni molto "ingombranti". Tra limitazioni più importanti c'è l'impossibilità di andare oltre i 25p/30p a piena risoluzione 4K; L'uscita HD-SDI è addirittura limitata al full HD, quasi a voler sottolineare che siamo in presenza di una camera full HD con la possibilità di registrare in 4K su supporto di memoria interno ma soltanto ad 8 bit e in 4:2:0. Con un sensore così denso di pixel (14 milioni in un pollice di diagonale) la sensibilità non è molto elevata in assoluto, quindi con poca luce il rumore diventa molto alto. In questo caso consiglio di girare comunque in 4K, applicare in post-produzione un de-noise, ridurre in full HD e applicare una leggera maschera di contrasto, con risultati full HD eccellenti. È vero anche che ultimamente ci siamo abituati troppo bene con camere del calibro della Sony S7II e della Lumix GH5S e forse per un utilizzo broadcast dove spesso non ci sono problemi di illuminazione, le prestazioni sul rumore sono comunque più che accettabili.

Conclusioni e pagella

La Sony PXW-Z90 è la camera perfetta per chi ha bisogno di rapidità e di precisione, ha un'ottica molto versatile e si distingue per risoluzione e dettaglio elevati e per ottima fedeltà cromatica. Rispetto ad altre camere in cui i vantaggi in termini di rapidità seguono una netta rinuncia della qualità, nella Sony Z90 c'è invece un ottimo compromesso per chi deve girare velocemente, senza rinunciare troppo alla qualità, il tutto ad un prezzo ragionevole.

La pagella secondo la redazione di AV Magazine: voto medio 7,81

Dotazione 8,0
Costruzione 8,5
Ergonomia 8,0
Qualità video 8,0
Qualità audio 9,0
Versatilità 7,5
Autonomia 7,5
Rapporto Q/P 6,0

Il prezzo suggerito al pubblico della Sony PXW-Z90 è di circa 3.100 Euro IVA inclusa.

Per maggiori informazioni: pro.sony/it_IT/products/handheld-camcorders/pxw-z90

 

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Commenti (1)

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  • fabry20023

    25 Giugno 2018, 19:03

    A quel prezzo , anzi meno , c'è la Panasonic HC X1E o addirittura la ag ux180 (con uscite sdi) , entrambe montano un sensore da 1 stabilizzato su 5 assi e sopratutto registrano in UHD fino a 50/60 FPS (150mbps 8 bit 4:2:0) , ottica equivalente in grandangolo ad un 24MM e buona sensibilità alle basse luci...Non c'è storia...

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