Deltamax DML1152 di Sante Felli a Cascina Farisengo
L'ultima domenica di marzo, non pago della visita allo spettacolare Gran Galà dell'Alta Fedeltà di Bologna assieme al prode Nicola Zucchini Buriani - di cui vi racconteremo molto presto - mi sono spinto fino a Bonemerse, alla Cascina Farisengo, per salutare Giampiero Majandi e per ascoltare il leggendario sistema di Sante Felli con le ElectroVoice Deltamax.
L'ultima domenica di marzo, non pago della visita allo spettacolare Gran Galà dell'Alta Fedeltà di Bologna assieme al prode Nicola Zucchini Buriani - di cui vi racconteremo molto presto - mi sono spinto fino a Bonemerse, alla Cascina Farisengo, per salutare Giampiero Majandi e per ascoltare il leggendario sistema di Sante Felli con le ElectroVoice Deltamax. Per varie vicissitudini, l'evento che doveva essere una sfida tra sistemi PA si è trasformato in un assolo delle Deltamax di Sante.
La selezione musicale, già comunicata in partenza, è tutta disponibile su youtube. Trovate la playlist di Sante Felli tra i video dedicati all'evento sul suo canale Youtube. Nei giorni precedenti, ho ascoltato a casa buona parte dei brani con i due sistemi che conosco meglio, uno con bookshelf Marten e sub SVS e l'altro con diffusori da pavimento sempre SVS, giusto per arrivare all'ascolto delle Deltamax con qualche riferimento preciso.
Sono arrivato nella sala in cima alle scale alla Cascina Farisengo quando era appena finito l'assolo di batteria di "Snowflake" e ho ascoltato gli ultimi 90" del brano dal fondo della sala. Poi ho ascoltato interamente "Toccata e Fuga" e "Pillar I" e parte del trio di Bob James. La prima fila era vuota e ho conquistato subito il posto centrale da cui ho ascoltato buona parte del brano di Andy Akiho.
Mi sono alzato per prendere la camera e ho subito perso il posto centrale. Peccato perché da lì la scenda era decisamente piacevole, con una insospettabile profondità e con i diffusori che sparivano. Ho ascoltato anche "Toccata e Fuga", con una scelta che non mi ha convinto (conosco brani con qualità ed estensione in frequenza migliori) e ho concluso il mio ascolto con buona parte del trio di Bob James.
Durante l'ascolto ho tirato fuori lo smartphone per verificare più volte la risposta in ambiente con "Audio Tool" di jjbunn (e con microfono calibrato); la pressione sonora era praticamente perfetta per un ascolto con un pubblico vasto, forse un paio di dB al di sotto rispetto alle mie necessità di ascolto in un ambiente che me lo consente, senza vicini che potrebbero lamentarsi.
Il mio primo ascolto delle Deltamax inserite nel sistema di Sante mi ha convinto, pur in una sala di medie dimensioni il cui unico trattamento acustico era limitato dalla presenza di alcune decine di persone. Ho apprezzato una timbrica piacevole, certamente particolare e leggermente personalizzata dalla posizione d'ascolto.
Ho apprezzato anche un basso esteso fino a frequenze ultrasoniche, con banda a 30Hz molto ben rappresentata ma allo stesso tempo ben smorzato e soprattutto molto ben amalgamato con i diffusori principali. Come già anticipato, la cosa che mi ha sorpreso di più è stata la scena, appena compressa in profondità ma complessivamente corretta e meritevole di un approfondimento.
ADDENDUM
Dopo le polemiche su alcuni presunti limiti della riproduzione in quell'ambiente del sistema Deltamax, mi sono permesso di pubblicare un approfondimento in replica ad alcune osservazioni fatte da alcuni appassionati. La critica più interessante è stata quella sulla presunta mancanza della gamma ultra-bassa, tipicamente al di sotto dei 40 Hz. Alcune persone, anche tra i commenti su Youtube, hanno ipotizzato chi un limite del subwoofer (il costruttore dichiara una risposta fino a 33Hz a -3dB e fino a 28Hz a -10dB), chi invece a carico dell'ambiente.
In realtà il limite maggiore della mancanza dei 30Hz è dato dalla selezione musicale, soprattutto per l'edizione della "Toccata e Fuga" di Bach, pregevole dal punto di vista artistico ma carente proprio in gamma bassa. Nel video qui in alto, ho proposto un'analisi del brano con Adobe Audition con una rapida verifica: la fondamentale che è nel file musicale scelto da Sante Felli è centrata a 40Hz, e con pressione decisamente inferiore alle aspettative.q
Al confronto ho indicato l'edizione Deutsche Grammophon, disponibile anche con tracce in multicanale in DTS HD Master Audio e in DTS, già segnalata da Marco Cicogna in questo articolo. In questa edizione di cui è presente la "Toccata" in stereo anche su Youtube a questo indirizzo, la fondamentale è a circa 20Hz e con pressione sonora decisamente più energica in tutta la gamma bassa.
In ogni modo, al di là dell'iconico brano di Bach, ho potuto verificare la presenza dei 30Hz con il brano "Pillar I" che, a quando verificato, è stato utilizzato soltanto nella giornata di domenica. Anche in questo caso ho provveduto all'analisi spettrale con Adobe Audition, anche per sottolineare la veridicità del controllo fatto in ambiente con il mio smartphone, dotato della meravigliosa app "Audio Tool" di jjbunn e del microfono imm-6 di Dayton Audio, con risposta da 18Hz a 20kHz e con file di calibrazione.
L'esplosione dei commenti - e il loro contenuto - a questo secondo video sul canale youtube di avmagazine è stato un evento decisamente interessante che ci spinge ad affrontare argomenti che credevamo ormai ben assimilati dalla maggior parte degli appassionati audiofili. Evidentemente ci sbagliavamo. Ho già conivolto Gian Piero Matarazzo e presto ne vedrete delle belle.
Rimanete sintonizzati.
Commenti (1)
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Verso centro articolo, un paio di volte la parola scena è saltata per scenda o scelta.
Bellissimi apparecchi, tanta sostanza e poca fuffa audiofila.