JVC DLA-Z1 vs. DLA-N7
Un evento organizzato da JVC e da Gruppo Garman è stata un'ottima occasione per mettere alla prova il DLA-Z1, ovvero il proiettore home theater con sistema d'illuminamento laser più potente di JVC, con un più recente DLA-N7: due proiettori molto diversi tra loro per un confronto a dir poco esaltante!
Calibrazione, visione e conclusioni
L'ingresso nella saletta con il JVC DLA-Z1 con il primo gruppo di appassionati
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L'occasione per tornare ad ammirare la potenza del DLA-Z1 è arrivata grazie a JVC Italia e Gruppo Garman che hanno organizzato una giornata di demo serrate a Roma nella giornata di sabato 22 febbraio, quando l'epidemia da virus SARS-CoV-2 sembrava soltanto un problema orientale. Il prodotto utilizzato è una unità demo con più o meno 300 ore sulle spalle, in ottime condizioni e con ben 2.368 lumen di flusso luminoso a disposizione con il sistema d'illuminamento alla massima potenza e dopo la calibrazione. Il venerdì 21 mi sono occupato della calibrazione manuale nella sala home theater principale, proiettando sullo schermo motorizzato Screenline da 2,6 metri di base, con guadagno dichiarato di 1,2.
A sinistra la saletta "TV" con il Viewsonic; a destra lo Z1 sul "trono di scatole"
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Nella sala adiacente del punto vendita Garman, dedicata ai TV Samsung e alla videoproiezione di fascia media, nell'attesa gli appassionati potevano visionare il piccolo Viewsonic X10-4K. Nella sala principale, il DLA-Z1 - ben più voluminoso e possente - è stato sistemato in fondo alla sala, al di sopra di alcuni imballi di altri videoproiettori. Nella stessa sala era presente anche un nuovo DLA-N7 con sistema d'illuminamento a lampada e con microdisplay D-ILA identici per dimensioni e risoluzione ma di nuova generazione e con rapporto di contrasto nativo più elevato. Abbiamo utilizzato il DLA-N7 come "riferimento" per verificare le prestazioni del DLA-Z1 in senso assoluto, sia a parità di luminanza a schermo, sia utilizzando le due macchine con il massimo del flusso luminoso a disposizione.
In primo piano il JVC DLA-Z1; più in alto, il JVC DLA-N7
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Vi ricordo che il prezzo di listino del DLA-Z1 è di circa 35.000 Euro. Al contrario il prezzo suggerito al pubblico del DLA-N7 è di 7.999 Euro, praticamente meno di un quarto. In realtà il prezzo di questa specifica unità Z1 è più che dimezzato e pari a 15.000 Euro, sempre IVA inclusa: si tratta pur sempre di un "ex-demo", anche se in ottime condizioni. Le differenze tra le due macchine si riassumono in quattro elementi, due a favore dello Z1 e due a favore del nuovo N7: potenza e costanza del flusso luminoso e qualità dell'obiettivo per il DLA-Z1; rapporto di contrasto nativo ed elettronica più aggiornata con "tone-mapping" dinamico per il DLA-N7. Per entrambi i proiettori ho preferito fare a meno del filtro colore DCI in modo da avere a disposizione il flusso luminoso fino all'ultimo lumen. In più, il guadagno pari ad 1,2 dello schermo, ha permesso di raggiungere valori di luminanza inauditi.
In REC BT.709, ovvero con segnali video in alta definizione e con dinamica standard, tutti e due i proiettori erano in modalità economica e ho chiuso entrambi i diaframmi in modo da avere una luminanza di 60 NIT al centro dello schermo. In queste condizioni, il pubblico non ha rilevato molte differenze preferendo sicuramente il DLA-Z1 per il dettaglio, talvolta il modello N7 per il rapporto di contrasto leggermente superiore. Con materiale a risoluzione 4K e HDR le differenze sono diventate più sensibili. Prima di tutto, anche in questo caso ho fatto in modo che entrambi i proiettori fossero a 120 NIT di luminanza, con il modello Z1 in modalità intermedia e diaframma leggermente chiuso, in modo da aumentarne il rapporto di contrasto.
Un'immagine dal Blu-ray full HD di Oblivion riprodotta dal DLA-Z1
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In queste condizioni, dettaglio e risoluzione dell'ottica del DLA-Z1, con materiale a risoluzione nativa 4K, hanno fatto la differenza anche se, nelle scene più scure, il DLA-N7 continuava ad avere un sensibile vantaggio in termini di rapporto di contrasto. Infine, ho spinto il DLA-Z1 alla massima potenza e ho raggiunto ben 220 NIT di luminanza, non soltanto per "pettinare" le retine di tutti gli spettatori ma per mostrare le reali possibilità di un proiettore del genere che è in grado di riempire schermi di generose dimensioni. Il valore aggiunto del DLA-Z1 infatti è proprio questo: avere la capacità di tirar fuori 2.400 lumen in maniera costante per un considerevole numero di ore.
Alcuni appassionati, pettinati - loro malgrado - dai 220 NIT del DLA-Z1
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Chi aspira ad illuminare schermi da oltre 3 metri di base in HDR e cerca immagini a risoluzione nativa 4K e con un buon rapporto di contrasto ha solo tre alternative al DLA-Z1. La prima è decisamente più costosa e si chiama Sony VPL-VW5000ES, ha 5.000 lumen dichiarati che scendono a 3.800 con la calibrazione e usando l'area in 16:9 delle matrici, il tutto ad un costo di circa 64.000 Euro IVA inclusa. La seconda alternativa è la soluzione di SIM2 con una "simil" doppia modulazione, ovvero il DUAL NERO 4S UHD HDR: due proiettori DLP 4K in stacking, il secondo con diaframma completamente chiuso e riproduzione differenziata della curva del gamma, il tutto ad un costo di circa 50.000 Euro per un flusso luminoso massimo dichiarato di 10.000 lumen che, probabilmente, saranno realmente la metà.
Infine ci sarebbe anche il Sony VPL-VW870ES da 2.200 lumen dichiarati che diventano in realtà circa 1.700 in condizioni reali di utilizzo (ovvero in 16:9 e dopo la calibrazione), il tutto a circa 25.000 Euro IVA inclusa. Se si decidesse di proiettare su uno schermo da 4 metri di base, esattamente come quello che abbiamo in dotazione nel nostro laboratorio, con 1.700 lumen di un Sony si arriva a 60 NIT, mentre con il DLA-Z1 si superano ampiamente i 104 NIT. Il JVC DLA-Z1 sarebbe in grado di riempire schermi fino a 6 metri di base, anche se in quel caso si dovrebbe rinunciare alla gamma dinamica estesa...
Tenendo quindi bene a mente le potenzialità e soprattutto la disponibilità e il prezzo delle principali alternative, a tre anni di distanza dalla sua introduzione il JVC DLA-Z1 è ancora un prodotto attuale, con una qualità dell'ottica superba, un rapporto di contrasto in linea con prodotti che hanno un flusso luminoso comparabile e con un rapporto qualità/prezzo molto interessante, ancor più per l'esemplare che è ancora nel punto vendita del Gruppo Garman, che ha un costo di 15.000 Euro IVA inclusa e che sarà a disposizione del pubblico una volta terminate le restrizioni determinate dalla pandemia.
Per maggiori informazioni: videoproiettoriroma.com - it.jvc.com
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Commenti (14)
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...i sogni son desideri....ottimo articolo..lo Z1 sarebbe il vdp ideale per il mio schermo...e vista anche la concorrenza..forse è l'unico candidato...peccato per il momento attuale non molto esaltante ...
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è stata una bella occasione per vedere da vivo lo Z1 e confrontarlo con l'N7 di cui sono possessore. per me oltre alla luminosità la differenza netta è nelle lenti, lo Z1 scolpisce le immagini, veramente spettacolare, l'N7 fa quel che può...
ma sopratutto è stata l'occasione di vedere tanti amici! abbiamo fatto appena in tempo!
spero davvero si possa ricominciare presto con queste prove.. -
Davvero un evento memorabile! Spero di riavervi presto tutti qui....intanto mi consolo giocando ogni giorno con lo Z1 e l'N7 da solo...D
Mi perdonate?
Fulvio -
Visto a casa del mio amico Marco Jedi lo z1,se un domani a prezzo più umano è una buona valutazione del mio 760,potrei decidere di fare il passaggio!macchina eccezionale sotto ogni forma di vista,poi per uno schermo da 250cm come il mio,di luce ne avrei da vendere
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Per fare un paragone, il modello DLA-NX9 con sistema d'illuminamento a lampada, accreditato di 2.200 lumen, in realtà non sono mai riuscito a misurare più di 1.700 lumen con lampada vergine e 1.300 lumen con lampada con appena qualche centinaio di ore sul groppone...
Ragion per cui sarebbe auspicabile che la prossima generazione implementasse, almeno sul modello di fascia più alta (che ha un listino vicino ai 20.000 Euro), un sistema di illuminamento a stato solido, che onestamente dovrebbe essere ormai la norma nella videoproiezione moderna. -
Originariamente inviato da: tyson;5049193Visto a casa del mio amico Marco Jedi lo z1,se un domani a prezzo più umano è una buona valutazione del mio 760,potrei decidere di fare il passaggio!macchina eccezionale sotto ogni forma di vista,poi per uno schermo da 250cm come il mio,di luce ne avrei da vendere
Ma davvero cambieresti il tuo Sony? pensavo che non ci fosse una così grande differenza -
Originariamente inviato da: stazzatleta;5049273Ma davvero cambieresti il tuo Sony? pensavo che non ci fosse una così grande differenza
A mio parere sono molto simili ma hanno immagini differenti!se dovessi cambiarlo è solo per sfizio,ogni tanto mi piace stravolgere,ovviamente casse e pre no,ma il resto è sempre tutto in bilico -
Originariamente inviato da: tyson;5049283A mio parere sono molto simili ma hanno immagini differenti!se dovessi cambiarlo è solo per sfizio,ogni tanto mi piace stravolgere,ovviamente casse e pre no,ma il resto è sempre tutto in bilico ����
Alla faccia dello sfizio! Comunque paragonato a quello attuale, considerate le dimensioni del tuo schermo, ci guadagni una bella abbronzatura con lo z1...Io ero uno dei fortunati che ha partecipato all'evento da Fulvio, davvero notevole!
Ad ogni modo la macchina in questione, testata e garantita da Emidio, ha un prezzo che è simile al tuo sony. -
Il mio amico ha lo z1 con 250 di schermo come me,posso dire che è vero,tanta luce,unica cosa che mi lascia un po’ perplesso è che se cambio il Sony è solo per un vpr che abbia un nero migliore,per ciò che ho visto siamo lì!comunque vedremo perché è veramente un ottimo vpr!mi sembra che non abbia il tone mapping
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Non ha il tone mapping,prerogativa solo della serie N di Jvc.
Io il cambio lo farei con l’870,tanta roba