Anteprima Sony 4K VPL-VW260ES

Emidio Frattaroli 28 Settembre 2017 4K e 8K

Nella nuova gamma di proiettori home theater presentata ad IFA, Sony propone ora il suo "entry level" a risoluzione 4K nativa, compatibile con contenuti HDR10 e HLG, 1.500 lumen e ottica motorizzata, a 5.000 Euro; in attesa di un test approfondito ecco le prime misure

Calibrazione e misure in REC BT.709


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Il proiettore purtroppo non è stato rodato e l'ho trovato soltanto con 4 ore di vita all'attivo. Le lampade modificano molto rapidamente lo spettro di emissione nelle primissime ore di funzionamento, per questo motivo sarebbe opportuno far "invecchiare" la lampada per almeno una ventina di ore. Meglio se le ore sono molte di più. Pazienza. Il Sony è sistemato subito più in basso rispetto all'Optoma UHD65 e a fianco di un JVC DLA-X5500. Dimensioni e finiture esterne sembrano identiche alla serie precedente. Due stavolta gli ingressi HDMI 2.0 compatibili HDCP 2.2 e HDR, purtroppo non alla massima frequenza di 18 Gbps: questa caratteristica si trova solo nel nuovo VPL-VW760 con sistema d'illuminamento laser che vedremo in anteprima nazionale a Bologna in occasione dell'Audiovideoshow. 

Ho trovato il proiettore in ottime condizioni, ben installato con il centro ottico non troppo distante dal centro dello schermo e bene a fuoco. Prima di tutto ho verificato le prestazioni in condizioni di default con segnali in alta definizione, selezionando le impostazioni predefinite "Riferimento", spazio colore "709", gamma "2.2", bilanciamento del bianco predefinito D65 e impostando la lampada a bassa potenza e spegnendo ogni tipo di algoritmo accessorio (riduzione del rumore, contrasto automativo e compagnia). In queste condizioni ho rilevato quasi 90 NIT al centro dello schermo che diventano 80 con la calibrazione fine del bilanciamento del bianco. Se consideriamo il rapporto d'aspetto del proiettore (1,89:1 e non 16:9) e il gain dello schermo, il flusso luminoso in queste condizioni dovrebbe essere di circa 1.000 lumen, più che sufficienti per riempire in "ECO" ben oltre i 3 metri di base.

 
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La prima ottima notizia è che il proiettore va benissimo anche in condizioni di default, senza toccare assolutamente nulla. Certo, il bilanciamento del bianco è appena "freddino" ma questo è normale per una lampada praticamente vergine. Il "bianco" tende ad "ingiallire" con il passare delle ore, quindi è normale che il bilanciamento del bianco predefinito D65 del Sony - come quello di tutti i proiettori in genere - abbia un po' troppa componente blu poiché con le ore andrà sempre meglio. Anche i colori sono molto buoni, con qualche piccola saturazione di troppo sul rosso. D'altra parte sono piccolezze quasi impossibili da rilevare ad occhio, senza strumenti.

La seconda ottima notizia riguarda il rapporto di contrasto nativo: senza calibrazione ho misurato (con sonda EODIS3 rivolta verso l'obiettivo) e al netto dell'ambiente, ben 10.000:1 in default e quasi 8.000:1 dopo la calibrazione: un bel passo in avanti rispetto alla generazione precedente. La notizia meno buona è che non è possibile contenere il flusso luminoso poiché non c'è un diaframma, quindi gli 80 NIT rilevati al netto della calibrazione al centro dello schermo dovremo tenerceli tutti quanti. Con uno schermo da 2,6 metri di base a guadagno unitario, i NIT dovrebbero scendere a meno di 70... Se poi si salisse fino a 3 metri di base, il traguardo di 50 NIT sarebbe raggiunto senza problemi con la necessità di passare alla lampada in modalità "alta" dopo parecchie centinaia di ore.


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In REC BT.709, con materiale full HD, la qualità d'immagine è molto buona. Il DSP video del Sony fa un ottimo lavoro, sia per lo scaling a risoluzione 4K, sia per l'aumento del dettaglio delle immagini in movimento, alias "Motionflow". Dettaglio e risoluzione sembrano un miracolo a questo prezzo e il risultato è davvero apprezzabile. Sicuramente non vengono raggiunte le vette di risoluzione e dettaglio di un Sony VW1000 oppure di un JVC DLA-Z1 (per non parlare dei migliori DLP 4K). D'altra parte l'aumento di prestazioni in termini di risoluzione e dettaglio rispetto a videoproiettori con risoluzione nativa full HD e vobulazione (Epson e JVC) è molto consistente. 

 

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