Preview Panasonic PT-AE1000
Panasonic toglie finalmente i veli al nuovo videoproiettore LCD a piena risoluzione HD. In questa anteprima cerchiamo di esaminare tutte le principali novità introdotte con il nuovo modello, in attesa di condurre test più approfonditi in un secondo momento
Esterno e connessioni
L'aspetto esteriore del nuovo PT-AE1000 è molto interessante. Il proiettore è nettamente più grande rispetto al recente PT-AE900 con risoluzione di 1280x720 punti. Sembra di essere al cospetto di un prodotto di fascia altissima, con châssis in solido e pesante metallo. Il realtà la struttura portante e l'esterno sono in materiale plastico, più leggero di quanto possiate immaginare.
Le connessioni sono tutte sul pannello posteriore. Non manca una presa SCART come tradizione Panasonic, affiancata da i classici ingressi per video composito, S-video e component. C'è anche un ingresso hd-sub 15 poli per segnali RGBHV. Ottima la presenza di due ingressi HDMI che accettano 1080p anche a 24 fps. Molto interessante anche il connettore seriale di cui vi sapremo dire di più nel test approfondito.
Il pannello superiore ospita esclusivamente i due controlli per lo spostamento del gruppo ottico, sia in senso orizzontale che in quello verticale. L'escursione è aumentata notevolmente rispetto al P-AE900. In verticale ora lo shift è del 100%.
Sul lato sinistro sono presenti i controlli principali coperti da un pratico sportello, utili per fare a meno del telecomando. Quest'ultimo è una versione leggermente corretta di quella che accompagna il PT-AE900. Ben retroilluminato, è di tipo "intelligente" e impara anche i codici di altri telecomandi.
Segue : Interno e costruzione
PAGINE ARTICOLO
- 1: Introduzione
- 2: Wiesbaden: il quartier generale Panasonic
- 3: La conferenza stampa
- 4: Esterno e connessioni
- 5: Interno e costruzione
- 6: Pannelli LCD e nuovo prisma dicroico
- 7: Obiettivo, lampada e filtro cinema
- 8: Il nuovo Dinamic IRIS
- 9: Gamma a 14 bit e waveform monitor
- 10: True Hollywood Picture Quality
- 11: Qualità delle immagini
- 12: Conclusioni