CLO Color Light Output

Emidio Frattaroli 23 Ottobre 2013 Video Proiettori

Il flusso luminoso dei proiettori, quantificato dai lumen e misurato con un segnale test con "bianco" al 100%, spesso non è sufficiente. Per questo motivo, Epson si è fatta portavoce di una nuova e intelligente metodica per la misurazione dei lumen, che punta l'attenzione anche sul flusso luminoso dei colori.

Introduzione: il flusso luminoso

Lo scorso Settembre a Milano, Epson ha invitato una nutrita schiera di giornalisti ad un seminario su una nuova metodica di misurazione del flusso luminoso dei videoproiettori. Tra le caratteristiche principali dei videoproiettori, specialmente in ambito business, il flusso luminoso è quello più importante ed è anche il parametro che è in grado di influenzare più di altri la decisione all'acquisto di professionisti e consumatori. Il valore del flusso luminoso è indicato in lumen e, per l'installazione di un videoproiettore, ci dice anche quanto potrà essere grande l'immagine proiettata. Per fare un esempio, 1.500 lumen reali sono più che sufficienti per proiettare in una sala conferenze su schermo da 2 metri di base. Se invece lo schermo fosse da 2,8 metri di base, sarebbero necessari circa 3.000 lumen perché la superficie sarebbe raddoppiata.

C'è anche da dire che il flusso luminoso, indicato dai costruttori nelle caratteristiche tecniche, si riferisce spesso a condizioni estreme, difficilmente replicabili nelle reali possibilità di installazione, con lampada vergine e con obiettivo in posizione di massima efficienza luminosa. Al di là della correttezza dei dati dichiarati dai costruttori, c'è anche da dire che nella vita reale, con una minima calibrazione del bilanciamento del bianco, con una posizione dell'obiettivo meno efficiente e - soprattutto - dopo qualche centinaio di ore di vita della lampada, il flusso luminoso può scendere sensibilmente, con buona pace di tutti i conti che l'installatore si era fatto.

La misura del flusso luminoso è piuttosto semplice e prevede l'utilizzo di una immagine test con quadro completamente bianco. La sonda, chiamata luxmetro, viene posizionata in almeno 9 zone sulla superficie dello schermo, con posizione della sonda perfettamente perpendicolare. Il valore medio il lux viene quindi moltiplicato per l'area della superficie dell'immagine, quantificata in metri quadrati. Ad esempio, uno schermo da 2,8 metri di base, con rapporto d'aspetto in 16:10 (1280x800 pixel), ha un'area di 5 metri quadrati. Ergo, se il valore medio fosse di 300 lux, allora il flusso luminoso sarebbe di 1500 lumen (300 x 5).

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