Sfida a 1080p: DLP contro SXRD
Per l'alta definizione è già tempo di confronti. Durante l'ultimo T.H.E. Show, Texas Instruments ha organizzato una tenzone tra il retroproiettore Sony QUALIA con tecnologia SXRD ed il retroproiettore Samsung con tecnologia DLP: le sorprese questa volta non sono mancate
Sony QUALIA 006 vs Samsung
Con queste premesse abbiamo affrontato la comparativa con una montagna di dubbi sulla correttezza delle tarature e sull'effettiva veridicità dei risultati. Ma l'interesse per vedere finalmente alla prova il nuovo chip DMD di Texas Instruments ed il Qualia 006 era troppo grande. Il test è iniziato con la riproduzione di alcuni triler cinematografici con piena risoluzione HDTV di cui possiamo osservare qualche screenshot più in basso. Le immagini sono state acquisite con una fotocamera reflex digitale Canon EOS 350D con obiettivo 18-55mm - F 1:3.5-5.6 ma senza cavalletto. Abbiamo quindi cercato il miglior compromesso tra lunghezza dei tempi di acquisizione e sensibilità ISO. Il bilanciamento del bianco è stato impostato su 6500K.
I due retroproiettori a confronto: a sinistra il Sony SXRD e a destra il
Samsung DLP
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Oltre al leggero scostamento dal punto del bianco appare evidente anche la luminosità generale nettamente a favore del Samsung e non solo per le dimensioni leggermente più ridotte. La sensazione di dettaglio è invece estremamente elevata per entrambi i modelli con una leggera prevalenza per il Samsung con tecnologia DLP
I due retroproiettori a confronto: a sinistra il Sony SXRD e a destra il
Samsung DLP
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Nell'immagine superiore è possibile osservare anche il risultato sull'incarnato che è molto più credibile di quanto potessimo immaginare. La sensazione di "freddezza" dell'equilibrio del bianco viene confermata. Il livello del nero e la sensazione di contrasto è nettamente a favore del modello Samsung anche se alcuni particolari tendono a scomparire ingoiati dal nero. Con la stessa immagine c'è anche la sensazione che il Qualia operi una sorta di "overscan", mangiando una cornice molto leggera delle immagini, specialmente a sinistra.
Sony (a sinistra) e Samsung: nelle immagini ingrandite le differenze appaiono
evidenti
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La sensazione viene confermata con alcune immagini test. Il pattern qui in alto serve per identificare eventuali operazioni di ricampionamento operate dal display. Ebbene il Sony non soltanto riproduce una buona porzione di immagine ma opera anche un ricampionamento che finisce per introdurre numerosi e visibili artefatti. Sembra quasi che le immagini date in pasto al Sony siano di risoluzione completamente differente. Una situazione che, se confermata, sarebbe sconcertante!
Sony (a sinistra) e Samsung: un'immagine del programma Microsoft
Powerpoint
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Con immagini statiche del programma Microsoft Powerpoint, veniva sottolineata la messa a fuoco perfettibile del retroproiettore Sony con il prodotto Samsung ancora in vantaggio, specialmente nelle zone più periferiche. Per l'uniformità invece possiamo registrare un sostanziale pareggio.