Nuovi DLP 1080p xHD4

Emidio Frattaroli 16 Maggio 2005 Video Proiettori

In attesa dei nuovi display e videoproiettori con tecnologia DLP a piena risoluzione HD con 1920x1080 punti, Texas Instruments introduce una nuova matrice presentata già al CES dello scorso anno che sarà integrata in un nuovo retroproiettore Samsung in vendita da luglio.

La svolta economica a 1080p: DMD xHD3 e xHD4

Alcuni problemi legati sia al costo dei chip DMD ad alta risoluzione ma anche ad alcuni colli di bottiglia nel data-rate delle architetture attuali, hanno convinto Texas Instruments a percorrere una strada diversa e semplicemente geniale per arrivare a produrre display a piena risoluzione HDTV. Il retroproiettore Samsung visto al T.H.E. Show di quest'anno e di cui proporremo presto una preview, utilizza infatti l'ultima versione di uno speciale chip DMD costruito da Texas Instruments che dovrebbe sfruttare un brevetto di HP conosciuto meglio con il termine di "vobulation".

Texas Instruments, produttore esclusivo della tecnologia DLP, è piuttosto restia a fornire informazioni ufficiali sull'architettura utilizzata. Basta osservare quanto disponibile sul sito ufficiale riservato alla tecnologia DLP - www.dlp.com - per immaginare la cronica mancanza di informazioni sui nuovi traguardi raggiunti dall'azienda texana. Per questo motivo, tutto quello che segue da questo punto in avanti è frutto di ragionamenti su documentazioni non ufficiali recuperate negli ultimi sei mesi. Il condizionale quindi è l'unico tempo ammesso per la costruzione delle frasi che seguiranno.


Chip DMD tradizionale con risoluzione XGA: 1024x768 punti e formato 4:3

Il nuovo chip DMD, benché riesca a riprodurre immagini a risoluzione di 1920x1080 punti, ha una risoluzione pari esattamente alla metà: 960x1080 punti. I microspecchi sulla superficie del piccolo chip sono disposti in maniera nettamente diversa rispetto a quella normalmente utilizzata per i prodotti che sono già presenti sul mercato. I pixel sono disposti in diagonale, ruotati in pratica di 45° rispetto all'asse tradizionale.


Schema disposizione pixel nei DMD tradizionali (sinistra) e nei nuovi xHD3 e xHD4

I nuovi meccanismi elettromeccanici che rendono possibile il movimento dei microspecchi dei nuovi chip xHD4 hanno una velocità praticamente doppia rispetto ai DMD di penultima generazione. Questo enorme vantaggio renderebbe ora possibile la modulazione di ben 120 fotogrammi al secondo con il medesimo numero di sfumature. In pratica, l'immagine da 1920x1080 punti viene suddivisa in due semiquadri da 1080 linee orizzontali ciascuno e con 960 linee verticali: il primo con quelle dispari ed il secondo con quelle pari.


      fotogramma originale               primo semiquadro 1080p           secondo semiquadro 1080p

Come risultato si avranno due fotogrammi da 960x1080 punti di risoluzione. Il chip inoltre dovrebbe essere montato su un dispositivo mobile (probabilmente di tipo piezoelettrico - courtesy of GPM), che ne rende possibile il movimento di mezzo pixel in senso orizzontale, perfettamente sincronizzato con l'incedere dei vari fotogrammi.


Animazione dell'alternanza dei due semiquadri   -   simulazione del risultato dell'animazione

Alla normale velocità di visione, il risultato (qui in alto a destra) sembra davvero notevole e la parziale sovrapposizione di porzioni di pixel adiacenti contribuisce a sfumare solo leggermente i contorni. L'immagine più in basso, letteralmente "rubata" in condizioni critiche nell'angolo inferiore sinistro di un retroproiettore Samsung con il nuovo chip xHD4, lascia intravedere la struttura diagonale dei nuovi chip xHD4.


Immagine dal nuovo Samsung DLP 1080p
- click per ingrandire -

Segue : Conclusioni

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