Proiettori: la rivincita delle lampade
Lampade per proiettori da 10.000 ore saranno presto una realtà, che potrebbe modificare le previsioni sul futuro di LED e laser nella videoproiezione, casalinga e non solo
Nel mercato della videoproiezione digitale, sempre in rapido movimento, le soluzioni per rimpiazzare le tradizionali lampade a scarica al mercurio sono sempre più frequenti, con la tecnologia LED sempre più utilizzata e che ha di fatto soppiantato le lampade tradizionali in due categorie di prodotti: i proiettori più piccolini fino a 500 lumen e i cubi per retroproiezione, dove non c'è necessità di grandi flussi luminosi e dove la grande durata e stabilità cromatica dei LED è un ottimo punto di forza rispetto alle lampade. Attualmente i proiettori con tecnologia LED "pura" hanno un limite di circa 700 lumen che, in futuro, potrebbe raggiungere - al massimo - soltanto i 2.000 lumen se si considerano i limiti dell'étendue di questi sistemi. Il limite maggiore è rappresentato dal LED verde; limite superato brillantemente dai sistemi ibridi con laser+ fosfori (pur con qualche limite sulla "purezza" del colore), che spostano l'asticella del flusso luminoso fino a 5000 lumen, come il prototipo Panasonic annunciato all'ISE di quest'anno e che vedremo probabilmente ad InfoComm il prossimo giugno.
I proiettori con lampada tradizionale hanno il problema inverso: è difficile costruire un proiettore con un flusso luminoso inferiore ai 1.000 lumen ed è relativamente semplice costruire proiettori con una sola lampada ad alta pressione, capaci di arrivare fino a 5.000 lumen. La durata è diventata quasi un falso problema. Oggi esistono lampade con una durata reale di oltre 6.000 ore (con flusso luminoso residuo pari all'80% e funzionamento in modalità eco). Inoltre i produttori di lampade al mercurio non sono con le mani in mano e continuano lo sviluppo di lampade sempre più efficienti e lonngeve. Secondo Insight Media, entro i prossimo due anni sarà possibile produrre lampade con durata che supererà il muro delle 10.000 ore, traguardo che di fatto potrebbe ribaltare la convenienza rispetto alle soluzioni con LED e LED+laser/fosfori, specialmente per il mercato home theater, dove la stragrande maggioranza di prodotti non arriva neanche a 10.000 ore durante l'intera vita del proiettore.
Per quanto riguarda i proiettori ad elevata luminosità, ben oltre i 5.000 lumen, le soluzioni a disposizione attualmente sono tre:
- array di lampade al mercurio (fino a 6, come per il Sony SRX-R515), fino a 20.000 lumen;
- singola lampada allo xenon fino a 7 kW per flussi fino a 40.000 lumen;
- array di laser RGB per sistemi fino a 100.000 lumen;
Le prime due soluzioni coprono di fatto la quasi totalità del mercato del cinema digitale e delle installazioni "large venue". Inoltre, le recenti innovazioni di Christie Digital sulle lampade allo xenon di lunga durata (4.000 ore garantite per le lampade da 2.000W e quasi 3.000 ore per quelle da 3.000W) e i prossimi traguardi che saranno raggiunti dalle lampade al mercurio potrebbero cambiare la prospettiva sul futuro delle sorgenti laser anche per il cinema digitale.
Per approfondire l'argomento: Display Central
Commenti (35)
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Il limite maggiore è rappresentato dal LED verde;.....
mi chiedo: guardando il sito della Luminus Devices sembra che il colore fiacco sia in realtà il blu e il verde invece sia il più forte
http://www.luminus.com/products/PT-120.html
un'altra domanda: per i LED non è possibile creare degli array RGB, così come per i laser, in modo da superare i limiti di emissione dei singoli LED?
grazie e ciao -
Però con le lampade tradizionali rimane sempre il problema di dover ricalibrare ogni tot ore il videoproiettore.
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Originariamente inviato da: vidoxx;3858904Il sito dice proprio che il limite è il verde!... guardando il sito della Luminus Devices sembra che il colore fiacco sia in realtà il blu...[CUT]
Per il bianco REC.709 serve il 7,2% di blu e il 71,5% di verde. In pratica il verde deve essere 10 volte tanto il blu.
Sfruttando alla massima potenza il verde (max 5.400 lumen), il blu rimarrebbe sfruttato al 50% rispetto alle sue potenzialità, poiché il modulo LED ne potrebbe produrre 1.050 ma con un verde a soli 5.400 lumen, se basterebbero solo 540 e di rosso 1.600. Ecco perché in alcuni ibridi si usa il connubio laser+fosforo solo per il verde, poiché è proprio il verde il punto debole del sistema.
Un array di LED è possibile ma sarebbe al momento poco efficiente e molto poco economico come costo per lumen per colpa dell'étendue
Emidio -
Originariamente inviato da: prunc;3858945Verissimo. Ma anche in quel caso, si risolve con qualche calibrazione: la prima dopo 150-200 ore di funzionamento e le successive dopo 500-1000 ore di funzionamento (praticamente, nella media ogni 1-2 anni).Però con le lampade tradizionali rimane sempre il problema di dover ricalibrare ogni tot ore il videoproiettore.
Il discorso è semplice: quanti pezzi vederà un proiettore full HD da 700 lumen con lampada che dura 10.000 ore e che costa meno di 1.000 Euro? E quanti pezzi ne venderà un proiettore con LED da 700 lumen che costa tra 10.000 e 20.000 Euro?
Emidio -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;3858981Per il bianco REC.709 serve il 7,2% di blu e il 71,5% di verde.....[CUT]
ops, qui mi ero perso, grazie! -
Originariamente inviato da: Emidio Frattaroli;3858989E quanti pezzi ne venderà un proiettore con LED da 700 lumen che costa tra 10.000 e 20.000 Euro?
continueranno a costare così tanto? o è anche una questione di ottica/elettronica?
Cioè: si pensa che un proiettore led da 10000€ sia confrontabile con uno con lampada da 1000€?
i fattori sono tanti e non credo che il solo costo della differente sorgente luminosa sia la differenza tra i due ipotetici proiettori. -
Mettere i LED in teoria non costa poi così tanto. Il problema è che se si vuole mantenere una buona qualità sul colore bisogna tenere i LED a temperatura costante. Ergo serve un sistema di raffreddamento molto efficace, magari anche con un feedback con controllo colore. E questo fa già lievitare il costo. C'è poi da considerare il tempo per lo sviluppo: i LED vengono controllati in sinergia con il DMD e non è proprio uno scherzo....
Inoltre, visto che un sistema di illuminamento a LED costa di più, fa comunque spostare il target di prezzo più in alto. E allora tanto vale destinare questo sistema di illuminamento a macchine che abbiano anche altre caratteristiche di eccellenza, come obiettivo, chip DLP, elettronica e compagnia. Ecco perché al momento vediamo LED-DLP solo nella fascia più alta. Al momento sarebbe possibilissimo produrre un DLP con microdisplay DMD da 0,65, ottica media, elettronica media (tipo il BenQ W7000+, per intenderci) che costasse meno di 5.000 Euro.
Il problema è: quanti continueranno a comprare il 7000+ con lampada a 1.990 Euro, e quanti quello con LED (che avrebbe un flusso luminoso pari alla metàche costa il doppio?
I produttori come BenQ, Optoma e compagnia, sono interessati ai grandi numeri. Se e quando riusciranno a produrre un LED puro (o magari un ibrido) che costerà solo poco di più rispetto ad un proiettore a lampada (50% in più, quindi 3.000 Euro per un full HD), e con un flusso luminoso reale D65 di almeno 1.000 lumen (per dichiararne poi 2.000), state pur certi che lo vedremo.
Io spero di avere qualche novità al prossimo InfoComm o al Projection Summit: www.projectionsummit.com
Emidio -
Originariamente inviato da: prunc;3858945Però con le lampade tradizionali rimane sempre il problema di dover ricalibrare ogni tot ore il videoproiettore.
Io la butto, ma probabilmente nei prossimi anni potrebbe diventare di serie nei proiettori l' autocalibrazione con sonda come accade con i sintoamplificatori audio. -
Secondo me quella bambinata che è il 3D, ha frenato di parecchio lo sviluppo dei LED, perché l'esigenza di elevata luminosità negli ultimi tempi è stata connessa proprio col fatto che per il 3D ci vuole un botto di luce...
Speriamo lo releghino il prima possibile ai video game, e si torni a parlare di cose serie per il cinema (4K, rec 2020) il tutto da gustare con un bel dlp a led, che c'ha tutta la luminosità che serve per gli schermi dei comuni mortali.
A proposito, proprio il gamut estesissimo del rec 2020 potrebbe dare nuova spinta ai led, perché non credo che con le lampade lo si riesca a coprire. -
Originariamente inviato da: gius76;3859050Secondo me quella bambinata che è il 3D, ha frenato di parecchio lo sviluppo dei LED, perché l'esigenza di elevata luminosità negli ultimi tempi è stata connessa proprio col fatto che per il 3D ci vuole un botto di luce...
Bingo !!
Originariamente inviato da: gius76;3859050A proposito, proprio il gamut estesissimo del rec 2020 potrebbe dare nuova spinta ai led, perché non credo che con le lampade lo si riesca a coprire.
Super Bingo !!