Protocollo Matter con controllo TV e condivisione universale

Riccardo Riondino 15 Dicembre 2021, alle 09:54 Display e Televisori

Supportato da compagnie come Amazon, Apple e Google, il nuovo standard aperto per la smart home permetterà di controllare anche il televisore e di condividere contenuti da qualunque dispositivo


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Matter (precedentemente CHIP) è stato annunciato nel 2019 come un nuovo standard smart home esente da royalties. Connectivity Standards Alliance (CSA), il consorzio responsabile dell'iniziativa, mira all'interoperabilità tra vari marchi, ecosistemi e prodotti. Oltre a luci. telecamere e altri dispositivi IoT, Matter potrà controllare anche le principali funzioni del TV come volume, cambio canali, ingressi / uscite o la selezione dgli ingressi HDMI. Secondo The Verge, includerà anche un nuovo sistema di casting universale per condividere sullo schermo del televisore i contenuti di smartphone, tablet e PC. Matter viene sostenuto da compagnie come Amazon, Apple, Google, IKEA e Samsung. L'iniziativa di casting è guidata da Amazon, che non possiede una concreta alternativa a Google Chromecast o Apple AirPlay 2.

 


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Secondo il rapporto, anche le aziende che fanno parte di CSA non sono obbligate ad adottare le specifiche di Matter TV. Se decidono di farlo comunque devono implementare tutte le funzioni, incluso il casting. Google ha dichiarato che Google Assistant supporterà Matter per funzioni come l'accensione/spegnimento, play/pausa, l'avvio delle applicazioni etc., in modo analogo alla certificazione "Works With Assistant", aggiungendo però che Chromecast resterà il metodo preferito per la condivisione di contenuti multimediali. Apple non ha ancora dichiarato i suoi piani, ma si può pensare che adotti la stessa strategia. Sembra comunque che il casting possa funzionare su altre piattaforme, trattandosi di un protocollo app-to-app che gli sviluppatori possono implementare a piacimento.


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Al lancio nel 2022, Matter sfrutterà la connettività Ethernet/Wi-Fi e il protocollo Thread per la comunicazione tra i dispositivi. Le specifiche Matter TV utilizzeranno all'inizio il metodo app-to-app, almeno fin quando non saranno disponibili TV e streamer con tecnologia Matter integrata. Le specifiche includono il casting da un client Matter (ad esempio smart speaker, telecomandi o un'app per smartphone) a un app che gira su un TV o media player abilitato Matter, ha spiegato Chris DeCenzo, ingegnere programmatore di Amazon Lab126. Viene supportato anche il casting basato su URL, consentendo a un client Matter lo streaming verso un TV anche se non ci sono app specifiche per il client, a patto che il TV supporti lo standard DASH (Dynamic Adaptive Streaming) o HLS, un protocollo per lo streaming video sviluppato da Apple e largamente utilizzato da dispositivi e browser Android.

Fonte: Flatpanels HD

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