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Philips ha annunciato Evnia, una nuova gamma di monitor per il gaming realizzata da MMD, licenziataria del marchio Philips Monitors. La parola Evnia viene dal greco ed è composta da "eu" (bene) e "nous" (mente). Per Philips Monitors si traduce con la locuzione "pensiero intelligente" e si riflette nel mantra "reinventare le regole". I monitor Evnia mirano a una sinergia tra tecnologia e design, proponendo soluzioni lontane dagli stereotipi che generalmente si applicano ai prodotti pensati per i videgiocatori. Le linee sono decisamente più sobrie ma non manca il ricorso ai LED per illuminare alcuni dettagli.

Philips 34M2C7600MV
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Sul retro è presente l'Ambiglow, una tecnologia derivata evidentemente dalla Ambilight che ormai da tempo contraddistingue i TV Philips. Anche Ambiglow sfrutta una serie di diodi posti sul retro per creare giochi di luce intorno allo schermo. Il segnale in ingresso viene analizzato per adattare la luce emessa dai LED in tempo reale, modificandone il colore e la luminosità in modo da espandere il coinvolgimento in accordo con le immagini visualizzare sul monitor.

Xeni Bairaktari, Global Marketing Lead and Senior Brand Manager EU per MMD Monitors & Display, ha dichiarato:

"Philips Monitors è convinta che il piacere del gioco debba essere accessibile a tutti. Il nostro obiettivo per Evnia è fornire ai giocatori di oggi, in tutta la loro diversità, i monitor e gli accessori di cui hanno bisogno per ottenere il massimo da ogni sessione di gioco, sia in termini di prestazioni, che di grafica o di esperienza utente complessiva. Evnia, fedele al suo nome, incoraggia i giocatori a portare il loro io più autentico nelle sessioni di gioco e a riconnettersi con lo scopo originale del gioco"

Philips 34M2C8600
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I modelli annunciati sono quattro: 27M2C5500W, 34M2C8600, 34M2C7600MV e 42M2N8900. Il primo ad arrivare sul mercato sarà il 34M2C7600MV, un 34" dotato di un pannello LCD curvo (raggio 1500R) di tipo VA a 165 Hz con una risoluzione UltraWide Quad HD da 3440 x 1440 pixel. La scheda tecnica riporta una profondità del colore a 8-bit con FRC (Frame Rate Control) per poter rappresentare 1,07 miliardi di colori. Parliamo quindi di una tecnica di dithering temporale che alterna rapidamente due colori su schermo per mostrarne un terzo tramite un artificio.

Philips 42M2N8900
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La retroilluminazione è basata sulla tecnologia Mini LED e mette a disposizione un local dimming con 1.152 zone di controllo indipendenti. C'è anche la certificazione VESA DisplayHDR 1400, che si traduce in una luminanza tipica (non di picco) di 720 nit e di 1.400 nit in HDR sul bianco che copre il 10% del quadro. Abbiamo poi un tempo di risposta di 2,5 ms da grigio a grigio e un angolo di visione di 178 gradi lungo entrambi gli assi. Il monitor arriva già pre-calibrato con un DeltaE inferiore a 2, cioè con una soglia di errore nella riproduzione dei colori tale da non essere visibile a occhio. Completano la dotazione l'Adaptive Sync (il refresh rate variabile di VESA), le modalità per ridurre la luce blu e lo sfarfallio delle immagini, il mutli-client KVM integrato e i due speaker da 5 W ciascuno. Il monitor sarà disponibile da dicembre al prezzo di 2.069 euro.

Philips 27M2C5500W
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Gli altri prodotti arriveranno a metà gennaio: i più interessanti, sotto il profilo tecnologico, sono il 34M2C8600 e il 42M2N8900. Il primo è un QD-OLED che monta lo stesso pannello Samsung Display usato da Alienware per l'AW3423DWF, da Samsung per l'Odyssey G8 e da MSI per il MEG 34C. Il display curvo (raggio 1800R) da 34" ha una risoluzione di 3440 x 1440 pixel, una frequnza di aggiornamento a 175 Hz e supporta il Variable Refresh Rate. Il listino è fissato a 1.849 euro. 42M2N8900 è invece un OLED WRGB da 42" con risoluzione Ultra HD e frequenza di aggiornamento a 138 Hz. Per acquistarlo serviranno 1.959 euro. Chiudiamo con il 27M2C5500W, un 27" con pannello LCD VA da 2560 x 1440 pixel e retroilluminazione WLED che verrà proposto a 579 euro.

Fonte: MMD