
OLED: tempi di costruzione ridotti del 90%
Un team di ricerca coreano ha sviluppato una tecnologia basata su getti d'aria e gas ad alta pressione, in grado di ridurre di 10 volte il tempo generalmente necessario per produrre display OLED
Un gruppo di ricercatori del Dipartimento di Ingegneria Meccanica dell'Università di Hanbat, guidato dal professor Yoon Hong-seok, ha messo a punto un metodo capace di applicare rapidamente vari strati di emettitori OLED utilizzando gas ad alta pressione. Quello attuale agisce invece su uno strato alla volta, comportando tempi molto più lunghi, in quanto nella costruzione di uno schermo può essere necessario trasferirne un numero fino a venti. Durante la procedura i vari strati vengono inoltre danneggiati diverse volte.
Per superare gli svantaggi di questo metodo, il principale ostacolo nella produzione di massa degli OLED, il team di ricercatori ha utilizzato una nuova tecnologia basata su getti d'aria, argo e azoto ad alta pressione. Questi gas vengono iniettati tra il substrato e la sottile pellicola di materiali OLED ad una velocità di 300 m/s, trasferendo velocemente diversi strati (tempi ridotti del 90%) senza danneggiarli. Applicati con questo metodo hanno infatti mostrato una ruvidità superficiale di 5,2 nm, mentre quella dei film applicati con il metodo precedente era di 47,3 nm.
Con questa tecnologia, che può essere impiegata anche nella costruzione di batterie solari e dispositivi a semiconduttori, secondo il professor Yoon Hong-seok. "La produttività dei prodotti correlati può essere massimizzata riducendo notevolmente i costi di produzione degli OLED".
Fonte: OLED-Info, OLED Net