
Occhiali 3D incompatibili? Basta capovolgerli
Il noto magazine Home Cinema Choice ha scoperto che la tanto decantata incompatibilità tra gli occhiali 3D di Panasonic e Samsung in realtà non è insuperabile come le case hanno voluto far credere
Quanto ci giunge dall'America per certi versi è imbarazzante. Tra le principali critiche mosse a tutti quei produttori che hanno lanciato sul mercato i primi display 3D con occhiali attivi figuravano la scelta di non prevedere alcuna compatibilità dei propri "gadget" con TV 3D di altre marche.
Il noto magazine americano Home Cinema Choice ha segnalato che gli occhialini 3D di Samsung e Panasonic in realtà sarebbero uguali tra di loro. L'unica cosa che li differenzia - design a parte - riguarderebbe l'installazione delle lenti che di fatto è invertita. Basterebbe infatti indossare gli occhiali capovolti per poter visionare correttamente i contenuti 3D. La conferma è inoltre arrivata anche da Simon Lee, capo della divisione ricerca e sviluppo di Samsung. Arrivati a questo punto preferiamo non aggiungere commenti.
Fonte: Home Cinema Choice
Commenti (12)

Comunque non capisco dove stia la sorpresa.
La tecnologia degli occhialini attivi è nota ed anche la loro frequenza di aggiornamento... quindi fra i vari modelli possono variare solo la frequenza dell'emettitore ad infrarossi e la corretta sequenza dei frame L/R.
Mi sembra ovvio che nessun produttore vorrà rendere compatibili i propri occhialini con le TV dei concorrenti... avrebbero solo da smenarci.
Il fine primario di qualsiasi società a scopo di lucro è appunto... lucrare.
Se si escludono le porte di comunicazione qualsiasi altro elemento nelle TV da che esistono (piedistalli, posizione delle viti per i supporti a muro, telecomandi, sincronizzazione fra dispositivi ecc...) non sono mai state standardizzate... eppure sarebbe bastato poco.
Già vogliono distribuire una delle cose + frivole degli ultimi 150 anni, in + nn cercano nemmeno di standardizzare un minimo la cosa, siamo proprio a cavallo


Presto quindi un bel hack consistente in un deviatore per invertire i fili che gestiscono le lenti.
ma le lenti di degli occhiali attivi con le televisioni 3D non sono assolutamente identiche è l'oscuramento che è invertivo, cioè diciamo , per esempio, su Samsung hanno sequenza dx-sx-dx-sx ecc. e su LG sx-dx-sx-dx e via così poi eventuali differenze possono essere sulla velocità di otturazione ma forse questa cosa è definita in uno standard e uguale per tutti,al momento... o non ho capito niente?
Non so se le TV lo consentono. Per le sorgenti, gli HTPC sicuramente si, i lettori BD non lo so.
Però non mi convince. Se io inverto la polarità, l'effetto 3D lo vedo lo stesso, anche se male. Gli occhi vanno in divergenza e percepiscono le punte con parallasse negativa come sdoppiate, ma per il resto si vede 3D.
Infatti le prime volte che guardavo il 3D impiegavo un pò di tempo ad a capire che avevo sbagliato polarità, e anche ora non me ne accorgo istantaneamente.