Lettore digitale Bryston BDP-1
Audio Reference annuncia l'imminente arrivo del nuovo lettore per la musica liquida Bryston BDP-1, che verrà presentato in anteprima mondiale durante il prossimo Top Audio di Milano
Con il lancio del pluripremiato DAC BDA-1, Bryston è passata ufficialmente "dalla parte" delle musica liquida. Alcune settimane fa, vi abbiamo preannunciato l'offerta lanciata dal distributore italiano per l'accoppiata proprio del rinomato DAC con l'interfaccia USB M2Tech Hi-Face di Audiophile Sound per la riproduzione di file audio digitali in alta definizione. Nel frattempo però, il produttore canadese stava già portando a termine lo sviluppo del BDP-1, primo lettore di Bryston esclusivamente pensato per la riproduzione della musica liquida, senza però "offendere" l'alta fedeltà.
Il punto di forza del lettore digitale BDP-1 è innanzitutto la semplicità di funzionamento, unita alla possibilità di utilizzo diretto via USB (un Hard Disk o una chiavetta USB) o da remoto tramite rete. Uno dei principi salienti, sui quali Bryston crede fermamente per il raggiungimento delle delle massime prestazioni nel mondo dell'Alta Fedeltà, è la separazione dei componenti: il BDP-1 non prevede al suo interno alcun DAC e pertanto va interfacciato a valle con un apposito convertitore, come potrebbe essere lo stesso BDA-1 pocanzi menzionato, che a sua volta trasforma il segnale in analogico e da inviare poi allo stadio di pre/amplificazione del proprio impianto sonoro.
Il cuore del lettore digitale BDP-1 è una versione appositamente modificata del sistema operativo Linux. I componenti sono di primissima qualità, come la scheda audio top di gamma modificata personalmente da Bryston, dotata di connettori di uscita AES-EBU BAL (XLR) e BNC/COAX (SPDIF) per ottenere le massime prestazioni. La mancanza di parti meccaniche, di alimentazione switching e la presenza di doppio isolamento, stronca sul nascere qualsiasi tipo di interferenza.
Il prezzo di listino al pubblico sarà di circa 2.900 euro, con disponibilità prevista da Settembre 2010.
Per ulteriori informazioni: Audio Reference
Commenti (16)
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Originariamente inviato da: Sabatino PizzanoPoi dimmi cosa ha insegnato il t-amp.
Ha insegnato che si può ascoltare musica decentemente senza offendere orecchie e portafogli sottili... -
Come tanti altri prodotti, basta saperli trovare
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Sabatino,ma stiamo pur sempre parlando di segnale digitale,questo lettore manda il segnale così com'è al dac,siamo sicuri che un pc con linux o seven con driver asio non sia capace di fare lo stesso con risultati se non uguali molto simili e a minor prezzo??Ormai molti pc integrano addirittura uscite ottiche e coassiali...
Avesse avuto il dac e uscite analogiche non avrei avuto nulla da ridire,lì la qualità costruttiva e di progettazione conta eccome,ma quando ho visto che tratta file digitali e non monta nemmeno il dac m'è venuto più di un dubbio
E' pur vero che non ho provato il prodotto in questione,ma a me pare che 2900 siano troppi per un prodotto troppo scarno.Bé,non che questa sia una novità nel campo audiofilo
Sul t amp non sono d'accordo,non è paragonabile ad amplificatori che costano 100 volte più di lui,ma negli integrati fino a 3-400€ credo sia un ottimo acquisto.Tra l'altro il trends audio è stato recensito su questa setssa testata e non ne parlano affatto male... -
Che il prezzo sia elevato, sono sostanzialmente d'accordo. Ma del resto siamo dinanzi, come dicevo, ad un apparecchio no compromise, pensato per chi va alla ricerca di un 5% in più anche spendendo cifre elevatissime. Il costo della componentistica giustifica il prezzo. E' un prodotto per pochi e io per primo non sono tra questi
Però ripeto, dire oggi che suona uguale ad un altro prodotto senza fare alcuna prova sul campo, mi sembra scorretto. Il problema di fondo è ragionare nei termini che tutti gli 0 e 1 tipici di un segnale digitale siano uguali tra di loro. In hifi purtroppo questo discorso non vale più di tanto perchè entrano in gioco una miriade di fattori.
per quanto riguarda il t-amp, chiudiamo il discorso che siamo OT. Basta sapere che io ho avuto modo di provare per mesi sia la prima versione che la trends. Per cui conosco perfettamente pregi e limiti della macchina. -
Direi che le uscite AES-EBU BAL (XLR) sono già un qualche cosa di superiore al solo SPDIF...se poi aggiungiamo la parte di alimentazione curata, un clock magari più preciso e forse in upsampling e tutto il resto ....il discorso può essere valido (per chi se lo può permettere !).
Se poi pensiamo a:
1) settore di nicchia
2) ricarico che molti importatori applicano
3) sconti che sono costretti a fare i negozi
4) IVA
5) Tasse
6) Spese di progettazione ripartite su numeri molto bassi
....non siamo neanche a livelli di prezzo fuori di testa ....relativi sempre al settore hi-fi (già per definizione fuori di testa)
Mi da mooooolto più fastidio un lettore BR con l'adesivo diverso venduto ad un prezzo nettamente superiore che non un sistema di questo tipo venduto ad un prezzo ELEVATO ma con sostanza alla spalle -
Se come molti dicono il pc (e tendo a crederci) è fonte immensa di jitter, interferenze elettromagnetiche che sporcano il segnale digitale, ventole, file non deframmentati,
Per evitare tutto questo e spendere cifre ragionevoli non basta fare come me e moltissime altre persone,ovvero dotarsi un media player come il WD live o l'ottimo Playo 4geek dotato di uscite S/PDIF ottiche e coassiali?
Io ho collegato come sorgente di musica liquida al mio Apogee MiniDAC (un vero best buy a quel prezzo) un Playo 4geek
No ventole, non ha sistemi operativi pesanti da gestire, ha l'alimentazione separata (ci ho collegato un ali lineare stabilizzato da 5A che alimenta il DAC ed il media player)
Che svantaggi ha la mia catena rispetto al giocattolino della Bryston da 3000€ di listino?